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ortensie e gemma apicale

linda

Giardinauta
ho letto che le ortensie fioriscono nella gemma apicale, e quindi se vogliamo che faccia i fiori non bisogna potare quel ramo, giusto? Nel senso che la gemma apicale è la gemma più vicina all'estremità superiore del ramo? :crazy:
 

Antonio81

Giardinauta Senior
boh io solitamente le poto e lascio sempre due o tre gemme verdi nella parte più bassa del ramo che vado ad accorciare, e mi hanno sempre fiorito. Per come dici tu sembra se non ho cpt male che non le poti completamente :confuso: . solo una volta ho sbagliato a potarle tagliando un pianta d'ortenzia che stava diventando troppo invadente eliminando tutte le gemme verdi e lasciando solamente quelle che ancora si dovevano aprire :martello: :Saluto:
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Allora. Parliamo dell'ortensia comune, (credo si chiami macrophilla), quella che si trova in quasi tutti i giardini.
Le gemme sono opposte, il che significa che sul ramo, ogni nodo ha due gemme opposte. Fa eccezione il ramo di un anno, che è quello nato durante l'estate precedente (e quindi non ha mai fiorito), il quale, oltre ad avere le gemme opposte lungo il ramo, ha anche una gemma apicale.
Questa gemma è importante perchè da lì spunterà il nuovo fiore in primavera, per tanto quella non va toccata, e i rami di un anno vanno tutti lasciati integri.
Poi ci sono i rami di 2 anni, che sono quelli che hanno fiorito l'anno scorso, e che adesso (a seconda dei casi) si trovano ad avere o ancora il fiore secco e appassito, oppure se il fiore si è staccato o è stato tolto, hanno una coppia di gemme, corrispondenti al nodo immediatamente sottostante il punto in cui c'era il fiore.
Questi rami non fioriranno loro direttamente, ma da ciascuna gemma partiranno nuovi rami, i cui apici potrebbero fiorire in pirmavera estate.
Poi ci sono rami più vecchi, che sono quelli ramificati, ciascuno dei quali porta rami di un anno o di due anni.
Detto questo, si pone il problema della potatura. Io faccio così, ma quello che scrivo vale solo per le ortensie comuni, e vale per la mia zona:
I rami con gemma apicali li lascio, perchè come detto fioriscono. I rami sfioriti (quelli che hanno la coppia di gemme vicine all'apice, ma non la gemma apicale vera e propria), li lascio anche loro, perchè potrebbero fiorire (magari non tutti, ma per sicurezza li lascio).
I rami vecchi invece li elimino alla base, o lascio al più una gemma di quelle alla base, in tal modo mi assicuro che spunteranno nuovi rami per il prossimo anno.

C'è chi pota come se fossero rose, ossia lasciando 3-4 gemme per ogni ramo, ma così facendo (almeno per quanto mi compete), la pianta tende a sparare nuovi rami col rischio che non facciano in tempo a fiorire nell'anno in corso, cosa che forse dipende dal clima, o dal vigore della pianta. Una volta ho provato a rinnovare un'ortensia in questo modo, tagliando tutti i rami a 2-3 gemme, ma per tutto l'anno mi ha fatto molti nuovi rami senza nemmeno un fiore (i quali sono poi fioriti TUTTI l'anno successivo, perchè avevano tutti quanti la gemma all'apice).
Ma ripeto, per altri tipi di ortensia e per altri climi, non ho idea se vale la stessa cosa.
 
Ultima modifica:

linda

Giardinauta
boba sei di una chiarezza sconvolgente. esaminerò con attenzione queste piante di ortensia che hanno la mia età, diciamo 40 anni sicuramente. Quindi saranno le macrophilla che dici tu.....Spero di riconoscere i rami più vecchi e che questi non si offendano... Ma le ortensie moriranno di vecchiaia? Mi conviene fare qualche talea? Sono molto affezionata.
 

