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Piano cottura a induzione

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Le bombole in realtà andrebbero fuori e non dentro, credo sia questo che ti ha consigliato emanuela se non ho capito male :)
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Ciao! A me hanno detto che costa molto in consumi, per cominciare avrei dovuto cambiare il contratto elettrico per poter usare l'induzione, inoltre per una miglior resa si dovrebbero usare pentole particolari...e particolarmente costose, insomma, mi e' passata la voglia :)

Sono le stesse riflessioni che sto facendo io...domani intanto vado ad informarmi sul costo del piano cottura.

Elena, nella casa vai solo in inverno? Se si hai pensato ad una bella cucina a legna? Adesso ne fanno di bellissime.

Io non avrei dubbi...per la semplicità,a gas con 2 bombole...oppure, come dice Piera, a legna...la mitica polenta che faceva sulla stufa la mia cara mammina, me la sogno ancora la notte...certo far da mangiare con la stufa, ci vuole l'occhio...e tanta passione...:D perche i tempi di cottura non sono quasi mai uguali dato che le temperature variano...comunque a mio parere, con la legna si mangia più saporito...inoltre si riscalda anche l'ambiente...poi,anche secondo me, l'induzione consuma parecchio...e se hai un contratto standart che è di 3 kw, devi stare attenta a non usare altri elettrodomestici tipo fono...lavatrice...in contemporanea...altrimenti salta la corrente...:Saluto:

No, vado sempre...in estate praticamente sono sempre là...
Per cucinare ho già anche la stufa a pellets con sopra la piastra. Va benissimo, come il putagé che avevo prima. Però nella bella stagione è impensabile usarla per cucinare (se non voglio finire io arrosto :D)
A legna è senza dubbio bella, ma la praticità è nulla...

se prima avevi le idee confuse...ora SEI confusa :lol:
Per avere risposte più esatte devi andare al mare...cioè chiedere a chi vende le piastre a induzione. A Bs il comune le ha messe a tutti gli anziani cambiando tutti i fuochi di cucina tradizionali. Si evitano perdite di gas, fornelli accesi, fuoriuscita di liquidi con spegnimento di fuoco ed eventuale fuoriuscita di gas ecc...
Questo modo di cottura ha naturalmente, oltre al positivo, i suoi lati negativi ...devi valutare se li puoi accettare o meno.

Ci devo pensare bene...
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Ma devi mettere proprio le bombole? Non hai l'impianto condominiale?

Ma che impianto condominiale :lol:? E' una casa indipendente :)

Le bombole in realtà andrebbero fuori e non dentro, credo sia questo che ti ha consigliato emanuela se non ho capito male :)

Là nessuno ce l'ha fuori. Anche quando ero in condominio (prima di vendere e comprare questa casa) ce l'avevano tutti all'interno perchè la configurazione degli alloggi non permetteva nulla di diverso. Mi risulta fosse comunque pienamente in regola.

Forse installarle all'esterno è più sicuro, però a quel punto con i soldi dei lavori mi compro davvero l'induzione...
 

LucaXY

Master Florello
Ma che impianto condominiale :lol:? E' una casa indipendente :)

E' impossibile che non ci sia l'impianto pubblico ... i tubi del gas devono arrivare anche lì!

Metti in moto tuo marito e fallo lavorare!!! :lol::mazza::lingua:



Ps: hai scritto due messaggi identici, te li ho "mi piaciati" per farteli vedere! :eek:k07:
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Che sappia io non arrivano. Chi usa il gas utilizza le bombole come me o ha il bombolone esterno interrato.

Non so neanche quanto convenga alle aziende del gas fare le tubature fin là...a parte i pochi con i bomboloni, gli altri vanno avanti a legna dei loro boschi (e chiaramente per questioni economiche non cambierebbero) o al massimo massimo, i più sfaticati come me, a pellets.
 

LucaXY

Master Florello
Beh io sia qui che nella casa in piemonte (singola) non usiamo nè bombole nè pellet nè induzione.
Strano che non lo conosci... ora non intendendomene nel campo non so' dirti il nome preciso, ma so solo che il gas mi arriva da tubi esterni, quindi credo da una centralina.

Credimi, so' cosa vuol dire avere una bombola, ce l'ho nella casa in Friuli, praticamente ho tutti i tipi di gas :D) fartela portare o portartela a casa, poi smazzartela quando finisce e poi parliamoci chiaro... è pure pericolosa.
Un po' pleistocenica... :D

Io mi informerei sull'impianto enel (gas e luce) perchè l'induzione è vero che non ha gas, ma porta via corrente e la bolletta diventa rossa (ce da dire che se è in montagna la usi poco).
In ogni caso chiedo a mio zio, genio in 'ste cose, e mi faccio dare un consiglio... :eek:k07:
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Mi spiace deluderti, ma...sono in montagna :) e ho ancora chiesto (proprio per sicurezza eh...) se qui arrivano le condutture del gas. Assolutamente non arrivano.

D'altra parte dovrebbero mettere almeno una trentina di km di tubazioni per al massimo 10 famiglie interessate....
Comunque mica è così solo qui...in zone come questa praticamente è la regola.

Mi sa che mi informerò per l'induzione o per il piano a infrarossi a questo punto.

