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Piantare per "necessità": io e i miei pappagalli

sabryina

Giardinauta Senior
Ho iniziato a coltivare il Panicum italicum per loro, i miei pappagalli che allevo.
Il Panicum italicum è un alimento proteico, ideale per aiutare i piccoli a passare da essere imbeccati all'alimentazione autonoma nello svezzamento, li aiuta a prendere confidenza con ciò di cui si alimenteranno.
Loro sono alcuni dei miei, tra quelli che ho ancora e quelli che sono andati a stare altrove.

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C

Claudio.D87

Guest
Ciao!
avevo pensato anche io di coltivare il panico o il miglio per avere le spighette fresche ( ho dua agapornis anche io) . Ma tu coltivi in vaso o in piena terra?
dalla semina ai primi frutti quanto tempo ci passa?
 

sabryina

Giardinauta Senior
Ciao! Inizialmente ho provato in vaso abbastanza largo (solo perché, per caso, erano germogliati in un vaso accanto alle gabbie) e sono in appartamento, quindi non ho un terreno. Il vaso va bene... sono piante abbastanza coriacee che si adattano bene in ogni terreno. Pieno sole, annaffiatura giornaliera, e se pianti verso la prima metà di giugno letteralmente ti esplodono in pochissimi giorni! Se le metti prima, tardano un po' a crescere.
Attualmente ho una pianta quasi del tutto formata (attendo la spiga) alta circa 25-30 cm, più in un vasettino ho 4 germogli (piantati una decina di giorni fa neanche) che però dovrò rinvasare perché mi sembrano strettini per il futuro.
 

sabryina

Giardinauta Senior
Questi invece sono altri che ho...

Il primo è un Agapornis taranta. Si chiama Romeo, detto Meo (anche se penso sia più una femmina). Salvato da una madre scellerata che li ha aggrediti. Ci ha rimesso mezzo dito, ma è vivo e vegeto!
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Il secondo è sempre un Agapornis taranta maschio. Stelvio, che è quello della foto del 1° messaggio, fratello della cova precedente a Meo.
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Il terzo è un Agapornis personatus, mutazione blu pezzato, un mio riproduttore "a riposo" perché sta avendo qualche problema alle zampette, quindi prima guarisce e poi, forse, tornerà a fare il macho-parrot. Dietro sempre una Agapornis personatus femmina verde scura, che adesso ha una mia amica allevatrice.
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Waves

Master Florello
Mamma mia che belle bestioline!!! :love::love::love: hanno dei colori meravigliosi! ho letto che alcuni sono trovatelli,e mi è venuta una curiosità: dove li hai trovati? giusto per curiosità, perchè di solito si parla solo di cani e gatti trovatelli e non avevo mai sentito di pappagalli! comunque complimenti, sono tenuti benissimo e sono proprio belli belli! :love::love::love:
 

sabryina

Giardinauta Senior
Mamma mia che belle bestioline!!! :love::love::love: hanno dei colori meravigliosi! ho letto che alcuni sono trovatelli,e mi è venuta una curiosità: dove li hai trovati? giusto per curiosità, perchè di solito si parla solo di cani e gatti trovatelli e non avevo mai sentito di pappagalli! comunque complimenti, sono tenuti benissimo e sono proprio belli belli! :love::love::love:
I trovatelli sono frutto di recuperi di smarrimenti, voluti e non voluti... diciamo che ci si accorge meno delle loro fughe se non si è esperti di cinguettii. Però ti garantisco che ci sono veramente tante tante tante fughe di pappagalli, specialmente nel periodo estivo. Nel caso delle due cocorite, una era stremata ed era arrivata in bocca ad un cane (fortunatamente tolta in brevissimi tempi), l'altra invece catturata da un gatto. Un inseparabile era malconcio, quindi catturato in tempi brevi (poi scoperto perché, aveva una malattia virale molto debilitante...). Infine un Calopsite, quello stava benone, però affamato. Messi i miei Calopsite a richiamo in gabbia, accanto una ciotola profonda con i semi, come si è chinato per mangiare lo abbiamo acchiappato col retino.

