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Piantine di quercia rovere in bottiglie di plastica

Rovere

Aspirante Giardinauta
Buonasera,
da circa un anno posseggo in garage 10 piantine di quercia rovere in bottiglie di plastica.
Le ho raccolte nei pressi di 3 roveri secolari di mia proprietà conservando il fittone integro
e tutto l'insieme del sistema radicale intatto.
Come vaso ho collegato 4 bottiglie di plastica in verticale ( H 70cm circa )
riempiete di terra ( la stessa dei 3 roveri secolari ).
Quali accorgimenti devo rispettare/seguire per vederle crescere?
Al momento sono posizionate dietro a un finestrino lato est,
hanno trascorso tranquillamente l'inverno e sembrano in ottima salute.
Inumidisco il terreno saltuariamente con acqua cottura zucca, zucchine, carciofi.
Spero di non aver fatto danni!
Posto le foto.
.
Grazie per l'attenzione ed eventuali consigli
 

Allegati

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Rovere

Aspirante Giardinauta
Ma le hai tenute in casa in inverno? Sono piante da esterno...
Si, praticamente quando hanno cominciato a perdere le foglie le ho posizionate in garage. Essendo piantine quercia rovere di un solo anno ho pensato di proteggerle, sono veramente delicate. L'anno scorso presentavano foglie colpite da oidio, ora scomparso! Vorrei conservarle in garage nella stessa posizione almeno per un altro anno. Consigli?
 

Rovere

Aspirante Giardinauta
Di piantarle in piena terra.
La mia intenzione sarebbe quella di metterle a dimora in un mio bosco tra un paio d'anni. E' corretto coltivarle in 4 bottiglie di plastica unite in verticale? Il fittone è intatto e al momento della raccolta era piuttosto lungo (20 cm circa) . Grazie per i consigli .
 

Crash5wv297

Giardinauta Senior
Mah. io le metterei in terra con un tubo di plastica attorno per non romperle. Sono querce, cribbio. Non geranei.

Inviato dal mio LM-X420 utilizzando Tapatalk
 

Rovere

Aspirante Giardinauta
Non le ho ancora messa a dimora definitiva perchè tutte le altre piantine non raccolte sono morte.
Per timore di perderle ho optato per una crescita controllata in garage,
temperatura più o meno costante (finestra semi aperta lato est).
Al momento sono tutte e 10 in ottime condizioni,
vorrei solo capire se i vasi creati ( 4 bottiglie unite in verticale ) sono idonei per altri 2 anni.
Grazie.
 

danielep

Florello Senior
Buonasera,
da circa un anno posseggo in garage 10 piantine di quercia rovere in bottiglie di plastica.
Le ho raccolte nei pressi di 3 roveri secolari di mia proprietà conservando il fittone integro
e tutto l'insieme del sistema radicale intatto.
Come vaso ho collegato 4 bottiglie di plastica in verticale ( H 70cm circa )
riempiete di terra ( la stessa dei 3 roveri secolari ).
Quali accorgimenti devo rispettare/seguire per vederle crescere?
Al momento sono posizionate dietro a un finestrino lato est,
hanno trascorso tranquillamente l'inverno e sembrano in ottima salute.
Inumidisco il terreno saltuariamente con acqua cottura zucca, zucchine, carciofi.
Spero di non aver fatto danni!
Posto le foto.
.
Grazie per l'attenzione ed eventuali consigli
Posso dirlo ( e non deve suonarti di scherno, ma solo come constatazione ) ????
Ebbene, lo dico: Pazzescoo_Oo_Oo_Oo_Oo_O
Io, naturalmente, avrei fatto in tutt' altro modo;) Le querce, a parte la sughera o altre mediterranee, non temono assolutamente il freddo e per le coltivazioni in vaso è raccomandabile del taglio del fittone.
Andando avanti , al di là della lodevole e interessante iniziativa, al momento del trapianto cosa farai. Trapanerai la terra per piantarle?
Questa , a giugno, è una piantina di cerro seminata all'esterno e coltivata in vasetto col taglio del fittone.

