mini phal...sono più delicate?

[peperosa]

ho comprato una mini phal..al contrario delle phal normali, mi trovo in difficoltàcon le mini, mi muoiono sempre,e poi all'improvviso..sarà lo sfagno in cui sono sistemate?Non lo so...:confuso:
Cerco consigli per non far schiattare anche l'ultima arrivata..grazie:hands13:

 

[Spulky]

no, non sono più delicate, probabilmente hai solo difficoltà tu a gestire le piante in sfagno
a quel punto direi di comperarle in primavera, così le rinvasi quasi subito in bark e hai tutta la stagione buona per farla adattare al cambio a poi continuare a gestirla in bark, che pare ti venga meno difficile che in sfagno

consiglio per l'ultima arrivata.. bagnala poco, non far seccare totalmente le radici, ma appena vedi che lo sfagno asciuga spruzzalo un po', non la pianta solo sfagno e radici, e non metterla mai ammollo altrimenti si inzuppa e sopratutto in inverno tende a marcire facilmente
se asciuga tanto mettila pochi secondi in acqua e togli subito, il tempo di vedere che si bagna lo sfagno, ma non deve inzupparsi troppo.. devi trovae il giusto equilibrio... tanto per cambiare è sempre quello il punto

:Saluto:

 

[cscarfo]

Cioa,
quoto interamente spulky. Lo sfagno sembra un susbstrato ostico, ma in realtà è facile se si tiene a mente che le piante epifite come le Phal vogliono interno alle radici acqua E aria allo stesso tempo.
Così è l'ambiente al quale sono adattate, e cioè i rami ai quali sono aggrappate le loro radici: le radici vengono bagnate dalla pioggia e dalla rugiada sempre in presenza di aria. Lo sfagno funziona perché mantiene umidità intorno alle radici ma, essendo spugnoso, l'aria circola.

Se infradiciamo lo sfagno (ad es. tenendolo in immersione qualche minuto) l'aria esce e le radici non respirano, muoiono e poi marciscono. In conclusione lo sfagno va sempre innaffiato leggermente, tanto l'acqua si redistribuisce. Quindi è molto diverso dalla corteccia.

Se per errore si innaffia troppo, conviene tirar fuori la pianta dal vaso con tutto il pane di sfagno e lasciarlo asciugare (e schiacciarlo leggermente per far uscire l'acqua se addirittura goccia).

Per "capire" meglio lo sfagno puoi anche fare una cosa: lasciarlo seccare in modo che si ritiri dalle pareti dal vaso e poi, spingendo da sotto e aiutandosi con uno stecchino per staccare lo sfagno dalle pareti, tirare fuori la pianta con il pane di sfagno, che normalmente è abbastanza compatto. In questo modo dopo qualche ora dall'innaffiatura, potrai toccare con mano l'umidità dello sfagno anche sotto e intorno.
Al tatto deve essere come una spugna umida: non deve lasciare il dito bagnato ma solo inumidito. Se si asciuga molto sembra che non si bagni più e repella l'acqua, e bisogna insistere con leggere innaffiature finché non si bagna. Comunque le Phal se rimangono in queste condizioni per 1-2 giorni non ne soffrono assolutamente.

Ciao

Carlo

 

[Pietra]

Anch'io ho comprato delle mini phal, fino ad adesso con uno spruzzino umidisco lo sfagno tenendolo sempre umido ma mai inzuppato, solo che alcune radici stanno diventando con le punte nere. Qualcuno mi ha consigliato di far asciugare completamente lo sfagno prima di innaffiare di nuovo, cosa consigliate voi?

 

[cscarfo]

Ciao Pietra,
beh, prova a lasciare asciugare bene lo sfagno, danni non ne fai.

Ciao

carlo

 

[peperosa]

Ho capito allora il mio enorme sbaglio: io l'ho trattata più o meno come quelle in bark, bagnandola per immersione -:--:-:martello2:boh: quando vedevo argentee le radici esterne...cicredo che mi morivano...adesso proverò a tenerla in sfagno per godermi la fioritura, cercando di spruzzare solo il substrato in maniera leggerissima, poi in primavera (sempre che non ci sia bisogno di un rinvaso di emergenza) rinvaserò!!
Grazie a tutti

 

[peperosa]

alla fine non mi sono fidata delle mie capacità di valutazione dello sfagno e l'ho rinvasata in un composto sfagno misto bark...e meno male visto che aveva già due radici marce!!!Secondo voi ho fatto male??speriamo non mi muoia:squint:

A questo punto vorrei sapere se devo innaffiarla per immersione o per spruzzo del composto in superficie...
Grazie

 

[cscarfo]

Ciao,
la scelta dipende dalle tue esigenze, non è che la corteccia sia meglio dello sfagno in senso assoluto o viceversa.
Se hai l'innaffiatoio "pesante" ti conviene la corteccia, bella grossa e con tanti vuoti nella quale può passare liberamente l'aria, e che asciuga in poche ore. Con questo substrato puoi innaffiare in estate tutti i giorni, in inverno ogni due-tre giorni. Si tratta di indicazioni generali: se hai umidità dell'85% le cose cambiano, se la luce è bassa cambiano ancora, poi ovviamente le temperature e le dimensioni del vaso e lo stato di decomposizione della corteccia e quant'altro.
Però se il vaso è trasparente puoi controllare il colore delle radici e al 90% innaffi al momento giusto.

Se invece hai poco tempo, oppure d'estate te ne vai in vacanza per due settimane e non sai a chi lasciare la pianta, lo sfagno è molto meglio. In inverno puoi innaffiare ogni 2-3 settimane, quando vai in vacanza in estate la bagni bene, la lasci in mezz'ombra e quando torni la troverai ancora pimpante.

La tua soluzione è una via di mezzo e bisognerebbe vedere cosa ne è uscito. Se la corteccia è poca rispetto allo sfagno non vedi le radici. Inoltre l'aria non circola quanto nella corteccia pura, quindi devi controllare l'umidità del substrato come si fa con lo sfagno puro, innaffiando leggermente.
Se invece lo sfagno è poco e circola l'aria sei in una situazione tipo corteccia pura ma guadagni qualche giorno tra innaffiature e puoi provare a innaffiare per immersione.


Ciao

Carlo

 

[peperosa]

Vedi l'allegato 165456 Vedi l'allegato 165457 Vedi l'allegato 165458 Vedi l'allegato 165459

Allora, metto delle foto per dare un'idea del substrato, anche se il vaso è un pò appannato, spero si capisca qualcosa, la parte più scura tra lo sfagno è il bark tagliato a piccoli pezzi.. penso sia un buon 50 e 50, riesco a vedere le radici attraverso il vaso, ma considerato che ho messo parecchio sfagno credo che opterò per l'innafiatura tramite spruzzo leggero..