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Melo con foglie nuove con una patina bianca

Inb4thelock

Aspirante Giardinauta
potrebbe essere oidio, ma non saprei. Sto trattando con propoli, ma torna sempre. Grazie
 

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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Se fosse mal bianco in breve tempo si osserverebbero disseccamenti. Ti metto una mia foto di germoglio con attacco di oidio.
Oidio_melo1%20bis.jpg
 

Inb4thelock

Aspirante Giardinauta
Mi sembra pericolosamente simile alla mia situazione. Forse non dissecca perché ci do propoli una volta ogni due giorni e la muffa non ha tempo di "attaccare" la pianta. Non so, mettiamo fosse oidio, come lo sconfiggo?
Ho un fungicida in polvere, ma ho letto che è fitotossico per il melo.
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Per chi volesse provare segnalo anche l'acqua ossigenata (quella più concentrata), di cui però non conosco gli effetti sui tessuti vegetali quindi è da testare
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
mi pare inutile riesumare vecchi post e soprattutto diffondere notizie senza nessuna base di utilizzo, bicarbonato e acqua ossigenata non sono utili alla lotta agli oidi e anzi danneggiano la vegetazione, ancor peggio l'acqua ossigenata concentrata.....
 

billgates13

Giardinauta Senior
guardate che quelle foglie sono normali nel melo
oidio adesso solo sciocchezze
lascialo stare e non dare niente
 

manu23

Aspirante Giardinauta
ciao, per me le foglioline sono sane, non si vede nessun cenno di oidio che se ci fosse stato si sarebbero viste le foglioline già un pò deformate.. anche perchè attacca già da germogli piccoli...
 

Inb4thelock

Aspirante Giardinauta
Ho provato a lasciarlo stare una settimana, ma purtroppo le foglie esterne (più grandi) hanno cominciato ad arricciarsi e seccare sulle punte, facendomi ripropendere per oidio. Nel dubbio di ho dato un po' di propoli che almeno lo tiene a bada, ma vorrei una soluzione definitiva. Tra l'altro la lanuggine bianca c'è anche sui rametti
 

billgates13

Giardinauta Senior
Ho provato a lasciarlo stare una settimana, ma purtroppo le foglie esterne (più grandi) hanno cominciato ad arricciarsi e seccare sulle punte, facendomi ripropendere per oidio. Nel dubbio di ho dato un po' di propoli che almeno lo tiene a bada, ma vorrei una soluzione definitiva. Tra l'altro la lanuggine bianca c'è anche sui rametti

io dico di lasciare stare non trattare con niente
non c'è oidio in questo periodo
poi fai come vuoi
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Dalla foto inizialmente postata non si può onestamente diagnosticare l'eventuale presenza di oidio, tuttavia non va neppure bene dire che non c'è oidio in questa stagione: nel melo il mal bianco sverna come micelio dormiente nascosto tra le perule delle gemme per poi riprendere l'attività con la ripresa vegetativa della pianta (infezione primaria), di più, durante la stagione invernale è possibile distinguere le gemme oidiate (la foto che io ho proposto illustra appunto ciò che avviene di una gemma oidiata), e tra i critteri di prevenzione vi è quello di eliminare appunto tali parti con le operazioni di potatura.
 

Inb4thelock

Aspirante Giardinauta
Il mio è un melo "alpistella"
Secondo voi posso usare l'antioidico sistemico tiosol 80wg? Non vorrei ammazzarlo tentando di curarlo
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Non è sistemico ma di contatto come dice l'etichetta in quanto è zolfo in granuli dispersibili (questo formulato ti risparmia di 'respirare' le polveri anche se nel tuo caso le quantità sono modestissime).
Lo zolfo è stato il primo anticrittogamico nella storia della patologia vegetale ed è un buon anti-oidico ma ad azione preventiva: non ti aspettare di veder risanati i getti colpiti che andranno incontro al loro destino. Se ti attieni alle dosi e alle cadenze di etichetta non dovresti avere problemi di fitotossicità.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Il mal bianco è dovuto a un fungo che invade con le sue ife la superficie fogliare inviando prolungamenti, detti austori, all'interno dell'epidermide da cui trae il nutrimento a scapito ovviamente dei tessuti invasi.

Lo zolfo agisce sulle ife fungine con una azione disidratante e dunque distruggendole: l'efficacia è molto influenzata da temperatura e umidità e oltre i 30 °C può diventare fitotossico, comunque sublima e quindi la copertura, anche se varia in funzione della temperatura, al massimo dura diciamo una settimana. E' un prodotto di copertuta e perciò va impiegato in via preventiva per impedire all'oidio di attecchire e svilupparsi. Ha il vantaggio di essere multisito, termine tecnico che significa in pratica che non seleziona ceppi di oidio resistenti (diversamente, almeno in agricoltura, le strategie di lotta prevedono l'alternanza di più di una sostanza fungicida).

Esistono prodotti di sintesi ad attività preventiva-curativa nel senso che esercitano una azione eradicante la malattia se somministrati per tempo, cioè ai primissimi sintomi di malattia (sono anticrittogamici comunque ad uso professionale). Se preferisci un prodotto che sia semplice da usare puoi andare sulla linea giardinaggio della Bayer che offre diversi fungicidi contro il mal bianco (leggi bene le istruzioni).
 
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