Innanzi tutto benvenuto nel Forum anche se sarebbe stato meglio che il tuo ingresso fosse avvenuto per cose più piacevoli di un insetto "dannoso"!!!!
Non vorrei dirlo ma credo si tratti di Popilia Japonica, uno dei tanti insetti nocivi d"importazione" che purtroppo sono difficili da combattere. Mentre nei paesi d'origine hanno degli antagonisti naturali da noi gode di una certa "sudditanza" da parte degli autoctoni e trova grande facilità di diffusione e proliferazione. Infatti in Giappone, di cui è originario, non fa danno in quanto viene tenuto a bada dai suoi nemici naturali.
Ha l'aspetto che ricorda quello del Maggiolino ma è immediatamente riconoscibile dalle macchie bianche posizionate al lato dell’addome, nonché dai peli: questi ultimi, oltre che ai lati, presenti anche sul segmento finale del corpo.
Il coleottero è sottoposto a lotta obbligatoria, di conseguenza sarà necessario allertare le istituzioni preposte, quali il Servizio Fitosanitario della propria regione.
Le piante ospiti sono gli alberi da frutta, piante ornamentali, colture orticole.
Tra le specie più comuni ricordiamo: il pomodoro, la vite, la rosa, il peperone, il susino, il pero, il pesco, il rovo, il mais, il mirtillo......................
Non "opera" da solo ma è facile vederne un certo numero insieme su un'unica pianta (ogni individuo, infatti, rilascia specifici ferormoni per richiamare i suoi simili) e le foglie, dopo il loro pasto, mostrano solo le nervature in quanto vengono completamente erose. Sono insetti attivi soprattutto nelle ore calde della giornata.
Questo per quanto riguarda l'insetto adulto, le sue larve, invece, creano enormi danni ai Tappeti erbosi, ai giardini, campi da tennis e golf............................ non solo erodendo le radici ma anche, con la loro presenza, attirando talpe e uccelli che se ne cibano e scavando creano ulteriori danni indiretti.
La prima lotta è quella naturale: visto che agiscono in gruppi, nelle ore più calde della giornata si può, scuotendo la pianta, farli cadere in un recipiente con acqua ed eliminarli.
Nei negozi specializzati, poi, si può trovare il bacillus thuringiensis var. japonensis da utilizzare sulle larve.
Ci sono ancora i Nematodi entomopatogeni che inserendosi nelle larve vi inoculano dei batteri che si riproducono subito e cominciano a nutrirsi della larva stessa.
Ho letto che oggi viene anche efficacemente contrastato utilizzando un imenottero parassitoide , il
Torymus sinensis già usato contro il Cinipide del Castagno.
Vengono anche utilizzate delle trappole meccaniche posizionate nelle vicinanze delle piante ospite. Questi strumenti sono capaci di attirare il coleottero con specifiche esche e, una volta che l’insetto ha ottenuto l’accesso alla trappola, non può più uscirne. Esiste, a fronte del beneficio, il rischio che queste trappole attirino ulteriori individui.
Ovviamente esistono pesticidi e sostanze chimiche apposite ma non ho esperienza in materia e, come te, aspetto l'intervento di qualche esperto.