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Phalaenopsis in fin di vita

ercoppa

Aspirante Giardinauta
Salve,

Ho iniziato da poco tempo a prendermi cura di alcune phalaenopsis che stavano a casa da un po' di tempo (1-2 anni). Purtroppo sono state trascurare parecchio durante questo inverno ed una di loro è ora in uno stato molto critico.

Tale pianta presentava le radice tutte secche e marce. Per tale motivo ho provveduto a rinvasarla in un nuovo substrato (corteccia di pino). Prima di fare ciò ho rimosso le radici messe male e... putroppo se ne è salvata solo una. Tale radice:
- è lunga circa 8 cm
- nella parte iniziale-centrale è giallognola e un po' molle (non vuota ma quasi)
- però nella sua parte finale (ultimi 3 cm) è molto verde e abbastanza consistente al tatto

Altro problema è che mentre la maneggiavo per rinvasarla (con molta cura vi assicuro) una delle due foglie si è staccata (quella più in alto nell'attaccatura) :(

Ho comunque terminato il rinvaso, aggiungendo un po' di cannella sui punti in cui ho effettattuato dei tagli.

Vi linko alcune foto: [1] [2] [3] [4] [5]

Putroppo la radice che è rimasta non è visibile perchè per dare un po' di stabilita alla pianta l'ho dovuta non far andare sul bordo. Forse non è stata la scelta migliore ma ho preferito non stressare eccessivamente la pianta con posizionamenti strani.

Lo stelo non è secco ma erano diverse settimane che non dava segni di alcun percettibile sviluppo (intendo anche le due foglioline).

In superficie del vaso potete notare alcune radici secche che sono state tagliate (non troppo vicine al colletto per evitare di far danni).

Alcune domande:

1) Come giudicate lo stato di salute della pianta? E' sicuramente molto compromesso, ma potrebbe riprendersi? Il colletto della pianta è troppo secco?

2) Come dovrei procedere per l'innaffiatura? Sempre per immersione? O, considerato che l'apparato radicale è quasi inesistente, dovrei nebulizzarla?

Grazie.
 
Ultima modifica:

biro46

Maestro Giardinauta
quello che si è rimasto in mano è o meglio era l'apice della pianta che ormai è decisamente compromessa e da li non farà più alcun proseguimento, se la coltivi bene col tempo e da quanto dici è praticamente senza radici aggiungo un tanto al tempo potrebbe anche farti un keiki basale. Intanto cerca di coltivarla al meglio per fare in modo che il keiki che c'è sullo stelo possa emettere delle radici proprie per ottenere una nuova pianta, potresti anche mettere alla base del keiki dello sfagno o del muschio che tieni leggermente umido per forzare il keiki alla emissione di radici.

Le radici secche superficiali le potevi tagliare senza problemi vicino al colletto e senza recar danno al colletto più di quello che già c'è.

Per bagnarla escludi l'immersione e bagni normalmente dall'alto partendo dal bordo del vaso quando il vaso è leggero dato che di radici non se ne vedono nessuna nebulizzazione per evitare che vada altra acqua nel colletto peggiorando la situazione
 

ercoppa

Aspirante Giardinauta
Ciao, grazie per la risposta.

era l'apice della pianta che ormai è decisamente compromessa e da li non farà più alcun proseguimento

Putroppo è quello che temevo :S

fare in modo che il keiki che c'è sullo stelo possa emettere delle radici proprie per ottenere una nuova pianta, potresti anche mettere alla base del keiki dello sfagno o del muschio che tieni leggermente umido per forzare il keiki alla emissione di radici.

Non avendo visto alcun cambiamento del keiki sullo stelo per più di un mese (non ho potuto far subito il rinvaso non trovando in giro la corteccia...) e non avendo a disposizione stagno/muschio, secondo te, potrei provare con del semplice cotone?
Ho letto che diverse persone hanno tagliato il keiki dallo stelo e lo hanno messo sul del cotone appena umido ma molto arioso, chiuso ermeticamente in una bustina in plastica gonfia di aria. Cosa ne pensi? E' meglio provare questa strada azzaedata o sperare che si sviluppi sulla pianta madre?

Grazie,
Emilio
 

biro46

Maestro Giardinauta
la sfagnoterapia o cotoneterapia se fatta bene da dei buoni risultati ma deve essere fatta come si deve altrimenti il risultato è deludente e porta alla morte della pianta, nel tuo caso se proprio vedi che il keiki non si muove penserei ad uno sfioro di acqua prendi un vaso a bocca larga tipo quelli del miele e metti acqua e alcuni pezzetti di carbonella, poi metti il tuo keiki in modo che la base sia quasi a contatto con l'acqua ma non a contatto metti il tutto in una zona calda e luminosa ma che non prenda sole diretto se non filtrato da una tenda, ovviamente dovrai ogni tanto rabboccare con acqua per reintegrare quella che evapora.
 
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