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piantine di acero da educare a bonsai (tra molto tempo)

Figliadellaluna

Giardinauta
ciao a tutti!forse il mio post nel topic che avevo iniziato l'anno scorso non era ben in evidenza, per cui apro un nuovo topic...scusate se invece l'avevate visto ma non sapevate come (o non volevate) rispondermi :eek:k07:

dunque ho queste piantine di acero seminate la scorsa primavera. ne avevo messe quattro in un vaso in modo da fare una pseudo selezione delle piante più forti, e in effetti lo ioidio me ne aveva fatta fuori una (le altre si sono riprese praticamente da sole, io avevo solo tolto le foglie colpite), poi l'avevo sostituita con un'altra che avevo lasciato in semenzaio assieme a tutte le piantine cresciute. adesso ad agosto per le due settimane che non c'ero ho preferito ritirare il vaso sul pianerottolo condominiale per evitare eventuali temporali con vento e il sole troppo diretto troppo forte, durante le quali sono state bagnate una volta. purtroppo una piantina è seccata irrimediabilmente, un'altra ha seccato le foglie ma il tronco è verde, e sta mettendo foglie nuove, le altre due sembrano essere resistite senza problemi.

un problema però c'è..una delle due messe meglio sta diventando altina, e ha le radici che spuntano di almeno 10 cm da uno dei fori di scolo..e questo non mi piace per nulla...stavo pensando di prendere un vaso più capiente, tipo fioriera (che al momento della messa a dimora non avevo trovato ai vivai), aggiungere un composto di terriccio simile a quello che hanno tuttora le piante (che sembrano gradire) e travasare le piantine con il loro terriccio attuale, senza insomma "denudare" le radici (che ho paura che se stessero fuori, con l'inverno alle porte rischierebbero una bella gelata, o sbaglio?)

poi ovvio al momento opportuno dovrò anche proteggere il vaso comunque dal freddo (dato che voglio tenerli fuori per tutto l'inverno)

che ne dite, posso operare?meglio farlo al più presto intanto che fa ancora caldo?

grazie a tutti :)
 

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il conte verde

Maestro Giardinauta
Ciao, mi sembra rischioso trapiantare adesso, dovresti avere la certezza che il pane di terra non si disfi mentre lo travasi ma la tua terra mi sembra abbastanza sciolta e tutto sommato farei un trapianto canonico la primavera prossima. Della radice che esce dal foro non mi preoccuperei, puoi tagliarla anche adesso tanto non è utile alla nutrizione della pianta e tagliandola stimolerai la crescita di radici secondarie.
 

Figliadellaluna

Giardinauta
grazie per la risposta :)

si in effetti ci stavo pensando anche io al fatto del disfarsi del pane di terra, perchè la terra è molto soffice e sciolta come ti sembra.
ok la mia preoccupazione più grande era la radice, non pensavo proprio di poterla tagliare con tranquillità, cioè non ci pensavo proprio. allora procedo con il taglio.

ah altra cosa: ho paura anche per il fatto che le piantine messe meglio sono le più vicine al bordo: ho paura di non riuscire a proteggerle abbastanza dal freddo questo inverno... dici che con un pò di accorgimenti ce la posso fare?
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Penso che ce la farai sicuramente, anche se di freddo so poco, a Roma di solito l’inverno è molto mite. Credo che da te sarebbe sufficiente trovare una cassetta di polistirolo da supermercato, forare bene il fondo e piazzarci il vaso, riempiendo poi gli spazi vuoti di foglie secche o altro materiale isolante. Cassetta da tenere poi in un punto dove non arrivi la pioggia, anche senza luce, tanto d’inverno agli aceri non serve, ricordandoti di annaffiare al bisogno. Aspetta comunque se passa Greenray, è di Milano anche lui e certamente può esserti più utile di me.
 

suber

Aspirante Giardinauta
Secondo me , ed abito in una zona molto fredda della provincia di Cuneo, li puoi lasciare in quel vaso,coprirlo con uno straccio lasciando solo iltronco fuori e mettilo tranquilamente all'esterno ,ogni tanto controlla l'umidita',calcola che io gli aceri campestri li dimentico in vaso da Novembre a inizio Marzo a gennaio anche se coperti sono completamente gelati,una lastra di ghiaccio,eppure ogni primavera si svegliano tanquillamente,
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Mi sento confortato dai vostri rassicuranti interventi che rafforzano le mie convinzioni sugli aceri, nonostante i miei non siano del completamente d'accordo.
Forse è solo un loro modo per manifestarmi che preferirebbero esser curati da qualcuno con più perizia nel farli vivere.

