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Marciume radicale Ortensia

ares333

Aspirante Giardinauta
Ho commesso un errore gravissimo, lo scorso anno misi un'ortensia in piena terra, utilizzando anche tanto bel terriccio drenante, intorno giugno dopo qualche giornata afosa, vedendo che le foglie si afflosciavano per il sole e il caldo, davo acqua abbondantemente pensando che male non gli avrebbe fatto. Ma ho commesso un grave errore, perché ho iniziato a vederla di colore sempre di un verde meno intenso e con le foglie meno turgide ed ad un certo punto ho capito che qualcosa non stava andando; serata fresca, terreno umido al tatto e l'ortensia ha le foglie afflosciate mmh..mentre le talee di orte sia in vaso in grande salute.
Li ho compreso che quasi sicuramente era causa del marciume radicale.
Ho già interrotto totalmente le irrigazioni, c'è modo di salvarla? Magari usando dei fungicidi radicali? Tirarla fuori dal terreno sarebbe un casino, visto che avrà radici ovunque, non essendo un vaso.
Spero che qualcuno sappia darmi dei consigli.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Intanto: che specie di ortensia è, una Macrophylla?
Se la pianta è dell'anno scorso non avrà un pane radicale tanto espanso.
Può essere che il trapianto in terra non sia completamente riuscito, magari le radici non sono uscite dal groviglio iniziale e non abbiano preso pieno possesso del terreno.
Io la tirerei fuori e controllerei, ma non adesso, visto che le previsioni danno ancora temperature alte al Sud. A fine estate/autunno, quando si attenua il gran caldo.
Le mie ortensie sono entrate in sofferenza per le temperature sopra i 30°C a giugno, proprio mentre si stavano formando i fiori. Risultato: fiori piccoli e sbiaditi, fogliame chiaro e a volte giallognolo. Ora coi i temporali e un brusco abbassamento, stanno recuperando, ma la fioritura è ormai seccata e l'ho anche già rimossa, tanto era brutta e macchiata.
Anche se in ombra completa e bagnate le ortensie soffrono le altissime temperature estive (ma anche invernali) di questi ultimi anni e stanno diventando una pianta problematica anche al Nord. Non basta l'apporto idrico, ci vuole il fresco, soprattutto di notte.
Il cambiamento climatico non perdona.
 

ares333

Aspirante Giardinauta
Intanto: che specie di ortensia è, una Macrophylla?
Se la pianta è dell'anno scorso non avrà un pane radicale tanto espanso.
Può essere che il trapianto in terra non sia completamente riuscito, magari le radici non sono uscite dal groviglio iniziale e non abbiano preso pieno possesso del terreno.
Io la tirerei fuori e controllerei, ma non adesso, visto che le previsioni danno ancora temperature alte al Sud. A fine estate/autunno, quando si attenua il gran caldo.
Le mie ortensie sono entrate in sofferenza per le temperature sopra i 30°C a giugno, proprio mentre si stavano formando i fiori. Risultato: fiori piccoli e sbiaditi, fogliame chiaro e a volte giallognolo. Ora coi i temporali e un brusco abbassamento, stanno recuperando, ma la fioritura è ormai seccata e l'ho anche già rimossa, tanto era brutta e macchiata.
Anche se in ombra completa e bagnate le ortensie soffrono le altissime temperature estive (ma anche invernali) di questi ultimi anni e stanno diventando una pianta problematica anche al Nord. Non basta l'apporto idrico, ci vuole il fresco, soprattutto di notte.
Il cambiamento climatico non perdona.
Si macrophylla. Chiedo che le radici si siano espanse un bel po', anche perché la pianta è cresciuta molto.
Mi trovo a quasi 700m e non ho grossi problemi di T, difficilmente supero i 30° e la sera vado sempre sotto i 20°. A parte questa settimana che sarà un po' pesante.
Infatti la fioritura è stata magnifica ed i fiori sono ancora presenti, anche se ormai sbiaditi dall'azzurro violaceo verso il verde.
Sono certo che si tratti di marciume radicale e credo che bisogna intervenire rapidamente.
A questo punto l'unica cosa che potrei fare è quella di non mettere più acqua e vedere cosa accade, il fusto alla base è ancora buono, quindi il marciume non è avanzato.

La pianta, prima di iniziare questa fase "morente" aveva subito dei danni dagli animali, che hanno rotto circa 5 rami a fiore (ne sono rimasti poco più della metà), ma non credo che questa possa essere la causa.

