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Metodo di ingrossamento del Nebari

Frankieb76

Giardinauta Senior
Chi ne sa qualcosa? come si può fare? quando?

Ho dei bonsai che sembrano dei bastoncini con la chioma infilati nel tronco... posso fare qualcosa per ingrandire un po' la base della pianta? Si può intervenire su un bonsai già formato? E su altre piantine più o meno giovani aspiranti bonsai, nate da seme e quindi molto esili o da talea e quindi un pochino più formate, cosa posso fare, da quando si può cominciare a lavorarci sopra in prospettiva futura?

Grazie! :)
 

aurex

Esperto di Bonsai
ci sono vari metodi per ingrossare la base del bonsai....il più utilizzato è quello di piantare l'alberello in piena terra e lasciarlo crescere per qualche anno...qualcuno con questo metodo ci mette una piastra di legno o di metallo o di plastica sotto la pianta...questo per permettere alle radici di crescere solo in maniera orizzontale...
questo secondo me è il metodo principale....
poi ci sono altri metodi...descritti anche da maestri riconosciuti...tipo incidere con un coltello la base della pianta ..o dare piccoli colpi di martello,,,incidere con dei punteruoli...tutto questo produce dei danni alla pianta ..nel punto in cui si opera...la pianta reagisce andando a riparare il danno con la produzione di nuovo legno e corteccia...e quindi l'ispessimento della zona colpita....
ed ancora...lasciar crescere per anni i rami che crescono dalla base...per poi eliminarli al momento giusto
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
ma se lo pianto in piena terra poi non si deforma irreparabilmente? cioè, perdo il bonsai originale e poi ne faccio un altro? va sicuramente bene per le piante giovani di 1-2 anni, ma per un bonsai che già ha una decina di anni? sinceramente non mi va di torturarlo con tagli, punteruoli e mazzate....
 

aurex

Esperto di Bonsai
dire che una pianta a 10 anni sia già un bonsai...è dire troppo...a parte che un bonsai non è mai finito...
questo è un metodo che ovviamente presuppone del sapere....è un metodo che ti consente di far crescere la pianta del doppio nel giro di qualche anno...tieni presente che molti di quei bonsai che vedi in rete o nelle riviste...con quelle grandi radici da fuori...con quel legno vetusto..ecc..molti sono piante raccolte i natura...piante che hanno già 30 o 40 anni....difficile trovare esemplari così ...coltivati unicamente in vaso....
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
mah, oddio, più che riferirmi ai bonsai pluridecennali da copertina, mi riferivo ad un bonsaino di ficus retusa di 10 cm comprato per 4,99 euro in un supermercato il mese scorso, preso apposta perche mi era piaciuto il tronco e la base in particolare. il tronco è sufficientemente conico e con un bel piede di 2 cm abbondanti di diametro.... ma probabilmente bonsaini di questo tipo sono tutti fatti in serie, da margotta, facendo in modo di far ingrossare il tronco all'altezza del taglio, non sono trattati nel vaso.
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
secondo te mi conviene mettere questo piccolo ficus retusa e quell'acero che postai tempo fa qui in un vaso grande (non ho giardino/campo/orto) faccio una cosa buona?
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
quindi me lo consigli? :)
e tornando al discorso del terriccio, come dovrebbe essere composto, che ci dovrei mettere nel vaso (basso e largo) per favorire un buono sviluppo delle radici, considerando che parlo di un ficus e di un acero? ci metto anche la tavoletta sotto la pianta per favorirne uno sviluppo orizzontale?
 

massimo1952

Esperto in bonsai
Ciao , il metodo ha dell'ingegnosità.... non credo che se fatto nel momento giusto e con le giuste attenzioni sia dannoso alla pianta. Per lo meno non meno dannoso di tanti altri che ho visto fare anche da noti maestri cinesi e giapponesi. Un saluto Massimo

PS) Se devo essere sincero io non useri chiodi di ferro che col tempo arrugginendo potrebbero rilasciare nel terreno sostanze indesiderate. ma mi orienterei su cavallotti in legno o plastica o addirittura il filo per legare passante in forellini e legato sotto .... avendo cura di non "strozzare le radici"
 
Ultima modifica:

Greenray

Esperto di Bonsai
Massimo ha sollevato un punto su cui spesso mi pongo domande: i metalli nel terreno.
Sarà per il mio lungo passato da metalmeccanico, ma nel terriccio il ferro non mi preoccupa, il rame solo un pochino, gli altri metalli li evito.
Sono poi convinto che un po' di questi due metalli nel terriccio siano addirittura necessari e che un po' di trucioli di tornitura o limatura giovino se assimilabili dal terreno.
Penso che rame e ferro possano produrre variazioni nella colorazione delle foglie.

Cosa ne pensate voi?