I consigli che avrei voluto dare a Figliadellaluna li ho trovati già scritti dagli altri amici.
Anche io sono un buon utilizzatore di foglie secche.
"L'abracadabra" dello straccio non lo conoscevo e mi ha fatto venire in mente che per evitare di lasciar volar via le foglie si potrebbe mettere sopra il vaso coperto di foglie una reticella. C'è un'ampia scelta: quelle degli agrumi, o delle patate : i nostri supermercati sono una inesauribile miniera per bonsaisti e amanti fai da te nel giardinaggio.

Ma mi piacerebbe che Suber ci raccontasse quali sono secondo lui i vantaggi di quel sistema che mi incuriosisce molto.

Un saluto a tutti.
 

Figliadellaluna

Giardinauta
grazie anche a voi :)
si le foglie secche avevo già in mente di metterle: a fine settembre penso di fare un salto in montagna e sicuramente un giretto nel bosco me lo faccio..posso già procurarmi le foglie a fine settembre, o è meglio aspettare ancora? poi in effetti mi chiedevo come tenerle nel vaso, (anche perchè le userò anche per le piante che ho nelle fioriere esposte all'esterno e quindi al vento e alle intemperie), e la retina è un'ottima idea!
poi metterò appunto del polistirolo attorno al vaso, e incrocerò le dita!
 

Greenray

Esperto di Bonsai
grazie anche a voi :)
si le foglie secche avevo già in mente di metterle: a fine settembre penso di fare un salto in montagna e sicuramente un giretto nel bosco me lo faccio..posso già procurarmi le foglie a fine settembre, o è meglio aspettare ancora? poi in effetti mi chiedevo come tenerle nel vaso, (anche perchè le userò anche per le piante che ho nelle fioriere esposte all'esterno e quindi al vento e alle intemperie), e la retina è un'ottima idea!
poi metterò appunto del polistirolo attorno al vaso, e incrocerò le dita!

Foglie secche ce ne sono in abbondanza anche a Milano, quindi nonostante sia certamente più romantico avere quelle di montagna (ci farei volentieri un salto anch'io) non siamo certamente sforniti.
Inoltre a Milano ho letto sul corriere che esiste il "problema dei platani" che con le loro foglie molto grandi intaserebbero le fognature (quindi daresti una mano per ritardare la catastrofe).
Magari per evitare questi problemi se davvero questi sono i problemi, (Mi viene in mente il film Jonny Stecchino in cui un automobilista siciliano raccontava a Benigni che il problema che affligge la Sicilia e di cui i siciliani si vergognano sarebbe .....il traffico), basterebbe che raccogliessero le foglie dalle strade almeno quando le grandinate ne ha accumulato ben 15 centimetri, sotto altrettanti centimeri di grandine.
Temo quindi che a Milano possa in futuro verificarsi una strage degli innocenti platani per evitare che le fogne si ingorghino.
Siamo all'avanguardia, in nessun'altra città è ancora stata detta una bestialità simile.:cry:
Poi verrà ad uno ad uno il turno degli altri alberi e poi non avremo più alcun problema con quelle fastidiose foglie, ma per adesso ...approfittiamone finché siamo in tempo.
Quando avremo tolto anche i parchi e le aiuole, non servirà più nemmeno la manutenzione e la falciatura (con atrezzature con motore a scoppio:burningma), la rimozione dei residui (con atrezzature con motore a scoppio:burningma), il trasporto degli sfalci (con mezzi con motori a scoppio:burningma), riducendo così anche l'inquinamento. (!):sleep2:
Allora sarà come essere in paradiso.:froggie_r

Ciao
 
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suber

Aspirante Giardinauta
I vantaggi sono piu' che chiari,tutti gli anni gli aceri campestri,tridenti, piccoli faggi una rovere, un melo halliana,tre olmi, quattro bossi di cui uno secolare e piantine varie si risvegliano alla grande,nota pero' che sono anche dentro una serra fredda che non impedisce comunque di andare anche vicino a -10 in inverno.Ti assicuro che laterra nei vasi in certi periodi invernali e ghiacciatissima.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
S.f.