Se a qualcuno viene qualche idea mi dica pure, per il momento aspetterò, anche perché come dici fa troppo caldo per tirarla fuori dalla terra.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Anche secondo me, la perdita di rami causata dagli animali non compromette la vita della pianta.
Mi fa piacere sentire che le temperature non sono proibitive alla crescita delle ortensie. Aspetta comunque che passi l'ondata di caldo in arrivo per controllare lo stato delle radici.
Quando farai l'espianto, bonifica il terreno e ammendalo con materiale drenante, magari è solo un problema di scarico dell'eccesso.
 

ares333

Aspirante Giardinauta
Anche secondo me, la perdita di rami causata dagli animali non compromette la vita della pianta.
Mi fa piacere sentire che le temperature non sono proibitive alla crescita delle ortensie. Aspetta comunque che passi l'ondata di caldo in arrivo per controllare lo stato delle radici.
Quando farai l'espianto, bonifica il terreno e ammendalo con materiale drenante, magari è solo un problema di scarico dell'eccesso.
Ti ringrazio per i tuoi consigli. Si, nella normalità ho massime intorno ai 28°-30° nel periodo più caldo dell'estate (escluse le ondate di caldo), anche se ormai la normalità ce la dimentichiamo .Quindi consigli di effettuare l'espianto prima della fine dell'estate? È necessario o potrebbe riprendersi anche senza? Se possibile vorrei evitare questo stress per la pianta.
Per bonifica del terreno cosa intendi?
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Mentre è in corso un'ondata di calore, ovviamente, non farei niente, ma quando le temperature cominceranno a mostrare una discesa che porta al cambiamento verso condizioni climatiche autunnali, la cambierei di posto o almeno controllerei come stanno le radici.
Ipotizzando che si tratti di un problema nel suolo (forse troppo argilloso e mal drenante), io preparerei già da ora, se fosse possibile, un'altra buca. Lavorerei la terra apportando materiale drenante (sassi, ghiaino, cocci rotti, ecc.) e materiale organico; in questo modo la pianta troverà una locazione "rodata", in quanto avresti il tempo di tener sott'occhio il drenaggio della nuova posizione e come reagisce il suolo quando irrighi.
Per bonifica intendevo questo, aggiustare il terreno perché supporti al meglio le esigenze dell'ortensia. Niente prodotti chimici, solo un terreno ricco di sostanze organiche e una buona struttura di favorisca drenaggio e circolazione d'aria in profondità.
 

ares333

Aspirante Giardinauta
Mentre è in corso un'ondata di calore, ovviamente, non farei niente, ma quando le temperature cominceranno a mostrare una discesa che porta al cambiamento verso condizioni climatiche autunnali, la cambierei di posto o almeno controllerei come stanno le radici.
Ipotizzando che si tratti di un problema nel suolo (forse troppo argilloso e mal drenante), io preparerei già da ora, se fosse possibile, un'altra buca. Lavorerei la terra apportando materiale drenante (sassi, ghiaino, cocci rotti, ecc.) e materiale organico; in questo modo la pianta troverà una locazione "rodata", in quanto avresti il tempo di tener sott'occhio il drenaggio della nuova posizione e come reagisce il suolo quando irrighi.
Per bonifica intendevo questo, aggiustare il terreno perché supporti al meglio le esigenze dell'ortensia. Niente prodotti chimici, solo un terreno ricco di sostanze organiche e una buona struttura di favorisca drenaggio e circolazione d'aria in profondità.
Ciò che mi stupisce è proprio il fatto che io avevo già fatto questo lavoro e si tratta di una aiuola che ho scavato in profondità e nella quale ho messo torba, pomice, e terra certamente drenante. Proprio per questo mettevo acqua senza preoccupazione e proprio questo mi ha ingannato. Qualcosa è andato certamente storto.
Seguirò i tuoi consigli.
Attualmente attendo senza mettere acqua e vedrò se si riprende..il terreno è ancora umido, quindi dovrò aspettare. Se dovesse morire dovrò sostituirla con una sua talea, mi dispiacerà ma non potrò fare altro.
C'è una cosa che mi conforta, alla base dei rami, dove mancano delle foglie ci sono delle gemme nuove. Ho anche dei funghi antagonisti che una volta che il terreno si sarà asciugato darò alla pianta.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Se hai già provveduto, vedrai che sarà dura da far fuori! È una pianta che ha molte risorse.
 
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