• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Pelargoni ed edema fisiologico

maurovitto

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti.
E' solo da poco più di un anno che mi interesso di giardinaggio ed è la prima volta che scrivo su questo forum, che trovo interessantissimo e pieno di bella gente.
Spero di trovare tra di voi qualcuno che sappia dirmi cos'è che affligge, ormai da mesi, i miei poveri pelargoni edera che si trovano sulle balconiere di casa.
Le loro foglie nella pagina inferiore si presentano tutte così, soprattutto le più giovani che non fanno in tempo a crescere che già muoiono.

DSCF0853.jpg


Nessuno dei vivaisti che conosco a saputo darmi una risposta, ed allora ho provato a trovare in rete una spiegazione a questo mistero.

Alla fine ho trovato un sito che parlava del cosiddetto "EDEMA FISIOLOGICO DEL GERANIO", descrivendolo così e fornendo una possibile soluzione:

L’edema del geranio è una frequente malattia di carattere non parassitaria che si manifesta prevalentemente sulle foglie, in particolare dei gerani edera. I sintomi sono localizzati nella pagina inferiore, ma possono manifestarsi anche sui piccioli e sulle ramificazioni. Consistono nella formazione, soprattutto nella pagina fogliare inferiore, di iniziali pustole edematose di colore verde scuro e di aspetto traslucido (edema). Tali pustole confluiscono spesso in aree più estese, manifestandosi molto bene e determinando una tipica deformazione delle foglie che tendono a chiudersi.
Esse sono determinate da un accumulo di acqua nei tessuti; in seguito si disidratano, cicatrizzano e suberificano assumendo un tipico colore nocciola-brunastro.
Le piante colpite evidenziano un brutto effetto estetico della vegetazione, che si riempie di pustole edematose, con perdita dell’effetto ornamentale.

Le cause
Le cause di questo edema sembrano imputabili a squilibri idrici (eccessi di acqua nel terreno, associati a umidità relativa dell’aria elevata), spesso accompagnati da carenze di luce (nella parte compatta della chioma); in queste condizioni infatti la pianta non riesce a liberarsi, per traspirazione, dell’eccesso di acqua nei tessuti.

Prevenzione dell’edema
Per limitare l’edema del geranio è necessario regolare le irrigazioni e favorire il drenaggio del substrato; inoltre è opportuno favorire l’arieggiamento della chioma per evitare ristagni di umidità.
Occorre infine fare attenzione perché i sintomi dell’edema possono essere confusi con i danni dovuti alle punture degli insetti Tripidi, anch’essi frequenti infestanti del geranio.

La descrizione della patologia mi sembra abbastanza appropriata a quello che la foto mostra.
Ho provato allora a seguire le regole riportate, rinvasando le piante in vasi ben drenati e limitando le annaffiature al minimo indispensabile a non farle seccare.
Ma i risultati sperati non ci sono stati.
Il problema persiste e non so a questo punto più cosa fare.
Cosa ne pensate?
Può essere veramente un edema e in tal caso si può fare qualcosa i più di quello che ho già fatto?

Grazie tante.

maurovitto
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
E' proprio un'edema dei gerani il tuo problema. Purtroppo è dovuto sia all'umidità del terriccio cioè che non si asciuga in fretta che all'umidità dell'aria. Non credo si possa fare molto.
 

maurovitto

Aspirante Giardinauta
Grazie mille per la vostra consulenza.
Confermata l'ipotesi dell'edema fisiologico, non mi resta altro che provvedere ad un rinvaso completo delle piante, con un terriccio più drenante di quello che c'è ora, che a dire il vero trattiene l'acqua molto più di quello che pensavo (proprio oggi ho constatato che a distanza di due giorni dall'ultima pioggia, i vasi sono ancora intrisi di acqua, forse anche perchè si trovano in un punto veramente poco soleggiato).
Con l'occasione approfitto per fare a voi9 esperti qualche domanda specifica:
1) qual'è il periodo migliore per rinvasare i pelargoni, visto che l'anno scorso a causa delle temperature sembre abbastanza alte qui a Roma, non sono praticamente mai andati in riposo vegetativo?
2) al rinvaso possono essere potati drasticamente, senza causarne la morte, soprattutto per eliminare i rami che si presentano più malandati?
3) vale la pena fare un'annaffiatura all'impianto con qualche funghicida sistemico (tipo il Bayer SWANG WG) per prevenire/curare eventuali marciumi radicali (non so se i pelargoni ne siano affetti)?