2020-6 CERRO A.JPG
 

Rovere

Aspirante Giardinauta
Posso dirlo ( e non deve suonarti di scherno, ma solo come constatazione ) ????
Ebbene, lo dico: Pazzescoo_Oo_Oo_Oo_Oo_O
Io, naturalmente, avrei fatto in tutt' altro modo;) Le querce, a parte la sughera o altre mediterranee, non temono assolutamente il freddo e per le coltivazioni in vaso è raccomandabile del taglio del fittone.
Andando avanti , al di là della lodevole e interessante iniziativa, al momento del trapianto cosa farai. Trapanerai la terra per piantarle?
Questa , a giugno, è una piantina di cerro seminata all'esterno e coltivata in vasetto col taglio del fittone.

Vedi l'allegato 621021
Innanzitutto complimenti per la bella piantina.
Non essendo del settore, sono sicuramente inesperto e ho pensato che il fittone
non andasse assolutamente tagliato al momento della raccolta piantine.
La mia idea (sicuramente discutibile) è stata quella di conservare il sistema radicale integro
alloggiandolo in 4 bottiglie unite verticali, permettendo al fittone di continuare la discesa.
Successivamente (tra circa 2 anni) al momento del trapianto definitivo in terra piena (mio bosco)
praticherei una buca di profondità pari all'altezza ( H = 70cm ) delle 4 bottiglie
che taglierei in senso longitudinale liberando il sistema radicale integro
posizionato in profondità.
Sicuramente mi sono spiegato in maniera grezza e chiedo scusa.
Accetto consigli, grazie.
 

danielep

Florello Senior
Sono contento che non te la sia presa o che tu l'abbia comunque presa dal verso giusto :)
La mia non era infatti alcun tipo di derisione, semmai una lode all' ingegno umano. Non avevo mai visto una cosa del genere:oops:
Sì, alla base del tuo ingegnoso marchingegno, c'è l'errata convinzione che il fittone non vada toccato, ma, in sé, l'esperimento è interessante:su::su:
Ora, se lo scopo è quello di ottenere delle piante da mettere in terra dovresti per prima cosa abituarle all'esterno e a dei vasi normali e più bassi.
Quando saranno in terra il fittone lo ricreeranno spontaneamente , per ancorare la pianta ed alla ricerca dell'umidità.
Non è nemmeno detto che le radici contenute (e costrette) nelle bottiglie di plastica trasparenti reagiscano bene alla luce ed, ancor peggio, al sole.
Comincia col rinvasarne un paio in vasi normali ed a tagliare buona parte del fittone, osserva i risultati e poi procedi col resto. Niente sole diretto, all'inizio.
E' praticamente certo che in garage un' altra stagione estiva non reggano-
Di cove sei? Non si vede la località sul tuo Profilo personale. Serve per determinare la zona climatica, non per mandarti gli ispettori della Forestale :LOL::LOL::LOL::LOL::LOL:
Se clicchi sul mio profilo, ad esempio, le indicazioni ci sono;)
 

Rovere

Aspirante Giardinauta
Ti ringrazio per tutte le preziosissime informazioni!
Come ti dicevo non sono per niente esperto,
mi sono cimentato in questo, diciamo così, esperimento per vie delle innumerevoli piantine di quercia individuate,
cresciute spontaneamente nei pressi dei miei roveri secolari.
Mi piacevano ma le vedevo deperire facilmente dopo qualche mese di vita, foglie imbiancate da oidio, morte con l'arrivo dell' inverno .
Per quanto riguarda il profilo personale vedrò di aggiornarlo, la mia zona è in provincia di Novara, vicinanze Arona (lago maggiore).
Grazie per i consigli!
E complimenti per la bellissima piantina di Cerro!
 

danielep

Florello Senior
Vai sul tuo profilo e, aperte Info, scrivi su entrambe le località (appare solo quella sopra) la zona;)
Le roveri le conosco librescamente , ma di persona non ne ho viste, so che sono diverse dalla Farnia (che si chiama Quercus robur...) perché hanno le ghiande senza picciolo.
Il Cerro è un esperimento in tarda età (mia); in effetti ho anche una Farnia da seme dell' 88 alta ben 57 cm:)
Le querce e l'oidio vanno a braccetto; non c'è altro che da spruzzare zolfo o antioidici nel corso della stagione.
 

