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mi piacerebbe realizzare un giardino roccioso con le piante grasse...consigli?

Madre Natura

Giardinauta
mi piacerebbe realizzare un piccolo giardino roccioso realizzato con piante grasse... mi potete dare consigli? e poi con le annaffiature come faccio? devo metter terra nelle fessure, tra le rocce? avevo pensato di inserire le piantine con il proprio vasetto....perchè qui il clima è rigido..e potrei ritirarle in inverno... faccio bene? mi potete elencare le secie adatte, che sopravvivono in pieno sole. accetto tanti consigli!!! :D
 

piccola lithops

Maestro Giardinauta
io ti consiglierei:
diverse specie di Sempervivum, Sedum cooperi, altro sedum chiamato "teresina" e yucca (quest'ultima, parlo per esperienza, una pianta già ben formata e adulta se no non resiste all'inverno)
Queste piante puoi piantarle direttamente in aiuola.Resistono bene ai freddi inverni e non vanno ritirate.
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Ecco il mio giardino roccioso il primo anno (2008).
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Ho messo dei sedum di vario genere per riempire gli spazi velocemente e varie altre piante da fiore, tutti resistenti al nostro clima.
In alcuni punti ho creato delle sacche per mettere ogni anno qualche pianta diversa e aggiungere delle grasse da rimuovere nella stagione fredda.
Per le innaffiature non c'è problema, di solito l'acqua piovana è sufficiente per sedum e grasse, si rende necessario qualche apporto supplementare solo in caso di inserimento di piante con diversi bisogni idrici.
Per prima cosa ho pulito il terreno levando uno strato di terra, anche perché a me serviva arrivare presso la strada di accesso allo stesso livello senza avere sporgenza.
Ho steso un telo verde tipo pacciamante ma permeabile in tutta la superficie.
Ho sistemato sopra le pietre, cementandole alla base anche per creare dei piccoli invasi per trattenere la terra, visto che dovevo coprire dei punti piuttosto ripidi.
Ho messo della terra da giardino, mescolata a sabbia e ghiaia negli iterstizi più grandi, quelli più piccoli si riempiranno da soli o con il solo pane di terra delle piante.
Ho messo le prime piante tapezzanti a crescita molto rapida (sedum sieboldii detto anche erba teresina, sedum alba, sedum matrona, sedum palmerii, sedum reflexum, sedum spectabilis, sedum spurium, semprevivum tectorum, cerastium tomentosum), dei bulbi di muscari, molto resistenti alla siccità e al freddo, una bergenia sul bordo, del timo, dell'erica, della pervinca sopra.
Ogni anno per aggiugere qualcosa di interessante, metto delle primule in primavera, delle grasse appena possiblie, interrate con tutto il vaso (aloe, crassula obvata, echinopsis multiplex), bocche di leone tutto intorno, ranuncoli nell'anfora, portulache in ogni spazio libero.
 

Madre Natura

Giardinauta
Ecco il mio giardino roccioso il primo anno (2008).

Ho messo dei sedum di vario genere per riempire gli spazi velocemente e varie altre piante da fiore, tutti resistenti al nostro clima.
In alcuni punti ho creato delle sacche per mettere ogni anno qualche pianta diversa e aggiungere delle grasse da rimuovere nella stagione fredda.
Per le innaffiature non c'è problema, di solito l'acqua piovana è sufficiente per sedum e grasse, si rende necessario qualche apporto supplementare solo in caso di inserimento di piante con diversi bisogni idrici.
Per prima cosa ho pulito il terreno levando uno strato di terra, anche perché a me serviva arrivare presso la strada di accesso allo stesso livello senza avere sporgenza.
Ho steso un telo verde tipo pacciamante ma permeabile in tutta la superficie.
Ho sistemato sopra le pietre, cementandole alla base anche per creare dei piccoli invasi per trattenere la terra, visto che dovevo coprire dei punti piuttosto ripidi.
Ho messo della terra da giardino, mescolata a sabbia e ghiaia negli iterstizi più grandi, quelli più piccoli si riempiranno da soli o con il solo pane di terra delle piante.
Ho messo le prime piante tapezzanti a crescita molto rapida (sedum sieboldii detto anche erba teresina, sedum alba, sedum matrona, sedum palmerii, sedum reflexum, sedum spectabilis, sedum spurium, semprevivum tectorum, cerastium tomentosum), dei bulbi di muscari, molto resistenti alla siccità e al freddo, una bergenia sul bordo, del timo, dell'erica, della pervinca sopra.
Ogni anno per aggiugere qualcosa di interessante, metto delle primule in primavera, delle grasse appena possiblie, interrate con tutto il vaso (aloe, crassula obvata, echinopsis multiplex), bocche di leone tutto intorno, ranuncoli nell'anfora, portulache in ogni spazio libero.

ti faccio tanti complimenti per il tuo giardinetto roccioso...è bellissimo!
è proprio quello che avevo intenzione di fare...ma non lo metterò in terra..ma su una superficie di cemento...è lo stesso? poi vorrei mettere solo piante grasse...insomma un angolino dedicato alle piante grasse!
 
