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Margotta:anch'io!

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| evaS <--

Guest
:Saluto: Salve a tutti,
è la prima volta che prendo in considerazione l'ipotesi di coltivare un bonsai...fin'ora mi sono solo limitato a trapiantare piante grasse :rolleyes: .Mi sono documentato un pò prima di scrivere, e mi ha suscitato MOLTO interesse il metodo della margotta, ma tutti i documenti che ho trovato, spiegano come scegliere la pianta, come esguire una margotta ma non come staccarla, da quello che ho capito,(Dall'alto della mia ignoranza in materia!!:martello: ) devo recidere il busto??Se si..come?
Ah...che genere di piante si prestano bene come prima formazione?
Grazie.:flower:
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
La margotta si stacca quando ha un buon numero di radici, per intenderci quando le radici ricoprono quasi del tutto la superficie della caramella usata per contenere la terra (o del vaso se si usa un vaso, anche se in tal caso non si vedono bene). Facendola attorno a maggio in genere è ora di staccarla in settembre, ma in caso di dubbio si può anche aspettare ottobre. Se le radici non sono sufficienti allora a quel punto conviene aspettare la primavera successiva, a meno che non si constati che non ci sono proprio radici, il che sta a significare che il taglio si è richiuso e la corteccia è ricresciuta (capita se ad es. l'incisione era poco profonda), i tal caso conviene togliere tutto e al limite rifarla l'anno dopo.
Quando si stacca è meglio farlo tenendo intero il sacchetto, tagliando il ramo subito sotto, dopo di chè si toglie il sacchetto e si mette tutto in un vaso, cercando di lasciare tutto integro e riempire lo spazio residuo con altra terra (meglio se pomice o roba molto drenante). In tal modo la pianta si abitua gradualmente a vivere da sola con le nuove radici.
Mentre si rinvasa si possono eliminare i rami in eccesso per ridurre la traspirazione, ma l'anno dopo conviene lasciar crescere la pianta indisturbata, in modo da favorire al massimo lo sviluppo delle nuove radici. Poi l'anno successivo si farà un vero rinvaso, eliminando il tratto di ramo sotto le radici e sistemandole definitivamente.
In teoria se la pianta ha radicato bene e ha fatto molte radici si potrebbe rinvasare direttamente adesso, ma se non si è molto pratici è meglio fare le cose gradualmente.
Aggiungo che non tutte le piante radicano facilmente. Alcune richiedono anche 2 anni.
 
Ultima modifica:
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Vitra

Guest
Ciao Evas, io ho creato una margotta di melograno e l'ho recisa subito sotto al sacchetto di radicamento. Ha funzionato !!!!!!
 
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| evaS <--

Guest
grazie raga...quindi se ho capito bene mi conviene margottare ad un'altezza tale da considerare la terminazione della pianta il futuro bonsai?....scusate la mia ignoranza ma nei documenti che ho letto, la margotta è indicata tra i metodi di riproduzione, quindi per qualche strana ragione ho pensato si potesse ottenere il bonsai senza recidere la pianta!
:martello: ...poco male....comunque quale tipo di pianta ha tempi non esagerati e si presta bene alle prove di un primino come me?
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Eh....
sì, la margotta consiste nel far radicare un ramo, per poi separarlo dalla pianta madre e trasformarlo in una pianta indipendente. Un po' il concettod ella talea, solo che in tal caso prima si separa il ramo e poi si spera che radichi da solo (per ovvie ragioni quindi la si può fare solo su rami piccoli, e non sempre funziona).
La margotta funziona bene su praticamente tutte le caducifoglie (magari alcune tipo le querce impiegano anche 2 anni). Sulle conifere è possibile ma molto più difficile, perciò eviterei.
I tempi in genere sono 2-3 mesi, generalmente conviene farla in primavera (aprile-maggio) e staccarla in settembre-ottobre, anche se magari se le radici sono insufficienti la si può lasciare fino all'anno dopo-
Se fatta ora molto probabilmente non funziona, o comunque rimane completamente ferma fino a primavera prossima.
 
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