Green thumb, sono assolutamente daccordo con te, su tutto.
Ma da sfegatata di King a sfegatato di King, posso consigliarti di mettere il relazione taluni personaggi di taluni libri, con quelli della torre nera?
Magari sai già di cosa parlo e beh' io l'ho trovata una cosa grandiosa.
La trama-storia che pervade alcuni libri, si intreccia con altri. Vi è scritta una vicessitudine dell'autore per nulla fantastica o anche tale, ma esperita. Vi ho letto qualcosa di più di semplici fantasticherie.
Una vicenda di base, si inserisce in altrettanti rcconti, che non hanno nulla a che fare con questa, eppure la cullano al loro interno.
Il finale della Torre nera, assume tutt'altro significato se, si carpisce e si legge la storia che corre intrinseca nei vari libri.
Sembra addirittura una criptazione di qualcosa, di eventi, alquanto reali.
E di persone ed organizzazioni, alquanto reali.
Sì, alcuni libri sono assolutamente scadenti, ma non riesce mai comunque ad annoiarmi e lo trovo sempre di un acutezza incredibile. I film tratti dai suoi libri sono sempre tagliati e tagliati male, così che non traspaiono minimamente i veri ritratti dei personaggi.
Nonostante alcuni successi, dove si sono cimentati registi del calibro di Kubrick e attori come Nicholson, Tom Hanks, i film risultano sempre mancanti dell'anima nera e delle sfumature terificanti dei libri.
Cuori in Atlantide, non riesce a raccontare le vicende del libro e tralascia chi è Ted Brautighan e chi sono gli uomini bassi, ad esempio.
Ne viene fuori una storia semi-romantica, quasi stucchevole e non contempla neppure le atmosfere dei libri e dei film d'orror storici che legano la psicologia dei personaggi. Nei libri c'è sempre una linea che corre parallela alla realtà così come ognuno di noi la conosce e che minaccia di confodersi con quella orrorifica di dimensioni parallele, siano essi luoghi altrettanto reali, che stati d'animo mentali e psichici dell'essere umano.
Mi resta spesso da comprendere perchè King lasci fare alla cinematografia e non si indigni di tale furto.
Molto semplice guardare uno dei film dai suoi libri tratti, arduo rimanere soli con i suoi libri in mano, al buio di una camera.
Anche Salem's Lot che calca le orme di Brian Stoker, il vampiro, nota arciabusata e trita della filmografia ed editoria, è difficile da leggere senza venir profondamente scossi.
Da appassionata del genere da almeno un trentennio, per me, rimane il numero uno.