Ultima modifica di un moderatore:

mobydick

Aspirante Giardinauta
Interessava anche a me l'evolversi della discussione poichè anch'io ho in pregetto un angolo roccioso, ma no su cemento!
Io avevo pensato di scavare in giardino un buon mezzo metro di terra e sotituirla con la stessa al 50 per cento con aggiunta di sassi.
Una grande agave americana da protagonista, una yucca gloriosa, sempervivum e sedum... per il resto sono in attesa di capire cos'altro potrei aggiungere.
Ho pensato anche alle opuntie ma penso avrebbero problemi di umidità?
Per il momento attendo gli sviluppi della discussione.
 

Madre Natura

Giardinauta
Interessava anche a me l'evolversi della discussione poichè anch'io ho in pregetto un angolo roccioso, ma no su cemento!
Io avevo pensato di scavare in giardino un buon mezzo metro di terra e sotituirla con la stessa al 50 per cento con aggiunta di sassi.
Una grande agave americana da protagonista, una yucca gloriosa, sempervivum e sedum... per il resto sono in attesa di capire cos'altro potrei aggiungere.
Ho pensato anche alle opuntie ma penso avrebbero problemi di umidità?
Per il momento attendo gli sviluppi della discussione.

ciao! vedo che abbiamo progetti in comune! :D dunque..io direi che è meglio metter le piantine grasse, quelle molto resistenti, per esempio le varie specie rocciose, che vivono in montagna...cosi non rischi! riguardo le opuntie...penso che siano inadatte...opterei per specie del tipo: eheveira,mesembryantemum,delosperma,sedum e crassula..cosi via. :)
 

patrizia

Maestro Giardinauta
MadreNatura puoi costruirlo dove vuoi, anche sul cemento, con pietre adatte, disposte con attenzione puoi riuscire a nascondere la base, dando l'effetto di una scogliera attorno alla quale è stato realizzato un camminamento artificiale.
Per chi abita al nord come noi le piante sono un grosso problema, purtroppo le più belle, le più suggestive, quelle capaci di diventare grandi sculture da noi non resistono.
Allora si evitano oppure si dispone un incavo preformato in cui, ad ogni primavera si può alloggiare un vaso contenente qualche bell'esemplare.
Sto pensando di aggiungere un agave marginata all'insieme, cresciuto in vaso, da posizionare a scomparsa, per dare l'impressione, almeno nella bella stagione, che sia cresciuto lì.

Per quanto riguarda il regime idrico dell'insieme, le piante grasse di solito non sono molto esigenti, quindi si accontentano dell'acqua piovana, anzi, a volte dalle nostre parti è anche troppa!
Cementando le pietre bisogna formare degli alvei in grado di trattenere la terra, altrimenti dilavata dall'acqua, in particolare i primi tempi dall'impianto, quando gli apparati radicali sono ancora poco sviluppati, nello stesso tempo bisogna evitare di formare delle concavità verso il basso in cui l'acqua potrebbe ristagnare.

Delle mie piante, il sedum reflexum e il sedum album sono specie spontanee, raccolte proprio in montagna, grazie alla loro grande resistenza e adattabilità hanno rivestito in poco tempo tutta la superficie dell'angolo roccioso.
Il semprevivo tectorum lo conoscete tutti credo...
 

Madre Natura

Giardinauta
MadreNatura puoi costruirlo dove vuoi, anche sul cemento, con pietre adatte, disposte con attenzione puoi riuscire a nascondere la base, dando l'effetto di una scogliera attorno alla quale è stato realizzato un camminamento artificiale.
Per chi abita al nord come noi le piante sono un grosso problema, purtroppo le più belle, le più suggestive, quelle capaci di diventare grandi sculture da noi non resistono.
Allora si evitano oppure si dispone un incavo preformato in cui, ad ogni primavera si può alloggiare un vaso contenente qualche bell'esemplare.
Sto pensando di aggiungere un agave marginata all'insieme, cresciuto in vaso, da posizionare a scomparsa, per dare l'impressione, almeno nella bella stagione, che sia cresciuto lì.

