Ciao Piera, novità?????? Se c'è uno spurgo o la presenza di un ascesso quasi sicuramente non si tratta di laminite. Sono più propensa a credere che il secondo vet. sia un po più accorto. E' anche possibile che si tratti di una forma leggera e che la situazione sia precipitata per la presenza contemporanea di una sobbattitura. Altra possibilità è che, dato che hai accennato al fatto che la cavalla ultimamente cammina male, possa essere affetta da navicolite. Anche questa dà una sintomatologia tipica e riconoscibile, da noi si dice "sembra che camminino sulle uova", cioè sembra che stiano attenti ad appoggiare i piedi rallentando i movimenti e cercando di evitare i terreni duri. Radiologicamente è inconfondibile, si evidenzia una diffusa irregolarità del margine articolare della falange detta navicolare. Se così fosse va somministrata una preparazione galenica (la preparano in farmacia) composta da acido salicilico e isossisuprina, per bocca. Se il vet di farà questa diagnosi ti manderò le dosi corrette, ma, magari lo sa anche lui. Non farti convincere ad acquistare farmaci o integratori che già ci sono in commercio, costano carissimi e servono a nulla. L'acido salicilico è il principio attivo dell'aspirina, quindi un antinfiammatorio, mentre l'isossisuprina è un potente vasodilatatore della microcircolazione periferica, questo aiuta la maggiore irrorazione del periostio navicolare favorendo, non la guarigione, ma quantomeno la stabilizzazione della malattia aumentando l'effetto dell'antinfiammatorio. La cura va prolungata per 40 giorni e ripetuta a cicli per tutta la vita del cavallo. Se non fosse sufficiente si può ricorrere all'infiltrazione di una sostanza derivata dal veleno del cobra, provoca una temporanea insensibilità dei recettori dolorifici. La durata del suo effetto varia da cavallo a cavallo e in base alla gravità del caso. Ultima spiaggia è la neurotomia totale e definitiva dei nervi afferenti. Io non sono molto d'accordo con questa tecnica ma in casi estremi....... A proposito di questo ora voglio fare un po di polemica. Guarda però che non è nei tuoi riguardi, è rivolta solo ed esclusivamente a quelli che fanno tagliare i nervi al proprio cavallo e poi, invece di lasciarlo in pace al pascolo, lo fanno gareggiare ancora fin quando il danno è tanto grave che non può più camminare arrivando perfino alla frantumazione dell'osso, e a quel punto resta solo l'abbattimento. Queste cose non le capisco e non le accetto. Fortunatamente mi è capitato un solo cavallo con la navicolite e non particolarmente grave, con la cura di isossisuprina ad intervalli di 4 mesi stava bene, ma l'ho ritirato subito dalle gare e ha fatto solo tranquille passeggiate, vivendo dignitosamente fino ai 23 anni. E' stato uno dei primi, dopo di lui mi sono premurata di controllare che le fattrici e gli stalloni che ho destinato all'allevamento non fossero affetti o portatori di tale difetto, dato che è ereditario.
Beh ora ti lascio e resto in attesa di notizie. Hai il mio numero, se ci fosse qualche urgenza non farti riguardi. Ciao un bacio.