Si, ma ciò che danneggia le radici non è il freddo e neppure il gelo, bensì il continuo e frequente ghiacchiarsi e sghiacciarsi che provoca contrazioni ed espansioni delle radici, proprio quando perdono la loro flessibilità e diventano fragili come vetro, in più il terriccio è meno friabile ed assorbe meno i loro movimenti.
In serra fredda, le escursioni termiche sono meno intense che all'esterno ed i cicli termici di maggior pericolo (solo per le piante in vaso) sono per questo motivo quasi del tutto scongiurati.
Inoltre limitando le escursioni anche il valor minimo è più alto rispetto che all'esterno.
 

suber

Aspirante Giardinauta
Con le essenze tipicamente mediterranee come la mettiamo ?Una sughera posso tentare di metterla con le altre essenze in serra fredda?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
La serra fredda è un buon sistema, ma bisogna impadronirsi del suo controllo, come per qualsiasi sistema.
Senza di questo se ne godono i benefici, ma si corrono rischi imprevisti, come le impennate di temperatura primaverili seguite da nuove righiacciate.
La "sughera" credo che sia una quercia, quindi non avrebbe necessità di particolari protezioni e come detto prima.
Per il fatto che è in vaso, può semmai giovare un leggero strato protettivo proprio per il vaso e le radici, mentre il fusto e tutto il resto NECESSITANO del freddo e del gelo per "sincronizzarsi" bene con le stagioni ed avere un riposo profondo.
Oltre a quanto detto, credo che per le querce, la serra fredda oltre a non essere necessaria sia anche leggermente dannosa, in quanto altera i cicli termici naturali nella loro intensità.

Userei la serra fredda per piante delicate, piante che hanno da poco subito dei trattamenti stressanti e fuori stagione, oppure per piante originarie di climi così diversi dal nostro da patire nei nostri inverni.
Dobbiamo poi ricordare che il clima invernale di Bolzano o Bergamo o Cuneo sono decisamente diversi da quelli del sud Italia, quindi ci sono senz'altro luoghi dove tenere una pianta all'esterno anche l'inverno, non significa farle prendere fraddo.
 
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GORLA

Florello Senior
io metto in serra fredda contro il muro ,ma tra la cerniera e il pavimento che il mio e un balcone con sotto il vuoto ,aggiungo sugli scafali dei contenitori di polistirolo ,sai le scatole dei pescivendoli ,e dentro ci metto le piante cosii vasi sono piu riparati e le testoline rimangono al gelo ,cosi diciamo da due anni vado un po meglio ,le uso anche per piante che non soffrono il freddo ,le scatole hanno i bordi alti e cosi le foglie fanno da coperchio ,non so se mi sono fatta capire ,ciao anna
 

Ducan

Maestro Giardinauta
Con gli aceri non ho mai avuto problemi, perdono le foglie in inverno ma in primavera si sono sempre risvegliati.....magari muoiono dopo:martello:
In ogni caso non adotto nessun sistema tipo foglie secche, stracci o polistirolo ma solo la serra fredda.
 

Figliadellaluna

Giardinauta
ciao ragazzi! vi aggiorno sui miei acerelli!
dunque le piantine rimaste sono in 3, e per ora sono sicura che sono vive due, sull'altra ho qualche dubbio, vedremo nei prossimi giorni!la primavera le ha già risvegliate e sono già pronte con delle belle gemme gonfie, e una ha già delle microfoglioline in arrivo! oggi le ho spacchettate dal loro rifugio invernale di polistirolo, cartone, fogli di giornale e foglie secche, e direi che il gelo di questo inverno le ha risparmiate!
secondo me le radici stanno occupando tutto il vaso però, le vedo già premere sui fori di scolo, mi sa che devo rinvasare, che dite? il terriccio è dell'anno scorso per cui lo manterrei, aggiungendone di nuovo...
 

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Figliadellaluna

Giardinauta
rieccomi! allora, ho rinvasato, come avevo pensato di fare, mettendo in un vaso un pochino più grande, le piantine sono tutte vive e continuano a buttare foglie! l'unica cosa è che la crescita è quasi esclusivamente apicale, per cui sembrano quasi tre piccole palmette, tra l'altro una ha rimesso le stesse foglie giganti dello scorso anno, mentre le altre due hanno foglie di dimensioni più proporzionate alla loro grandezza, una le ha proprio piccoline, ma è anche quella più bassa delle 3 (dal mio punto di vista è quella che ha più probabilità di diventare un buon bonsai, o sbaglio?è anche l'unica delle tre che non ha aperto la gemma apicale, e si sta concentrando maggiormente sui rami collaterali, ramificando molto!)adesso metto un pò di foto per spiegare

dunque, adesso c'è qualcosa che posso fare, o devo aspettare che il tronco si ingrossi, e intanto lasciare tutto così com'è?
grazie a chiunque voglia rispondermi :)
 

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Greenray

Esperto di Bonsai
E' curioso vedere che i tuoi aceri che mi sembrano dei saccharinum, come i miei, sono cresciuti quasi altrettanto, ma i miei forse perché in piena-terra mi sembrano decisamente più grandi di diametro.
In compenso li ho già "rifilati" all'apice per .... non allarmare i condomini! E quindi sono leggermente meno alti e con foglie un po' più piccole.