Per quanto riguarda il regime idrico dell'insieme, le piante grasse di solito non sono molto esigenti, quindi si accontentano dell'acqua piovana, anzi, a volte dalle nostre parti è anche troppa!
Cementando le pietre bisogna formare degli alvei in grado di trattenere la terra, altrimenti dilavata dall'acqua, in particolare i primi tempi dall'impianto, quando gli apparati radicali sono ancora poco sviluppati, nello stesso tempo bisogna evitare di formare delle concavità verso il basso in cui l'acqua potrebbe ristagnare.

Delle mie piante, il sedum reflexum e il sedum album sono specie spontanee, raccolte proprio in montagna, grazie alla loro grande resistenza e adattabilità hanno rivestito in poco tempo tutta la superficie dell'angolo roccioso.
Il semprevivo tectorum lo conoscete tutti credo...

grazie patrizia è proprio quello che intendevo fare! :hands13: dunque, avevo pensato di mettere dei pezzi di tessuto-non-tessuto nelle fessure prima di inserire i vasi in modo da trattenere la terra e lasciare fluire l'acqua in eccesso senza problemi....che dici? :ciglione: si potrebbe fare? o hai una soluzione migliore?
grazie mille del tuo aiuto! aspetto una tua risposta! :tupitupi:
 

nenasere

Giardinauta
ciao madre natura,io l'ho fatto mettendo della terra dove la roccia permetteva...e ho piantato 2 tipi di cactus...come al solito non ho la foto, sono lunghi,allungati e tutti spinosi...l'inverno non copro e non innaffio mai...l'estate spruzzo quando bagno il prato...per adesso stanno bene, l'unica che non ha resistito e' uan di quelle piante ch esi trovano in pineta,succulenta,con dei fiori rosa bellissimi,mi e' marcita.ciao serena
 

floretta

Maestro Giardinauta
certo basta riempirlo di sempervivum, sono belli, non chiedono cure e sopportano il gran freddo (quest'anno hanno sopportato -15)
 

mobydick

Aspirante Giardinauta
ciao madre natura,io l'ho fatto mettendo della terra dove la roccia permetteva...e ho piantato 2 tipi di cactus...come al solito non ho la foto, sono lunghi,allungati e tutti spinosi...l'inverno non copro e non innaffio mai...l'estate spruzzo quando bagno il prato...per adesso stanno bene, l'unica che non ha resistito e' uan di quelle piante ch esi trovano in pineta,succulenta,con dei fiori rosa bellissimi,mi e' marcita.ciao serena

Purtroppo in Pianura Padana non è come in toscana. Noi abbiamo a che fare con umidità persistente, freddo più intenso e forti gelate.

il graptopetalum può stare all'esterno tutto l'anno, ed è di un bel verde azzurrato, scenografico assai...

Grazie per l'info. Sono andato a vedere la pianta e ho visto che somiglia molto all'echeveria. Nella scheda del sito di giardinaggio.it è riportato che non sopporta il freddo e quindi và riparata in inverno in climi non miti. Probabilmente ci saranno cultivar adatte?
 

floretta

Maestro Giardinauta
il graptopetalum sopporta benisimo il freddo , vai a gurdare le discussioni nel forum, ci sono anche le foto, ma a che temperature minime arrivi da te?
 

miciajulie

Fiorin Florello
<Grazie per l'info. Sono andato a vedere la pianta e ho visto che somiglia molto all'echeveria. Nella scheda del sito di giardinaggio.it è riportato che non sopporta il freddo e quindi và riparata in inverno in climi non miti. Probabilmente ci saranno cultivar adatte?>
ti confermo che il graptopetalum paraguaiense, non cultivar, proprio lui, sopporta freddo neve e vento, anche a meno due cifre siamo andati quest'anno, ed è perfetto, ora il mio sta fiorendo. 'cammina' molto più dell'echeveria, fa steli lunghi, e le rosette sono più carnose, sebbene più delicate: se le tocchi, si 'sfogliano' facilmente, e da ogni foglia nasce 1 piantina. ci sono anche sedum di montagna resistentissimi al freddo. credo che anche l'oscularia deltoides resista bene sotto lo zero, e la trovo bellissima. però non so se regga l'umido e la neve...
 

miciajulie

Fiorin Florello
sempervivum
sedum: palmeri, album, kimnachii, e senz'altro qualche altro che ti potranno indicare
graptosedum
graptopetalum. questi resistono a freddo neve e umidità invernali senza protezione alcuna.
 
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