I
Il Marchese del Ficus
Guest
La primavera è dunque vicinissima, e chi ha un'esposizione assolata già avrà
osservato i primissimi sintomi di patologie.... almeno a me succede puntualmentee se non si fermano in tempo sono dolori.
La cocciniglia da me appare per prima, assieme al mal bianco, ma presa a questo stadio è facilissima da fermare con olio minerale. L'oidio (mal bianco) si cura con prodotti sistemici o -sui prebonsai- con zolfo... è una muffetta bianca infamissima perchè su essenze delicate come l'acero si presenta come un annerimento degli apici o il disseccamento delle foglie....
Poi arrivano a ruota ragnetto rosso e afidi, che curo col Fenix, adatto ad entrambi. Il ragnetto è invisibile ad occhio nudo, è un acaro infatti, ma sottilissime ragnatele visibili in controluce rivelano la sua presenza e quindi è facile prenderlo per tempo. fa cadere tutte le foglie, è letale per i pini ed
è ospite costante delle zelkove. Gli afidi, che si concentrano sugli apici, invece secernono la melata, un liquido appiccicoso e che rovina gli alberelli se trascurati... sono visibilissimi e attaccano per prime le edere e poi i meli (almeno da me).
Le patologie, comunque, sono moltissime e l'unica via per evitare pessime sorprese è una accurata prevenzione...
Quindi andranno trattate le piante settimanalmente, alternando le cure. Molti prodotti sono incompatibili quindi è il caso di leggere bene le istruzioni.
Io procedo usando insetticida-acaricida, la settimana successiva l'anticoccidico, poi l'anticrittogamico sistemico...una settimana dieci giorni di riposo e si riprende.
In realtà tali trattamenti sono un po' aggressivi, è perciò consigliato usare sprintene assieme ai prodotti.
L'uso di concimi molto azotati favorisce l'insorgere di varie patologie, quindi è il caso di insistere maggiormente sui prebonsai che richiedono tali concimi.
Vi sono ricette "della nonna" alternative ai chimiconi.
Per gli afidi, si fa macerare dell'ortica in acqua per 48 ore, si filtra e si spruzza sul bonsai. 100 grammi in un litro d'acqua distillata.
Acaricida... 3-5 grammi di assenzio in un litro di acqua bollente, si fa freddare si filtra e voilà.
Mi han detto che funzionano e sono ideali per alternare ai prodotti chimici qualcosa di naturale e meno aggressivo... ottimi per prevenire o curare lievi attacchi.
Si può ripulire un bonsai superinfestato o sporco semplicemente docciandolo... si isola PERFETTAMENTE il terriccio con della plastica, quindi si spruzza una soluzione di acqua distillata nella quale si sarà aggiunta qualche goccia di alcool e sapone per piatti. Si spruzza, si lascia agire poi si spruzza con acqua pulita eliminando la fetida zozzuria ^_^.
In ultimo ricordiamo che si dice, pare che, fonti solitamente ben informate suggeriscono, il biogold abbia proprietà antiparassitarie e l'uso costante prevenga certe malattie... non nascondo che da quando lo uso i bonzi sono più sani.
Ma comunque, ambienti ventilati prevengono le malattie fungine, e ambienti umidi prevengono gli acari... ma nelcontempo favoriscono muffe e afidi... la via di mezzo, insomma è la giusta strada e anche l'osservazioneattenta dei propri alberelli aiuta a prendere per tempo ogni problema...
un saluto dalla SorMarchese paranoic Productions
osservato i primissimi sintomi di patologie.... almeno a me succede puntualmentee se non si fermano in tempo sono dolori.
La cocciniglia da me appare per prima, assieme al mal bianco, ma presa a questo stadio è facilissima da fermare con olio minerale. L'oidio (mal bianco) si cura con prodotti sistemici o -sui prebonsai- con zolfo... è una muffetta bianca infamissima perchè su essenze delicate come l'acero si presenta come un annerimento degli apici o il disseccamento delle foglie....
Poi arrivano a ruota ragnetto rosso e afidi, che curo col Fenix, adatto ad entrambi. Il ragnetto è invisibile ad occhio nudo, è un acaro infatti, ma sottilissime ragnatele visibili in controluce rivelano la sua presenza e quindi è facile prenderlo per tempo. fa cadere tutte le foglie, è letale per i pini ed
è ospite costante delle zelkove. Gli afidi, che si concentrano sugli apici, invece secernono la melata, un liquido appiccicoso e che rovina gli alberelli se trascurati... sono visibilissimi e attaccano per prime le edere e poi i meli (almeno da me).
Le patologie, comunque, sono moltissime e l'unica via per evitare pessime sorprese è una accurata prevenzione...
Quindi andranno trattate le piante settimanalmente, alternando le cure. Molti prodotti sono incompatibili quindi è il caso di leggere bene le istruzioni.
Io procedo usando insetticida-acaricida, la settimana successiva l'anticoccidico, poi l'anticrittogamico sistemico...una settimana dieci giorni di riposo e si riprende.
In realtà tali trattamenti sono un po' aggressivi, è perciò consigliato usare sprintene assieme ai prodotti.
L'uso di concimi molto azotati favorisce l'insorgere di varie patologie, quindi è il caso di insistere maggiormente sui prebonsai che richiedono tali concimi.
Vi sono ricette "della nonna" alternative ai chimiconi.
Per gli afidi, si fa macerare dell'ortica in acqua per 48 ore, si filtra e si spruzza sul bonsai. 100 grammi in un litro d'acqua distillata.
Acaricida... 3-5 grammi di assenzio in un litro di acqua bollente, si fa freddare si filtra e voilà.
Mi han detto che funzionano e sono ideali per alternare ai prodotti chimici qualcosa di naturale e meno aggressivo... ottimi per prevenire o curare lievi attacchi.
Si può ripulire un bonsai superinfestato o sporco semplicemente docciandolo... si isola PERFETTAMENTE il terriccio con della plastica, quindi si spruzza una soluzione di acqua distillata nella quale si sarà aggiunta qualche goccia di alcool e sapone per piatti. Si spruzza, si lascia agire poi si spruzza con acqua pulita eliminando la fetida zozzuria ^_^.
In ultimo ricordiamo che si dice, pare che, fonti solitamente ben informate suggeriscono, il biogold abbia proprietà antiparassitarie e l'uso costante prevenga certe malattie... non nascondo che da quando lo uso i bonzi sono più sani.
Ma comunque, ambienti ventilati prevengono le malattie fungine, e ambienti umidi prevengono gli acari... ma nelcontempo favoriscono muffe e afidi... la via di mezzo, insomma è la giusta strada e anche l'osservazioneattenta dei propri alberelli aiuta a prendere per tempo ogni problema...
un saluto dalla SorMarchese paranoic Productions