poi ogni singolo faccia come vuole ma ripeto che vuole poca acqua, per il substrato, invece, e' per risottolineare che non vuole un umidita' cosi' ... "ambiente umido" come dici nel tuo post
Mi permetto di dissentire, dato che di specie ed ibridi di
Tolumnia ne ho, da anni, più di qualcuna (quasi tutte le specie in commercio e molti ibridi con un nome che non sia di fantasia):
1) che non vadano bagnate molto è, diciamo, un'opinione quantomeno "fantasiosa"; le mie prendono acqua 2 volte al giorno in estate e vengono nebulizzate tutti i giorni in inverno e nel complesso non se la cavano affatto male...
Devono asciugare molto bene (le vegetazioni, soprattutto in inverno), ma di acqua ne vogliono eccome!;
2) altra idea "fantasiosa" è quella che non vogliano ambienti umidi... infatti, a parte poche specie di zone particolari (la maggior parte delle quali comunque si adatta bene anche a più umidità), molte altre specie vivono in habitat molto umidi, quali gli ambienti paludosi costieri delle isole caribiche (e dintorni), per non parlare delle specie delle montagne giamaicane, che poi sono quelle che hanno avuto maggior importanza nella creazione degli ibridi e che, in condizioni di umidità normale domestica, stentano abbastanza.
I due più begli esemplari di
Tolumnia che ho visto vivono (meravigliosamente) uno (T.
hawkesiana) in una serra in cui prosperano
Dendrophylax lindenii e D.
funalis (entrambi piante molto grandi e fiorite da anni), una serra quindi umidissima (e calda); l'altro (T.
variegata) in una serra mista piuttosto umida, provvista com'è di un impianto fog regolarmente funzionante (ed acceso abbastanza spesso).
Entrambi le piante hanno delle dimensioni notevolissime e fioriscono abbondantemente da parecchi anni... ed anche io, nel mio piccolo, con bagnature frequenti e buona umidità non me la sto cavando male con la T.
urophylla (quest'anno 2 piante con 10 rami ciascuna) ed altre...