Purtroppo non esistono i canili o i gattili, quindi ce ne occupiamo noi volontari privati. Se è anellato, è abbastanza facile risalire all'allevatore e di conseguenza al proprietario. Come le piante, tanti pappagalli sono in allegato B del Cites (solo 4 specie sulle tantiiiiiiiissime allevate sono esenti), altre in allegato A. Quindi dobbiamo farci dare una grandissima mano dalla Forestale...

Se dovesse capitarti di trovare un pappagallo, lascio un link del mio blog, dove spiego legalmente cosa fare e cosa non fare :)
https://ungiornodapappagallo.wordpress.com/2018/11/30/ho-trovato-un-pappagallo-che-faccio/
 

tartina

Master Florello
ho letto la storia di Dina, e mi sono ricordata di quando mi è scappato Titty, il primo calopsite che ho avuto... la prima volta lo abbiamo avvistato sopra un tetto, e quando ha visto mio marito gli è volato subito in testa, la seconda ho tappezzato il paese di volantini, ed una coppia gentile mi ha chiamato dopo una settimana che l'avevano in casa, avrebbero anche potuto tenerselo...

purtroppo durante uno dei terremoti dell'Emilia mi è scappato Carletto, calopsite che sapeva anche dire qualche parola... mai più trovato :(

da allora imprintati non ne ho più avuti...
 

sabryina

Giardinauta Senior
Capisco bene... quando volano è un trauma. Si può sperare che vengano trovati e accuditi, è una magra consolazione, ma almeno saperli vivi...
Mi successe uguale con Sophie, il calopsite maschio sbeccato (sì, tralasciamo che abbia nome femminile :D ), una famiglia lo trovò ma mi chiamò dopo aver visto i vari annunci che avevo scritto. Io ripresi Sophie, e visto che ne cercavano uno dopo quell'esperienza, li aiutai a trovarne uno per loro.
Mentre altri due roseicollis allevati a mano, erano in allevamento da una mia amica. Un animale (forse gatto o faina?) si è intrufolato, salito sulla gabbia che è caduta... e sono usciti dal locale dov'erano. Mai più trovati :(

Dopo Sophie non so se riprenderò altri Calopsite...
 

Waves

Master Florello
I trovatelli sono frutto di recuperi di smarrimenti, voluti e non voluti... diciamo che ci si accorge meno delle loro fughe se non si è esperti di cinguettii. Però ti garantisco che ci sono veramente tante tante tante fughe di pappagalli, specialmente nel periodo estivo. Nel caso delle due cocorite, una era stremata ed era arrivata in bocca ad un cane (fortunatamente tolta in brevissimi tempi), l'altra invece catturata da un gatto. Un inseparabile era malconcio, quindi catturato in tempi brevi (poi scoperto perché, aveva una malattia virale molto debilitante...). Infine un Calopsite, quello stava benone, però affamato. Messi i miei Calopsite a richiamo in gabbia, accanto una ciotola profonda con i semi, come si è chinato per mangiare lo abbiamo acchiappato col retino.

Purtroppo non esistono i canili o i gattili, quindi ce ne occupiamo noi volontari privati. Se è anellato, è abbastanza facile risalire all'allevatore e di conseguenza al proprietario. Come le piante, tanti pappagalli sono in allegato B del Cites (solo 4 specie sulle tantiiiiiiiissime allevate sono esenti), altre in allegato A. Quindi dobbiamo farci dare una grandissima mano dalla Forestale...