Grazie ancora a tutti!
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Elena anche dove abito io non passa la conduttura del gas, noi abbiamo messo il bombolone interrato, quando serve vengono con l'auto botte a riempirlo. Oltre a cucinare, riscalda l'acqua e i termosifoni.
 

akiro

Giardinauta Senior
ciao, ti posto le info di altroconsumo sui piani cottura elettrici.
Io ce l'ho a casa da 3 anni con un contratto da 4,5KW/h e confermo quanto scritto.

Hai pensato di metterci anche qualche pannello solare ed una batteria per sfruttare l'energia prodotta?
Non ho idea però se un sistema del genere riesca ad alimentare il piano (anche se credo serva solo dimensionare l'impianto a dovere...)

A induzione
L'ultima evoluzione in cucina è il piano cottura a induzione che cuoce i cibi, facendo a meno di fuoco e fiamme. Funziona con la corrente elettrica: una bobina genera un campo magnetico, che induce all'interno della pentola una corrente elettrica che la scalda (come se fosse una resistenza). Il calore prodotto viene trasmesso dal tegame al cibo e - letteralmente - lo cuoce.

Vantaggi

Scalda più velocemente la pentola e, quindi, il cibo.
Rendimento energetico elevato.
Una volta tolta la pentola, non c'è pericolo di scottarsi.
Facile da pulire.
Non c'è rischio che la pentola si rovesci perché la superficie è piana.
Il calore si può regolare in modo molto preciso.

Svantaggi

Il prezzo è molto alto: sono i modelli più costosi in commercio.
Servono tegami adatti, con fondo in ferro o acciaio.
Non si possono più usare le vecchie stoviglie di rame o alluminio, le pentole in vetro o in ceramica.
Per allacciare questo piano cottura alla rete elettrica di casa è necessaria molta potenza: molto probabilmente dovrete richiedere un contratto di vendita con potenza superiore.
Se il piano riceve un colpo violento, può rompersi.

Prezzo
Il costo varia a seconda del design, del materiale del pianale e della cornice e anche in base alla disposizione dei tasti, alle dimensioni e al numero dei fuochi: da un minino di 850 euro a un massimo di 1800 euro.
Elettrico in vetroceramica

Questa tipologia di piano cottura funziona come quello elettrico, ma la superficie viene realizzata in uno speciale materiale in vetroceramica. Il piano, molto liscio e senza pori, permette il passaggio del calore ed è molto resistente al variare delle temperature(importante nel caso si rovesci l'acqua sopra il piatto mentre è acceso) e ai pesi elevati.

Vantaggi

E' facile da pulire.
Non c'è rischio che la pentola si rovesci perché la superficie è piana.
L'alta temperatura è presente solo nella zona dei piatti: è difficile scottarsi.
E' facile accorgersi se il piatto è rimasto accesso (ci sono spie che lo segnalano).

Svantaggi

In generale il prezzo è superiore rispetto a qualsiasi sistema a gas. Tra i vari piani in vetroceramica esistono poi molte differenze di funzioni, che determinano il prezzo.
Il piano cottura in vetroceramica, seppur molto resistente ai pesi, si può rompere se una pentola cade dall'alto e lo urta.
Le pentole devono avere un fondo perfettamente piatto.

Prezzo
Il costo varia a seconda del design, del materiale del pianale e della cornice e anche in base alla disposizione dei tasti, alle dimensioni e al numero dei fuochi: da un minino di 300 euro a un massimo di 1400 euro.
Elettrico con radiante alogeno

Si tratta di piani cottura elettrici con fortissime luci alogene, che producono calore e scaldano il cibo. Esistono alcuni sistemi misti che utilizzano sia il radiante alogeno sia resistenze elettriche: esternamente sono piuttosto simili ai piani cottura in vetroceramica, ma oltre alla tradizionale resistenza, sotto ai fuochi, sono posizionate le alogene. In commercio si trovano principalmente modelli misti, principalmente elettrici con uno o due piatti alogeni.

Vantaggi

Più veloce nel raggiungere la temperatura rispetto agli altri piani elettrici.

Svantaggi

Le pentole e i recipienti devono avere un fondo opaco, non lucido, per non riflettere la luce e quindi il calore.
La temperatura raggiunta dal piano cottura è molto alta: bisogna fare attenzione a non scottarsi.

Prezzo
Il costo varia a seconda del design, del materiale del pianale e della cornice e anche in base alla disposizione dei tasti, alle dimensioni e al numero dei fuochi: da un minino di 400 euro a un massimo di 900 euro.
Elettrico tradizionale

Solitamente sono composti da quattro piatti, ciascuno di differente potenza: ogni piatto ha una resistenza che può essere regolata dai comandi del piano cottura. Non è più molto utilizzato: esistono invece piani cottura a gas con tre o quattro postazioni a gas e una piastra elettrica

Vantaggi

Il prezzo è contenuto.
Non serve il collegamento al gas.

Svantaggi

E' piuttosto lento a scaldarsi (ma mantiene il calore a lungo): difficile regolare la cottura. Se si considera il costo dell'energia e l'efficienza, il prodotto è poco conveniente.
E' piuttosto facile scottarsi perché non si vede la fiamma.
C'è la possibilità che si ossidi facilmente: deve essere pulito bene.

Prezzo
Il costo varia a seconda del design, del materiale del pianale e della cornice e anche in base alla disposizione dei tasti, alle dimensioni e al numero dei fuochi: da un minino di 200 euro a un massimo di 700 euro.

altroconsumo
 
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