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Metcalfa Pruinosa

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Avevo già accennato di questo parassita sul topic "saga delle camelie" ma mi pare doveroso provvedere all'apertura di un topic apposito ove parlarne specificatamente visto che l’insetto in questione pare essere dannoso almeno quanto l’odiata cocciniglia.
Ieri mi sono accorto che nel mio giardino, se pur agli stadi inziali, si sta diffondendo la Metcalfa Pruinosa.
Me ne sono accorto perchè ispezionando capillarmente la mia camelia black lace ho notato un animaletto cotonoso, bianco candido, piccolo, 2 mm circa, posato su un ramo e mi ha fatto venire alla mente la maledetta cocciniglia.
Quindi mi sono apprestato a toglierla ma l'insetto è saltato via come una pulce, forse più rapidamente, successivamente però sono riuscito ad ucciderla.
Non sapevo di che si trattasse e alla fine ho scoperto che si tratta dello stadio larvale della Metcalfa Pruinosa.




Quindi mi son messo, munito di pazienza certosina, ad ispezionare tutte le acidofile, ramo per ramo, foglia per foglia.
Ne ho trovata un'altra in un'azalea e vicino al rametto dove l'ho trovata c'era una sostanza biancastra e cotonosa lungo il tronco come quella nella foto.
Ho quindi tolto il tutto e lavato con un getto d'acqua potente.
So che l'animaletto si ciba della linfa della pianta e produce melata e quindi dovrebbe avere la stessa pericolosità di altri parassiti che conosciamo, in più pare che sia di non facile estirpazione e solo l'arrivo dei primi freddi stermini tutti gli insetti.
A voi è mai capitato????
Con che prodotto si può risolvere il problema??
Il confidor potrebbe andare??
Sarebbe una soluzione duratura??
 
Ultima modifica:

ironbee

Guru Giardinauta
La metcalfa è presente in alcune zone anche in misura massiccia, mentre in altre è praticamente sconosciuta.
Sarei curioso di sapere dagli amici del forum in che zone d'Italia è più facile trovarla e in che zone non è presente, anche per capire qual è l'habitat che predilige.
In provincia di Asti c'è, anche se adesso è meno infestante rispetto ad alcuni anni fa.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Consiglio spinosad oppure un piretroide ad azione abbattente, da darsi il mattino presto o verso sera per acchiapparene di più semi-addormentate.
Il Confidor è un ottimo aficida sistemico a lunga persistenza ma, a causa dei noti effetti nocivi sugli impollinatori, non è da usarsi indiscriminatamente quando viceversa è possibile ricorrere ad altri prodotti più selettivi (spinosad) oppure con periodo di persistenza più limitato (piretroidi).
Ciao
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Se interessa, io ne ho viste parecchie di queste larve sulle mie piante :(... al momento sto combattendo manualmente, ma non so quanto potrà durare :embarrass
 

apicoltore

Aspirante Giardinauta
Bravi bravi..solo agli insetticidi sapete pensare

altro che pollice verde....
non usate veleni per eliminare parassiti o fastidi.... non sono delle buone soluzioni.

Servono per eliminare il problema temporaneamente, fino a che gli stessi parassiti non svilupperanno una resistenza al principio attivo che state utilizzando.
Così facendo tra un anno o due quel parassita sarà in grado di convivere con il veleno...dunque vi consiglieranno di utilizzare un altro prodotto!!! EFFICACISSIMOOO!!
Molto piu velenoso e micidiale....
 