Grazie mille ancora per i vostri consigli.

maurovitto
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
I pelargoni si rinvasano in primavera e sempre in questo periodo vanno potati ma non drasticamente, in realtà il pelargone non ha bisogno di una vera potatura ma di una ripulitura e accorciatura dei rami. I pelargoni vanno cimati periodicamente per avere nuovi getti, questa operazione negli imperiali va fatta però fino a fine luglio cpsì come la potatura, si mette a rischio la fioritura. Al momento dell'impianto puoi trattare con Aliette o anche Previcur.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Salve a tutti.
...
Occorre infine fare attenzione perché i sintomi dell’edema possono essere confusi con i danni dovuti alle punture degli insetti Tripidi, anch’essi frequenti infestanti del geranio.
...
Ho provato allora a seguire le regole riportate, rinvasando le piante in vasi ben drenati e limitando le annaffiature al minimo indispensabile a non farle seccare.
Ma i risultati sperati non ci sono stati.
Il problema persiste e non so a questo punto più cosa fare.
...
maurovitto


Ciao
mi pare dubbia la tua serie di affermazioni, dici di aver eliminato il problema dello scompenso fisiologico, ma poi dici che comunque hanno preso sempre tanta acqua e la terra non asciuga...
Non sempre gli attacchi di tripidi sono evinti da una foto di tre foglie, come non è detto che non sia colpa di una errata coltivazione, trovo assurdo fare affermazioni e poi negarle subito dopo.
 

bac73tm

Giardinauta
e se non fosse edema? io quoto l'antracnosi come possibile problema... il motivo che penso questo? semplicemente perchè hai parlato di nuove foglie da li mi porto a pensare che non è un problema di troppa acqua o di edema in quanto l'apparato radicale lavora e bene se la pianta riesce a svilupparsi il mio consiglio? elimina le parti compromesse e poi una bella spruzzata di verderame :confuso::Saluto:
 

maurovitto

Aspirante Giardinauta
Ciao
mi pare dubbia la tua serie di affermazioni, dici di aver eliminato il problema dello scompenso fisiologico, ma poi dici che comunque hanno preso sempre tanta acqua e la terra non asciuga...
Non sempre gli attacchi di tripidi sono evinti da una foto di tre foglie, come non è detto che non sia colpa di una errata coltivazione, trovo assurdo fare affermazioni e poi negarle subito dopo.

Perdonami queste precisazioni.

La frase "Occorre infine fare attenzione perché i sintomi dell’edema possono essere confusi con i danni dovuti alle punture degli insetti Tripidi, anch’essi frequenti infestanti del geranio" non è mia ma l'ho estratta dal sito di cui parlavo.
Aggiungo anche che come neofita non sarei neanche in grado di verificare o meno la presenza dei tripidi sulle foglie. Tieni presente però e mi scuso per non averlo detto prima che queste piante sono state trattate a partire dalla primavera e tuttora presumo, con un insetticida sistemico di quelli in pasticche che si inseriscono nel terreno (Provado Facile) e presumo che questo gli abbia dato una certa copertura verso la maggior parte dei parassiti.
Comunque da inesperto non potrei in alcun modo escludere l'ipotesi tripidi.

Per quanto riguarda il negare le mie affermazioni, le piante sono state rinvasate ai primi di settembre, ed il drenaggio dei vasi sembrava essere buono. Non c'era ristagno d'acqua anche grazie al gran caldo di quel peridodo che garantiva comunque una evaporazione elevata.
Ma ciò nonostante le piante non si sono riprese come mi aspettavo. O meglio la loro ripresa forse è stata compromessa dalla ripresa delle precipitazioni, anche molto violente, che sono poi iniziate dai primi di ottobre e che ancora adesso che siamo a novembre, sono frequentissime e molto abbondanti.
Di conseguenza non ho potuto escludere neanche l'ipotesi dell'edema.
 
Alto