Walnut

Giardinauta Senior
Allora. Parliamo dell'ortensia comune, (credo si chiami macrophilla), quella che si trova in quasi tutti i giardini.
Le gemme sono opposte, il che significa che sul ramo, ogni nodo ha due gemme opposte. Fa eccezione il ramo di un anno, che è quello nato durante l'estate precedente (e quindi non ha mai fiorito), il quale, oltre ad avere le gemme opposte lungo il ramo, ha anche una gemma apicale.
Questa gemma è importante perchè da lì spunterà il nuovo fiore in primavera, per tanto quella non va toccata, e i rami di un anno vanno tutti lasciati integri.
Poi ci sono i rami di 2 anni, che sono quelli che hanno fiorito l'anno scorso, e che adesso (a seconda dei casi) si trovano ad avere o ancora il fiore secco e appassito, oppure se il fiore si è staccato o è stato tolto, hanno una coppia di gemme, corrispondenti al nodo immediatamente sottostante il punto in cui c'era il fiore.
Questi rami non fioriranno loro direttamente, ma da ciascuna gemma partiranno nuovi rami, i cui apici potrebbero fiorire in pirmavera estate.
Poi ci sono rami più vecchi, che sono quelli ramificati, ciascuno dei quali porta rami di un anno o di due anni.
Detto questo, si pone il problema della potatura. Io faccio così, ma quello che scrivo vale solo per le ortensie comuni, e vale per la mia zona:
I rami con gemma apicali li lascio, perchè come detto fioriscono. I rami sfioriti (quelli che hanno la coppia di gemme vicine all'apice, ma non la gemma apicale vera e propria), li lascio anche loro, perchè potrebbero fiorire (magari non tutti, ma per sicurezza li lascio).
I rami vecchi invece li elimino alla base, o lascio al più una gemma di quelle alla base, in tal modo mi assicuro che spunteranno nuovi rami per il prossimo anno.

C'è chi pota come se fossero rose, ossia lasciando 3-4 gemme per ogni ramo, ma così facendo (almeno per quanto mi compete), la pianta tende a sparare nuovi rami col rischio che non facciano in tempo a fiorire nell'anno in corso, cosa che forse dipende dal clima, o dal vigore della pianta. Una volta ho provato a rinnovare un'ortensia in questo modo, tagliando tutti i rami a 2-3 gemme, ma per tutto l'anno mi ha fatto molti nuovi rami senza nemmeno un fiore (i quali sono poi fioriti TUTTI l'anno successivo, perchè avevano tutti quanti la gemma all'apice).
Ma ripeto, per altri tipi di ortensia e per altri climi, non ho idea se vale la stessa cosa.
Bravissimo Boba, spiegazione perfetta!!!!
Vorrei solo aggiungere di fare attenzione alla colorazione dei rami. In questo periodo si distinguono chiaramente quelli color marrone (che sono quelli da non tagliare) da quelli che tendono più ad un color simile al grigio (che sono i rami vecchi). Riguardo a quest'ultimi io accorcio fino a due paia di gemme i rami che portano il fiore secco, mentre taglio alla base quelli ancora più vecchi e maggiormente lignificati e ramificati.
Ho letto che è consigliabile ogni due o tre anni svecchiare la pianta per favorire l'emissione di nuovi getti. Nel potare mi sono accorta che uno svecchiamento drastico ridurrebbe un pò troppo il volume della pianta, così ho deciso di procedere gradualmente eliminando qualche ramo per anno.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Ho letto che è consigliabile ogni due o tre anni svecchiare la pianta per favorire l'emissione di nuovi getti. Nel potare mi sono accorta che uno svecchiamento drastico ridurrebbe un pò troppo il volume della pianta, così ho deciso di procedere gradualmente eliminando qualche ramo per anno.
Esatto, anch'io faccio così, e devo dire che ogni anno il volume complessivo non cambia, e non si sacrifica mai la fioritura, che è sempre regolare (nè troppa nè poca).
Non avevo notato il colore, anche se comunque i rami vecchi si riconoscono facilmente (basta non togliere i fiori una volta che appassiscono):hands13:
 

scipulosa

Maestro Giardinauta
boba, non ti posso votare ma volevo dirti che la tua spiegazione è davvero chiarissima!!! forse adesso ho capito come si potano le ortensie, finalmente.... grazie!!!
 
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