V

vinceco2

Guest
Quando ci saranno problemi di questo tipo ,ma più pesanti nel senso infestanti allora ti chiameremo e ci dirai come fare senza insetticidi ,noi apprenderemo ed applicheremo i tuoi metodi .
Io sono uno di quelli che cerca di utilizzarne il meno possibile ,ma a volte si è costretti e se utilizzati con criterio sono meno dannosi di altro.
aspetto che mi dici qualcosa dinuovo e ruivoluzionario ed io apprenderò al volo.
ciao
vincenzo
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Metodi di Lotta

Metodi Fisico-Meccanici: particolarmente importante è quindi mantenere libero da vegetazione arbustiva ed erbacea infestante una vasta zona circostante i nostri giardini o campi.
Trattamenti Insetticidi: vanno effettuati sulle forme giovanili (neanidi e ninfe ), utilizzando insetticidi come fenitrotion, diazinone, entofenprox, ma occorre ricordare che per la scolarità delle nascite è necessario effettuare trattamenti ripetuti. In situazioni di emergenza, si può ricorrere a insetticidi fosforiti organici solitamente usati contro le tignole o cicaline. I trattamenti alla chioma mediante irrorazione risultano onerosi, di efficacia limitata nonchè rischiosi data la collocazione urbana delle piante.
Uso di Feromoni: è allo studio l'utilizzo dei feromoni sessuali, nelle solite tre modalità:
monitoraggio: si catturano i maschi sfarfallanti dalle pupe svernanti. Escono alcuni giorni prima delle femmine e perciò vi è il tempo per effettuare i controlli e stabilire sia la densità della popolazione sia il posizionamento dell'eventuale trattamento contro le femmine o le uova;
confusione: si rilascia nell'aria un'elevata quantità di feromone in modo che i maschi non riescano più a localizzare le femmine, in modo quindi che la copula non possa avvenire;
cattura di massa: si colloca un elevato numero di trappole, entro cui i maschi sono attirati e uccisi. In sperimentazione trappole in cui i maschi vengono infettati da un agente patogeno e quindi rilasciati.
Lotta Biologica: la Metcalfa ha un ridotto numero di predatori, possiamo segnalare alcune larve di neurotteri crisopidi, e da larve e adulti di coccinellidi.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
altro che pollice verde....
non usate veleni per eliminare parassiti o fastidi.... non sono delle buone soluzioni.

Servono per eliminare il problema temporaneamente, fino a che gli stessi parassiti non svilupperanno una resistenza al principio attivo che state utilizzando.
Così facendo tra un anno o due quel parassita sarà in grado di convivere con il veleno...dunque vi consiglieranno di utilizzare un altro prodotto!!! EFFICACISSIMOOO!!
Molto piu velenoso e micidiale....

Ciao
vorrei aggiornarti che dal 2009 da dove hai riesumato i post in esame ad oggi è successo un fatto che probabilmente ti manca all'appello. La metcalfa non è più un problema fitosanitario come invece lo era all'epoca, visto che introducendo in natura il suo antagonista ora non è più un pensiero per nessuno.
Comunque a critricare sono capaci tutti, ma a dire qualcosa di utile no. Io preferirei leggere delle critiche costruttive, non sterili.
 
K

Kakugo

Guest
Ragazzi, vi devo informare che la Metcalfa è arrivata e in gran quantità purtroppo.
Lo scorso anno si era vista una sensibile diminuzione ma quest'anno... non so dire se inizi a resistere alla lotta biologica, se qui in zona quest'ultima sia stata meno efficace o se si tratti di un episodio eccezionale ma ce ne è veramente tanta. Come gli altri anni cerco di intervenire meccanicamente ai primissimi segni d'infestazione ma se dovesse essere come nel 2010 mi vedrò costretto ad irrorare, e pesantemente.
Io ho lo sfortuna di confinare con un terreno di proprietà incerta invaso di rovi che funge da "serbatoio d'infezione" e faccio quello che posso ma senza rimuovere quei rovi sarà la solita guerra. Se potete suggerirmi qualche metodo di prevenzione ve ne sono grato!
 
K

Kakugo

Guest
Vedi, il problema è che il terreno non si sa di chi sia. In Comune dicono che è del Demanio, alla Forestale dicono che è comunale... comunque sia trattandosi di proprietà pubblica non posso fare nulla senza autorizzazione che, per lo scarico di competenze di sopra, nessuno può concedermi. Fosse privato avrei già contattato i proprietari per chiedere il permesso di fare pulizia...
 
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