Ti consiglierei prima di tutto una spuntata dell'apice (tanto perché non alzino la cresta e sappiano chi comanda lì da te), poi eliminerei la fogliolina centrale di ogni getto, per ridurre la spinta in avanti e quella apicale, e contemporaneamente stimolare la pianta a gettare da qualche altra parte, sperando che lo faccia dove tu preferisci (suppongo più in basso).
Dal colore delle foglie, dalle loro dimensioni e da come cercano la luce in alto però io sospetto che ne abbiano un gran bisogno, quindi .....

Penso che ora sia un po' troppo tardi (per me che sono un fifone) per accorciarle decisamente e che forse il momento buono sarebbe stato nonappena le prime gemme hanno fatto la loro comparsa.
Spero però che qualcuno mi smentisca e ti induca a superare i limiti che mi pongo io, capitozzandole a circa 25 centimetri.

Ciò che mi frena (forse stupidamente) è che facendolo non rimarrebbero rami a sostituire l'apice, ma sono convinto che la piantina immediatamente reagirebbe gemmando nuovamente dove serve.
A quel punto dovresti tagliare nuovamente appena al di sopra del rametto più convincente prodotto dalle nuove gemme.
Di questo sono convinto, ma non al 100%, quindi ti prego di attendere rassicurazioni da qualcuno più sicuro di me e più esperto.

Comunque, ricordando le condizioni in cui li hai fatti nascere e crescere, direi che il risultato sponge ad un certo ottimismo, magari non sufficiente per trasformarli in bonsai, ma non lo si può nemmeno escludere.
 

Figliadellaluna

Giardinauta
grazie green!sempre molto esaustivo nel rispondere!immaginavo di dover fare qualcosa per frenare la tendenza a buttare foglie nella parte alta, ma non sapevo bene come poterlo fare...domani proverò a guardare che foglie potrei eliminare. invece per potarli in altezza dici che è meglio se aspetto l'anno prossimo prima che si aprano le gemme?

per la luce non saprei che fare..sono sul terrazzo esposto a est e prendono luce e sole al mattino, in effetti è un terrazzo molto riparato, potrei provare a spostarle su quello a ovest che è un pò meno riparato e ha molta luce e molto sole il pomeriggio...
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Molto esaustivo non direi.
Cerco di dare un indirizzo in buona fede sperando che sia quello giusto, ma raramente riesco ad essere preciso sul da farsi, perlomeno non come posso esserlo nel descrivere ciò che penso.

Più che eliminare foglie direi di tagliare al di sopra dei nodi, in modo da eliminare i più alti.
Guardando le tue foto agirei così: taglierei appena al di sopra del nodo più basso che trovi e con un taglio trasversale, in modo da eliminare oltre alla parte superiore, anche una delle due gemme in corrispondenza di quel nodo.
In genere dopo questa operazione si tenta anche di raddrizzare il rametto superstite, in modo da far si che sostituisca l'apice che si è asportato.
Nel tuo caso però siccome l'operazione andrà ripetuta per alcuni anni (ma non tutti gli anni), potresti lasciarlo crescere come gli pare il povero apice, oppure potrai raddrizzarlo giusto per esercitarti ora ed essere un po' più abile quando servirà davvero.

Sul momento giusto, credo che sarebbe meglio intervenire subito, visto che nonostante siano fini, sono anche già un po' troppo alti, perlomeno per chi se le tiene su di un balcone.

Per la scelta del balcone io credo che quello ad est che usi attualmente vada benissimo nel periodo più caldo, mentre quello ad ovest lo potresti utilizzare adesso, fino a quando inizierà ad essere cocente.
Tieni presente anche che si potrebbe ottenere dell'ombra con un ombrellone o con analoghi dispositivi, sempre che sia ammissibile a livello condominiale.

grazie green!sempre molto esaustivo nel rispondere!immaginavo di dover fare qualcosa per frenare la tendenza a buttare foglie nella parte alta, ma non sapevo bene come poterlo fare...domani proverò a guardare che foglie potrei eliminare. invece per potarli in altezza dici che è meglio se aspetto l'anno prossimo prima che si aprano le gemme?

per la luce non saprei che fare..sono sul terrazzo esposto a est e prendono luce e sole al mattino, in effetti è un terrazzo molto riparato, potrei provare a spostarle su quello a ovest che è un pò meno riparato e ha molta luce e molto sole il pomeriggio...
 
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