Talea di hoya
Si preleva sotto ad un nodo una talea contenente due o tre internodi e qualche foglia giovane in cima.
L’incisione deve essere netta per non lacerare i tessuti. Occorre immergere la talea in acqua tiepida per qualche secondo per evitare un disseccamento della linfa.
Molti consigliano l’uso di ormoni radicanti in polvere ma non è necessario anche perché occorrerebbe conoscere il dosaggio che l’hoya può sopportare e ci sarebbe il rischio di perdere la talea.
A volte si possono notare delle piccole radichette agli internodi e, in questo caso, non occorre tagliare sotto ad un nodo ma basta interrare la parte con le radichette.
La talea di hoya può anche essere lasciata radicare in acqua e, successivamente interrata ma è preferibile metterla direttamente in vaso con terriccio misto a sabbia perché le radichette che si formano in acqua a volte risultano più deboli e mal sopportano il successivo interramento.
Le hoya si possono riprodurre anche per propaggine che si fa interrando leggermente un ramo flessibile, fermandolo a livello di un nodo, in un vaso contenente torba e sabbia, mantenute appena umide.
Ciao, ciao