Per evitare di contaminare la terra acida con terra qualunque ti conviene coltivarlo in vaso e al limite interrare il vaso. Inoltre mettendolo sotto ad un pino, i cui aghi secchi acidificano il terreno, si crea un ambiente ideale. Tutte le varietà vanno bene, puoi usare il gigante americano o il mirtillo nostrano di montagna italiano sono i migliori; concima con letame o stallatico a novembre interrandolo leggermente e distribuisci un buon NPK in primavera. L’irrigazione va fatta spesso in estate poiché il mirtillo richiede una buona quantità di acqua. Poi con il tempo, prima dell’apertura delle gemme, dovresti potarlo: elimina i rami secchi, i polloni, I succhioni e dagli una forma di cespuglio senza eliminare troppi germogli in punta ai rametti perché sono solitamente i più produttivi.