Se dovesse capitarti di trovare un pappagallo, lascio un link del mio blog, dove spiego legalmente cosa fare e cosa non fare :)
https://ungiornodapappagallo.wordpress.com/2018/11/30/ho-trovato-un-pappagallo-che-faccio/

Interessantissimo, grazie!!! che belle le storie dei tuoi pappagalli, sono stati fortunati a trovare un'amica così appassionata! ;) possibile che in campagna capiti di meno, mi sa...:)
 

sabryina

Giardinauta Senior
Ma che carini!!!!!:love::love::love:
ma li tieni anche liberi in casa???
scusa ,forse domanda schiocca .ma io non ho mai avuto pappagalli :ciao:
Sì, anche! Alcuni, gli allevati a mano. I "selvatici" (cioé non allevati a mano, mantengono tecnicamente comportamenti selvatici) no, tranne due che ho avuto, Sunny ed Arneis. Sunny aveva una malattia degenerativa virale, chiamata PDD (proventricolite dilatativa), non aveva alcuna forza ma aveva imparato a fidarsi di me e lo "curavo" portandolo fuori al sole... visto che non c'era cura alcuna, se non antinfiammatori per tentare di abbassare l'infiammazione del ventriglio. Non riusciva più ad assimilare i nutrienti del cibo, quindi nemmeno il calcio, avendo crisi epilettiche e paresi. Portandolo fuori, per quella mezza giornata successiva produceva vitamina D e riusciva ad assimilare un po' di calcio che, a condizioni normali, l'avrebbe preso dalla muscolatura, tremando o avendo epilessia.
Arneis era abbastanza docile, ma autodeplumatore. I pappagalli sono animali fantastici e straintelligenti, ma anche fragili psicologicamente, fino ad arrivare all'autolesionismo.

Interessantissimo, grazie!!! che belle le storie dei tuoi pappagalli, sono stati fortunati a trovare un'amica così appassionata! ;) possibile che in campagna capiti di meno, mi sa...:)
Sì, ci sta, anche se spesso gli allevatori più promettenti li allevano in campagna... :D
Amo i pappagalli, sia allevarli che curare i malaticci.
Poi capita che arrivano gli sfigatini dalle coppie in riproduzione, come gli ultimi 3... Tuna, Romeo e Toro Seduto. Toro non ce l'ha fatta, gli altri sì :)
 

sabryina

Giardinauta Senior
Questa è la storia di Tuna e Meo, ma anche un po' di Toro Seduto...

Una mia coppia in cova ha fatto 5 uova, di cui 1 vuota e 1 in morte embrionale. Le altre 3 tutte schiuse.
Il primo schiuso tendeva ad avere displasia delle zampe (può succedere), però non era così grave da essere corretto.
Ad un certo punto, a 30 giorni di vita dei piccoli, mia madre mi chiama dicendo che i piccoli sono stati massacrati dalla madre. Infatti le zampe erano sanguinolente, così li ho presi (erano ancora a casa dei miei) e li ho iniziati ad allevare a mano. Cosa peraltro difficile a 30 giorni di età, già a 18 iniziano ad essere imprintati selvatici. Invece con grande stupore hanno imparato a mangiare la pappa. Ci ho perso un po' di lume della ragione, con Toro Seduto (stava seduto per via della displasia) e Meo con le zampe sfatte, Tuna invece abbastanza a posto (il nome sarebbe For...tuna, visto che ha avuto danni quasi nulli).
Toro Seduto purtroppo viene a mancare, Meo ha un mezzo dito necrotico ma riusciamo a salvare l'altra metà di dito.

A sx accucciato Meo, a dx Tuna.

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sabryina

Giardinauta Senior
che teneri che sono! :love::love::love: mi stai facendo venire la pappagallite! :love:
Ho preso diverse beccate da loro due, così faccio tornare alla realtà ahahah :D
Scherzi a parte... Meo si vede ha sofferto un po' di fame, in svezzamento andava in trip da cibo. Dopo che si è svezzato si è calmato parecchio, non becca quasi più. Beccava forse perché non si rendeva conto dell'effettiva forza che ci metteva.

Ah, giusto, devo presentarvi Sophie il bruttino :D

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