Il mal bianco è dovuto a un fungo che invade con le sue ife la superficie fogliare inviando prolungamenti, detti austori, all'interno dell'epidermide da cui trae il nutrimento a scapito ovviamente dei tessuti invasi.
Lo zolfo agisce sulle ife fungine con una azione disidratante e dunque distruggendole: l'efficacia è molto influenzata da temperatura e umidità e oltre i 30 °C può diventare fitotossico, comunque sublima e quindi la copertura, anche se varia in funzione della temperatura, al massimo dura diciamo una settimana. E' un prodotto di copertuta e perciò va impiegato in via preventiva per impedire all'oidio di attecchire e svilupparsi. Ha il vantaggio di essere multisito, termine tecnico che significa in pratica che non seleziona ceppi di oidio resistenti (diversamente, almeno in agricoltura, le strategie di lotta prevedono l'alternanza di più di una sostanza fungicida).
Esistono prodotti di sintesi ad attività preventiva-curativa nel senso che esercitano una azione eradicante la malattia se somministrati per tempo, cioè ai primissimi sintomi di malattia (sono anticrittogamici comunque ad uso professionale). Se preferisci un prodotto che sia semplice da usare puoi andare sulla linea giardinaggio della Bayer che offre diversi fungicidi contro il mal bianco (leggi bene le istruzioni).