Tornando all'ingrossamento, c'è anche il metodo della torsione.
Lo lessi chissà dove (se lo ritroverò sarò più preciso) e mi fece un po' impressione per la brutalità con cui si doveva letteralmente "torcere il collo" ...ops il piede, alla pianta.
Aggiungo che c'erano numerose raccomandazioni perché è un metodo col quale se si supera una certa forza .....

Un altro espediente è di avvicinare numerosi piccoli tronchi e provocarne la "fusione".
Si chiama innesto per prossimità e può essere praticato addirittura lasciando all'interno il vuoto oppure un supporto provvisorio.
Praticamente si può costruire un cerchio vuoto al suo interno con numerose piantine di uno o due anni che a lungo andare costituiscono un piede anche notevole, nonostante sia vuoto.
 
Ultima modifica:

massimo1952

Esperto in bonsai
Ma sai concordo sul ferro che in alcuni casi si aggiunge come concime in piccole e calibrate dosi. Altri metalli potrebbero creare fenomeni di elettrolisi ... non dimentichiamoci che il terriccio e fondamentalmente umido. Con tutti quei chiodi che presto si trasformeranno in ferro arrugginito disgregandosi col tempo nel terreno penso che l'apporto di ferro diventi eccessivo. per questo preferirei materiali naturali come il legno o non biodegradabili come la plastica. E' anche vero che in quelle condizioni non dovrebbe starci decenni ma periodi di tempo più brevi.
 

Frankieb76

Giardinauta Senior
ottime osservazioni. e si, concordo con massimo, in questo tipo di casi i rinvasi sarebbero molto frequenti e i chiodi verrebbero cambiati ogni anno.

per greenray, la torsione del tronco mi pare una tortura, nel senso che lo si torce pre provocare ferite e spaccature, che riparandosi e cicatrizzandosi provocherebbero l'ingrossamento. sinceramente lo eviterei. dell'altro metodo ne parlammo tanto tempo fa in questa discussione:

http://forum.giardinaggio.it/bonsai/146199-ficus-retusa.html

prima o poi proverò a fare qualcosa di simile! mi hanno attecchito una ventina di talee di olmo! o un mazzo di piantine che si fondono, tipo kaede, o delle radici di supporto per un altro olmo da cui ho preso quelle talee! :)
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
io rimango e rimarrò sempre della mia: nessun artifizio è meglio del tempo!!!!
inutile tentare in minchiate tipo torsioni, fori, strozzature ecc...
pure io, agli albori, ho tentato alcuni esperimenti ( uno ha portato alla morte di una talea di acero) fra cui il trapanamento della base da sotto.
ma ora, che ho, penso, accumulato esperienza, ho deciso che lascio al tempo fare il suo corso!!
certo che rinvasi in piena terra, vasi grandi ( ma larghi e bassi ) ed al limite innesti alla base di radici possono accorciare un pò i tempi.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Nonostante io non abbia sufficiente esperienza ad aiutarmi, sono d'accordo con Franco, sul non voler accelerare a tutti i costi, ma di lasciar fare al tempo.
 

jiraya

Giardinauta
per ingrossare o vaso basso e largo con akadama o pomice (o mix) di piccolo diametro, così da far fare molte radici fini tutte vicinissime e, in teoria, ciò predisporrà alla loro fusione con conseguente ampliamento della base.
oppure vaso grande (largo, non troppo profondo, ma neppure piatto) con akadama o pomice grossa (o mix), radici lunghe che 'tirano' il nebari.
oppure innesti di radici direttamente alla base oppure vaso basso e attendi che si fondano le radici di più talee (ovviamente piantate vicine al tronco della pianta) con quelle della tua pianta, quindi tagli i tronchi delle talee (con l'acero dovrebbe funzionare splendidamente).

dei metodi -pienamente teorici- sto provando i primi due... gli altri ancora non c'ho provato (proverò a primavera l'innesto di radici su acero tridente...) :D

importantissimi i rami di sacrificio: non pinzi nè tagli una gemma (o più gemme) e la crescita favorirà lo sviluppo radicale; poi a fine stagione o a primavera tagli tutto il ramo di sacrificio (lo sacrifichi).
il resto temo lo possa solo fare il tempo
Penso che rame e ferro possano produrre variazioni nella colorazione delle foglie.

Cosa ne pensate voi?
:boh:
il ferro di sicuro fa bene (in alcuni dei miei pianto un chiodo dentro il terreno), il rame non saprei, ma avevo letto su una rivista di presunte morti di bonsai per avvelenamento da rame...
se influisca sulla colorazione autunnale delle foglie non so (anzi: se qualcuno sa come far virare gli aceri all'arancione... :D i miei o sono gialli oppure viola :squint: sto iniziando a pensare che sia un fatto di genetica oltre che di concime...), ma di sicuro il verde brillante primaverile/estivo è anche dovuto al ferro (è venduto come 'rinverdente'): la clorosi, data dalla indisponibilità di ferro, porta le foglie al giallino/verde pallido :)
 
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