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Mal bianco

Cardinal

Aspirante Giardinauta
Questa mattina controllando una delle mie piante ho visto le foglie con una strana patina bianca leggendo in giro e vedendo foto si tratta sicuramente di mal bianco, stasera vado a comprare qualcosa per combatterlo ma prima vorrei avere suggerimenti da voi se ci sono rimedi naturali o nn saprei cosa....

Ciao è grazie in anticipo
 

lelio

Giardinauta
Il rimedio d'elezione è lo zolfo (ventilato o bagnabile,, ma se spruzzi acqua e bicarbonato (un cucchiaino in mezzo litro) dovresti debellarlo. Se puoi, evita lo sgocciolamento nel vaso il sodio non fa bene alle piante, o procurati il bicarbonato di potassio invece di quello di sodio.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
di che piante si tratta, a volte fare trattamenti di fine stagione è inutile. Zolfo, triazoli e antioidici specifici sono l'unico metodo per combattere l'oidio.
 

Cardinal

Aspirante Giardinauta
È una celosia, quella con infiorescenze spugnose a cono viola era bella tanti nuovi germogli :( ho nebulizzato zolfo, fatto errore ha sgocciolato :( il problema è che dopo lo zolfo la pianta che prima era bella ora sembra malata e brutta :(
 

lelio

Giardinauta
Lo zolfo sgocciolando non fa nulla, anzi spesso fa bene al terreno; è il sodio che fa male. anche se andiamo verso l'inverno, ti conviene trattare perché altrimenti il prossimo anno il rischio di infezione sarà maggiore.
Tieni presente che lo zolfo perde efficacia con temperature inferiori ai 12-14°. L'anno prossimo tratta (con uno dei rimedi che ti ho detto) ai primi sintomi; inoltre, non so se con la tua pianta si possa fare, ma è buona norma potare la pianta per favorire la circolazione dell'aria anche nelle zone interne, in modo da evitare di creare zone favolrevoli allo sviluppo del fungo.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Tra gli antioidici non di sintesi, a parte lo zolfo che come anticrittogamico è in uso da tre secoli (oggi esistono formulati micronizzati e in granuli idrodisperdibili molto più efficaci di quelli tradizionali; non fanno polvere e si sciolgono facilmente) attualmente viene impiegato il bicarbonato di potassio (agisce anche a basse temperature ma può dare problemi di fitotossicità in rapporto alla coltura); se si va sul biologico c'è Ampelomices quisqualis (presente in natura e non manipolato geneticamente), un fungo antagonista di quello che provoca il mal bianco.
 

Cardinal

Aspirante Giardinauta
Bene a sapersi, quindi se ho capito bene se la pianta sopravvive all'inverno a primavera ripeto trattamento, evito umidità e la tengo in buona ventilazione. Ma suppongo che se non si ripresenta il problema il trattamento nn lo devo fare, giusto?
 

lelio

Giardinauta
In effetti non avrebbe molto senso trattare se non vedi nulla, ma un trattamento primaverile (maggio) per combattere il fungo svernante lo farei; dato che hai lo zolfo, nebulizza tutto, terra compresa.
E' però importante trattare ai primi sintomi in caso si ripresenti impedendo alla malattia di evolversi.
Hai altre piante sensibili all'oidio?
 

Cardinal

Aspirante Giardinauta
non ho idea davvero, non conosco così bene le piante ma appena ho visto i sintomi ho pensato di curarla e allontanarla dalle altre piante, le uniche vicino erano un capsicum non so se si scrive così cmq peperoncino ornamentale e un mirto che che se muore mi sparo perchè ci o messo mesi a farla resuscitare :)
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
l'oidio è un fungo estivo e nel caso specifico meglio fare trattamenti preventivi, la celosia non è pianta perenne dunque è improbabile si ripresenti il problema su quella pianta.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Il mal bianco è un termine generico per indicare malattie causate da una famiglia di funghi fitopatogeni, ma al suo interno vi sono molte specie fungine che generalmente hanno un ristretto numero di ospiti : voglio dire che il mal bianco ad es. della vite è un parassita obbligato della famiglia botanica delle Vitacee e non è lo stesso di quello della rosa, perciò l'agente patogeno del mal bianco della tua celosia (verosimilmente si tratta di Erysiphe celosiae) non è affatto detto che possa svilupparsi su altre piante.
 
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