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MrsHide
Guest
Cara Lucia,
a proposito degli uccelli, forse potresti procurargli tu il cibo, così non hanno bisogno di rovistare tra le tue piante. Io ho il giardino pieno di uccelli, e ancora ieri ho comperato un’altra mangiatoia. Non so se hai idea da dove cominciare, un aiuto ti può venire dal libro di cui ho parlato in Infogardening: Come nutrire gli uccelli selvatici, di Tony Soper, Ed. Zanichelli.
Le cose più semplici che mi vengono in mente: palle di grasso (circa 1.000 lire l’una) che si appendono ai rami degli alberi o a qualsiasi oggetto aggettante. L’ultima mangiatoia che ho preso è costituita da una specie di casetta senza corpo, solo la facciata col tetto spiovente (come le “follies” inglesi di Lord Snowdon) dove da lato a lato passa un ferro che sembra uno spiedino, e lì c’infilzi o due palle di grasso o una palla di grasso e una mela. Poi alla base della facciata senza corpo, da entrambe le parti, ci sono due piccole vaschette, che sono le mangiatoie, dove puoi metterci uva passa, pezzetti di grasso, o di formaggio e naturalmente semi vari, di girasole, ecc. Ci sono nelle agrarie confezioni speciali per uccelli selvatici, quindi escludi la roba per canarini o pappagalli. Esistono anche dei portasemi cilindrici, che portano via ancora meno spazio. Tuttavia merli e cince, passeri e ghiandaie, pettirossi e piccioni, hanno usi e bisogni diversi, quindi devi andare in un’agraria e farti ben consigliare e vedere cosa puoi appendere nel tuo terrazzo. Io ho visto una bellissima mangiatoia a treppiede in legno rustico sembrava fatta di pali di betulla e la mangiatoia aveva il tetto rosso, una delizia, acquistata in Olanda, che potrebbe far parte degli ornamenti di una terrazza. E’ solo un esempio. Insomma, puoi sbizzarrirti alla ricerca di quel che fa al caso tuo, ma la linea guida è questo: procurare agli uccelli il cibo che cercano tra le tue piante.
Raccontaci: Ciao, Mariangela
a proposito degli uccelli, forse potresti procurargli tu il cibo, così non hanno bisogno di rovistare tra le tue piante. Io ho il giardino pieno di uccelli, e ancora ieri ho comperato un’altra mangiatoia. Non so se hai idea da dove cominciare, un aiuto ti può venire dal libro di cui ho parlato in Infogardening: Come nutrire gli uccelli selvatici, di Tony Soper, Ed. Zanichelli.
Le cose più semplici che mi vengono in mente: palle di grasso (circa 1.000 lire l’una) che si appendono ai rami degli alberi o a qualsiasi oggetto aggettante. L’ultima mangiatoia che ho preso è costituita da una specie di casetta senza corpo, solo la facciata col tetto spiovente (come le “follies” inglesi di Lord Snowdon) dove da lato a lato passa un ferro che sembra uno spiedino, e lì c’infilzi o due palle di grasso o una palla di grasso e una mela. Poi alla base della facciata senza corpo, da entrambe le parti, ci sono due piccole vaschette, che sono le mangiatoie, dove puoi metterci uva passa, pezzetti di grasso, o di formaggio e naturalmente semi vari, di girasole, ecc. Ci sono nelle agrarie confezioni speciali per uccelli selvatici, quindi escludi la roba per canarini o pappagalli. Esistono anche dei portasemi cilindrici, che portano via ancora meno spazio. Tuttavia merli e cince, passeri e ghiandaie, pettirossi e piccioni, hanno usi e bisogni diversi, quindi devi andare in un’agraria e farti ben consigliare e vedere cosa puoi appendere nel tuo terrazzo. Io ho visto una bellissima mangiatoia a treppiede in legno rustico sembrava fatta di pali di betulla e la mangiatoia aveva il tetto rosso, una delizia, acquistata in Olanda, che potrebbe far parte degli ornamenti di una terrazza. E’ solo un esempio. Insomma, puoi sbizzarrirti alla ricerca di quel che fa al caso tuo, ma la linea guida è questo: procurare agli uccelli il cibo che cercano tra le tue piante.
Raccontaci: Ciao, Mariangela