Rovere

Aspirante Giardinauta
Esatto, Rovere Quercus petraea, niente picciolo!
Dicono che sia comunque complicato distinguere esattamente/facilmente un Rovere puro da un ibrido.
Le mie piantine sono nate spontaneamente in aprile 2020 esattamente ai piedi di 3 roveri secolari sfrondati una ventina di anni fa.
A me piacerebbe anche poterle conservare il più possibile in vaso (non certamente in bottiglie)
ma temo di non riuscire per l'inesperienza, la paura di attacchi tipo oidio
(infatti i roveri secolari alti oltre 30mt presentano macchie biancastre un pò ovunque).
Ho letto/visto in internet soluzioni tipo spruzzate di zolfo/bicarbonato in dosi specifiche.
Comunque non è mai troppo tardi per appassionarsi ad autentici capolavori della natura!
Spero di non far mai troppi danni!
 

danielep

Florello Senior
Esatto, Rovere Quercus petraea, niente picciolo!
Dicono che sia comunque complicato distinguere esattamente/facilmente un Rovere puro da un ibrido.
Le mie piantine sono nate spontaneamente in aprile 2020 esattamente ai piedi di 3 roveri secolari sfrondati una ventina di anni fa.
A me piacerebbe anche poterle conservare il più possibile in vaso (non certamente in bottiglie)
ma temo di non riuscire per l'inesperienza, la paura di attacchi tipo oidio
(infatti i roveri secolari alti oltre 30mt presentano macchie biancastre un pò ovunque).
Ho letto/visto in internet soluzioni tipo spruzzate di zolfo/bicarbonato in dosi specifiche.
Comunque non è mai troppo tardi per appassionarsi ad autentici capolavori della natura!
Spero di non far mai troppi danni!
Te l'ho detto, se in natura le piante si ammalano ma riescono a contrastare la malattia, in vaso questo è più difficile senza l'intervento umano.
E' anche vero (riscontrato in decenni di osservazione) che se le radici sono in salute la pianta viene meno attaccata e, comunque , risponde meglio agli attacchi delle crittogame e dei parassiti.
Il mio motto è "Terriccio drenante, salute costante", esagerato se si vuole, ma con buoni fondamenti di verità.
Ciò non toglie che le querce ( e gli aceri nostrani e i meli) vengano spesso attaccati dall'oidio e che sia necessario, per piante in vaso, munirsi di un buon spruzzino ( per piccole quantità va bene anche quello tipo Vetril , opportunamente lavato) e di un buon antioidico, da spruzzare con costanza durante la stagione;)
 

Rovere

Aspirante Giardinauta
Te l'ho detto, se in natura le piante si ammalano ma riescono a contrastare la malattia, in vaso questo è più difficile senza l'intervento umano.
E' anche vero (riscontrato in decenni di osservazione) che se le radici sono in salute la pianta viene meno attaccata e, comunque , risponde meglio agli attacchi delle crittogame e dei parassiti.
Il mio motto è "Terriccio drenante, salute costante", esagerato se si vuole, ma con buoni fondamenti di verità.
Ciò non toglie che le querce ( e gli aceri nostrani e i meli) vengano spesso attaccati dall'oidio e che sia necessario, per piante in vaso, munirsi di un buon spruzzino ( per piccole quantità va bene anche quello tipo Vetril , opportunamente lavato) e di un buon antioidico, da spruzzare con costanza durante la stagione;)
Forse le mie 10 piantine avendo il sistema radicale intatto potrebbero rispondere bene agli attacchi oidio ecc ecc.
Dovrei cercare dei vasi con diametro maggiore, magari a forma di cono e iniziare a posizionarle all'aperto
ma non a contatto diretto con il sole. Mi spiacerebbe vederle patire, attaccate da malattie ecc ecc.
Vorrei rinvasarle in contenitori più grandi senza recidere nessuna radice (fittone, ecc).
Mi piacerebbe conservarle per più tempo possibile in vaso e al raggiungimento di 1mt o forse più
metterle a dimora nel bosco.
 
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