orto del dopoguerra

[Mony68]

Ieri un vecchietto simpatico è passato vicino al mio giardino e vedendo l'orto fatto con i miei bambini, quindi senza pretese, mi ha detto che un tempo venivano chiamati gli orti del dopo guerra...... Questo mi ha confermato l'idea che tutti noi dobbiamo fare un passo indietro e ricominciare dalla terra! :froggie_r :food:

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[Enzio]

Queste sono di qualche anno fa non proprio del dopoguerra :ciglione:

 

[cri82]

Ieri un vecchietto simpatico è passato vicino al mio giardino e vedendo l'orto fatto con i miei bambini, quindi senza pretese, mi ha detto che un tempo venivano chiamati gli orti del dopo guerra...... Questo mi ha confermato l'idea che tutti noi dobbiamo fare un passo indietro e ricominciare dalla terra! :froggie_r :food:

C'è chi ha sempre fatto l'orto per passione, chi come me se ne prende cura con i genitori e diventa un modo per stare assieme e chi invece, pur avendo lo spazio, non è proprio interessato a "sporcarsi le mani"... però negli ultimi anni ho visto tanti giardini soppiantati da un orticello. Mi dispiace solo che questo "ritorno alle origini" sia dettato, se non imposto, dalla situazione economica attuale.

 

[ironbee]

Secondo me l'aspetto economico è marginale, perchè se uno tiene conto di tutte le spese (attrezzi, concimi, sementi, ecc.) il guadagno non c'è o è minimo.
Il grosso vantaggio è quello di avere dei prodotti freschi e senza chimica, e di avere dei momenti di tranquillità e di soddisfazione.

 

[Mony68]

Secondo me l'aspetto economico è marginale, perchè se uno tiene conto di tutte le spese (attrezzi, concimi, sementi, ecc.) il guadagno non c'è o è minimo.
Il grosso vantaggio è quello di avere dei prodotti freschi e senza chimica, e di avere dei momenti di tranquillità e di soddisfazione.

In effetti il tutto è nato per cercere di mangiare senza l'aiuto della chimica, poi è diventato un appuntamento fisso tornando dal lavoro mi "scarica" dalle tensioni

 

[Giasone]

Un 'orto è un modo di vivere. Curare l'orto è desiderare la sensazione del tempo. Camminare nel proprio orto e mangiare del proprio orto è volontà di vivere le stagioni. Primavera ed estate, ma anche gioventù e vecchiaia. L'orto è il ricordo delle radici. L'orto è produzione, reddito. E' coerenza, se è orto biologico. L'orto biologico è anche aiuto alle future generazioni. E se qualcuno nel 2012 fa l'orto per ragioni economiche, allora è apprezzabile ugualmente. Significa che crea ricchezza. Ciò che ho scritto lo vivo, lo metto in pratica. Il mio orto sta dietro casa, ed in pochi l'avrebebro pensata così.Per me è sempre dopoguerra. Per me la vita è anche orto e non anche spreco di ricchezza passando el ore al telefonino. Le mie ore le dedico alla famiglia e il mio orto serve alla mia famiglia.
Saluti.

 

[Tropius]

Le tre foto sotto sono meravigliose. Piante sanissime, orto rigoroso e rigoglioso! Che colori!

 

[Enzio]

9 Giugno 2010 il Patataio hahahaha



Quello in fondo son io :Saluto:.

L' Orto è un momento di gioia e relax dove io parlo e discuto con il mio papi ; che è il manutentore li , lavora da seduto ma si vede il risultato

 

[edera1952]

Ho coltivato l'orto per tanti anni quando abitavo in una casa con 800 mq di terra. Ci mangiava la mia famiglia e tutti quelli che passavano da lì, compresi i vecchietti di una casa di riposo. Ovviamente sempre gratis. Quando ho cambiato casa ne ho presa una col giardino e in quel giardino non si capisce dove finiscono i fiori e comincia l'orto. Vivono tutte benissimo le mie piante, tutte insieme, e là dove finisce la poca terra che ho, cominciano i cassoni, i vasi, i vasini e i vasetti. Il bene e il male del mio giardino è che il sole ci gira intorno e rimane ombreggiato dalla palazzina a seconda delle diverse ore del giorno. Il bene è che le piante possono così godere sia del sole che dell'ombra, per cui sono rigogliose, verdi e mai stressate dal troppo sole. Il guaio è per l'orto che stenta a dare i frutti ed è concentrato tutto nei maggiori punti di sole. Pazienza. Ora però riesce a mangiare a malapena solo la mia famiglia, e non ci ingrassiamo molto con quello che ci dà. La filosofia della coltivazione dell'orto non sta tanto nel riuscire a raccogliere chissà che cosa, ma trarre dalla terra quel senso di rinnovamento che accompagna ogni primavera, di tranquillità, di calma e pazienza nell'attesa dei fiori e dei frutti, di curiosità nello scoprire ogni nuova fogliolina tutte le volte che esci a vederlo e così via...................Passo più volentieri tre ore in giardino che in qualsiasi altro modo frivolo.