per Lillina e Fiorella:
guardate che l'energia sostenibile pare sia molto più avanti di quanto io immaginassi
qualche mese fa. Sembra che le zone più sperimentali in merito siano quelle del Veneto. Io me ne sono interessata per la casa di montgna di mio figlio (che però è sull'apennino tosco emiliano) visto che lui, appena potrà, ci andrà a vivere e - da vecchi - si è freddolosi. Posso testimoniare.
Ho letto anche che a Padova c'è una specie di "Dipartimento per le energie sostenibili", al quale non ho ancora tentato di scrivere (so che c'è ma non so l'indirizzo).
Provate anche Voi a trovare informazioni e - se volete - ce le scambiamo. Anzi, vi dico addirittura che ho avuto la fortuna di parlare con una signora che, prima ha usato solo i pannelli solari che continuerà a usare per l'acqua del bagno e della cucina, ma sta anche utilizzando abbastanza a fondo i voltaici per il riscaldamento. Potrei anche, se siete molto interessate e Lei fosse d'accordo, mettervi in contatto.
Mi ha anche deto che le banche intervengono pagando (a posteriori) i costi d'impianto, ripagandosi con l'energia prodotta in più e riversabile allo Stato, che la paga.
Va detto che, poichè l'energia servirebbe soprattutto d'inverno, quando c'è meno sole,
d'inverno l'energia sostenibile non sarebbe sufficiente a coprire tutto il fabbisogno, ma sarebbe un grande aiuto economico, mentre d'estate l'energia rivendibile allo Stato sarebbe un bel po', forse sufficiente a ripagare la parte di energia tradizionale necessaria.
Ho fatto un romanzo, però spero vi interessi. Se tutto quello che so io ora fosse vero e controllabile (per questo conterei questa estate di andare da questa gentile signora
che mi ha dato le informazioni e approfondire) allora sarebbe una occasione da non lasciare perdere.. Ciao a tutti.
PS_ Fiorella mi sapresti dire quanto bosco ci vuole per mantenere eventualmente una caldaietta a legna per una casa di circa 100 mq.? Penso che tu fossi organizzata così finora, siappure per una casa più grande, o sbaglio?
Io però devo completare la ricerca (che, per me, non è urgente) con l'energia eolica perchè dove sta mio figlio di vento ce n'è abbastanza...
Dato che stateper decidere la forma da scegliere, io ho scartato i pellets perchè immagino che, in un futuro nel quale le energie (tutte) finiranno col costare molto di più, non sia una scelta conveniente.
Per la legna ho un problema nel quale, Fiorella, forse mi puoi essere d'aiuto tu. Marco possiede una dozzina di ettari di terreno che - grosso modo è fatto per un terzo di prati, un terzo di rocce o scoscesi, un terzo di bosco a castagni. Quanto bosco si deve avere per mantenere un riscaldamento a legna in una casa di circa 100mq, senza "far fuori" il bosco?