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Organicazione Del Terreno

rauli

Giardinauta
Salve a tutti i malati di bonsai!Sono Alberto da Cuneo.Coltivo da molti anni alcuni bonsai e altri semplici alberi in vaso su un balcone esposto a sud pieno.Le mie piante quando arriva il forte caldo vanno in crisi,chi prende il ragnetto,chi il mal bianco,chi deperisce senza apparente ragione...dopo anni ho selezionato piante resistenti come la zelkova,l'olivo,l'acero tr.,l'olmo nostrano,il cedro deodara gl.,il faggio,ecc..Secondo me il problema della coltivazione di bonsai su un balcone a sud è la bassa umidità dell'aria(soprattutto notturna) nella stagione calda legata all'assenza di rugiada dovuta alla copertura del balcone sovrastante.Aggiungiamo che purtroppo sono costretto ad irrigare con acqua del rubinetto(anche se decalcificata da apposito marchingegno)a cui mancano tutte le proprietà dell'acqua del pozzo.Sono convinto che queste mancanze creano un indebolimento della salute degli alberi costretti in un ambiente troppo "innaturale" che le porta a sviluppare patologie dannose per la loro sopravvivenza o anche solo per una crescita vigorosa.A questo punto chiedo ai più esperti un consiglio per una corretta concimazione organica che ricrei una condizione naturale almeno dal punto di vista radicale e che stimoli i processi che normalmente avvengono in piena terra.Spero di essere stato comprensibile...conosco il cornunghia,l'hanagokoro,il biogold,il sangue secco liquido e in polvere...ce ne sono altri?Mi piacerebbe trovarne uno che oltre ad essere efficace non sia troppo complicato da somministrare...:baf: Che fatica!Grazie in anticipo per l'interessamento...
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
ciao rauli sul tuo post ci sarebbe da aprire un dibattito lungo.........molto lungo!!
io ti dico che la prima regola per avere piante sane e in buona salute è di applicare le giuste regole di coltivazione e cioè :
coltivarle in terriccio idoneo
concimarle ed irrigarle correttamente durante tutta la stagione
coltivare piante autoctone ( sicuramente il faggio non sarà il massimo )
applicare una corretta prevenzione e cura delle malattie
assicuarare ad ogni pianta uno spazio vitale

un non corretto mix di queste semplici regole, può portare ad una vita stentata delle nostre amate piante.
 

rauli

Giardinauta
Grazie dell'interessamento.Perche' mi dici che il faggio non è autoctono?Cuneo è a 500 m slm,da casa mia vedo i boschi di faggio in collina...poi manco a farlo apposta tra tutte le mie piante il faggio è la più resistente...comunque sono convinto del fatto che ai miei bonsai puoi dare le necessarie cure colturali ma su un balcone in pieno sud con quelle temperature estive terribili di 30-33° C trovano il loro limite...invece dei concimi organici che mi dici? P.S.Salutami Modena!(Ho avuto la morosa li' 5 anni ed è appena finita:cry: )
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
dico così del faggio, perchè mal sopporta la poca escursione termica che c'è in città durante la stagione estiva e le alte temperature abbinate ad alta umidità ambientale.
da me, che sono ad 800 m/sm, in natura ce ne sono pochissimi.
iniziano a vivere sopra i 1000 m

mi spiace per la tua morosa........
 
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