kuro04
Aspirante Giardinauta
Mi è arrivata questa e-mail....non so se sia una storia vera o inventata, ma ma credo valga la pena di perdere due minuti per
leggerla, e meditare.
Ad una cena di beneficenza per una scuola che cura
bambini con
problemi di apprendimento, il padre di uno degli
studenti fece un
discorso che non sarebbe mai più stato dimenticato da
nessuno dei
presenti. Dopo aver lodato la scuola ed il suo
eccellente staff, egli
pose una domanda: "Quando non viene raggiunta da
interferenze esterne,
la natura fa il suo lavoro con perfezione. Purtroppo
mio figlio Shay
non può imparare le cose nel modo in cui lo fanno gli
altri bambini.
Non può comprendere profondamente le cose come gli
altri. Dov'è il
naturale ordine delle cose quando si tratta di mio
figlio?"
Il pubblico
alla domanda si fece silenzioso.
Il padre continuò: "Penso che quando
viene al mondo un bambino come Shay, handicappato
fisicamente e
mentalmente, si presenta la grande opportunità di
realizzare la natura
umana e avviene nel modo in cui le altre persone
trattano quel
bambino." A quel punto cominciò a narrare una storia:
Shay e suo padre
passeggiavano nei pressi di un parco dove Shay sapeva
che c'erano
bambini che giocavano a baseball.
Shay chiese: "Pensi che quei ragazzi
mi faranno giocare?"
Il padre di Shay sapeva che la maggior parte di
loro non avrebbe voluto in squadra un giocatore come
Shay, ma sapeva
anche che se gli fosse stato permesso di giocare,
questo avrebbe dato a
suo figlio la speranza di poter essere accettato dagli
altri a
discapito del suo handicap, cosa di cui Shay aveva
immensamente
bisogno.
Il padre si Shay si avvicinò ad uno dei ragazzi sul
campo e
chiese (non aspettandosi molto) se suo figlio potesse
giocare.
Il
ragazzo si guardò intorno in cerca di consenso e
disse: "Stiamo
perdendo di sei punti e il gioco è all'ottavo inning.
Penso che possa
entrare nella squadra: lo faremo entrare nel nono"
Shay entrò nella
panchina della squadra e con un sorriso enorme, si
mise su la maglia
del team.
Il padre guardò la scena con le lacrime agli occhi e
con un
senso di calore nel petto.
I ragazzi videro la gioia del padre all'idea
che il figlio fosse accettato dagli altri.
Alla fine dell'ottavo
inning, la squadra di Shay prese alcuni punti ma era
sempre indietro di
tre punti.
All'inizio del nono inning Shay indossò il guanto ed
entrò
in campo. Anche se nessun tiro arrivò nella sua
direzione, lui era in
estasi solo all'idea di giocare in un campo da
baseball e con un enorme
sorriso che andava da orecchio ad orecchio salutava
suo padre sugli
spalti. Alla fine del nono inning la squadra di Shay
segnò un nuovo
punto: ora, con due out e le basi cariche si poteva
anche pensare di
vincere e Shay era incaricato di essere il prossimo
alla battuta.
A
questo punto, avrebbero lasciato battere Shay anche se
significava
perdere la partita?
Incredibilmente lo lasciarono battere.
Tutti
sapevano che era una cosa impossibile per Shay che non
sapeva nemmeno
tenere in mano la mazza, tantomeno colpire una palla.
In ogni caso,
come Shay si mise alla battuta, il lanciatore, capendo
che la squadra
stava rinunciando alla vittoria in cambio di quell
magico momento per
Shay, si avvicinò di qualche passo e tirò la palla
così piano e mirando
perché Shay potesse prenderla con la mazza.
Il primo tirò arrivò a
destinazione e Shay dondolò goffamente mancando la
palla.
Di nuovo il
tiratore si avvicinò di qualche passo per tirare
dolcemente la palla a
Shay.
Come il tiro lo raggiunse Shay dondolò e questa volta
colpì la
palla che ritornò lentamente verso il tiratore.
Ma il gioco non era
ancora finito.
A quel punto il battitore andò a raccogliere la palla:
avrebbe potuto darla all' uomo in prima base e Shay
sarebbe stato
eliminato e la partita sarebbe finita.
Invece... Il tiratore lancio la
palla di molto oltre l'uomo in prima base e in modo
che nessun altro
della squadra potesse raccoglierla. Tutti dagli spalti
e tutti i
componenti delle due squadre incominciarono a gridare:
"Shay corri in
prima base! Corri in prima base!"
Mai Shay in tutta la sua vita aveva
corso così lontano, ma lo fece e così raggiunse la
prima base.
Raggiunse la prima base con occhi spalancati
dall'emozione.
A quell
punto tutti urlarono:" Corri fino alla seconda base!"
Prendendo fiato
Shay corse fino alla seconda trafelato. Nel momento in
cui Shay arrivò
alla seconda base la squadra avversaria aveva ormai
recuperato la
palla..
Il ragazzo più piccolo di età che aveva ripreso la
palla quindi
sapeva di poter vincere e diventare l'eroe della
partita, avrebbe
potuto tirare la palla all'uomo in seconda base ma
fece come il
tiratore prima di lui, la lanciò intenzionalmente
molto oltre l'uomo in
terza base e in modo che nessun altro della squadra
potesse
raccoglierla. Tutti urlavano: "Bravo Shay, vai così!
Ora corri!" Shay
raggiunse la terza base perché un ragazzo del team
avversario lo
raggiunse e lo aiutò girandolo nella direzione giusta.
Nel momento in
cui Shay raggiunse la terza base tutti urlavano di
gioia.
A quel punto
tutti gridarono:" Corri in prima, torna in base!!!!" E
così fece: da
solo tornò in prima base, dove tutti lo sollevarono in
aria e ne fecero
l'eroe della partita.
"Quel giorno" disse il padre piangendo "i ragazzi
di entrambe le squadre hanno aiutato a portare in
questo mondo un
grande dono di vero amore ed umanità".
Shay non è vissuto fino
all'estate successiva.
E' morto l'inverno dopo ma non si è mai più
dimenticato di essere l'eroe della partita e di aver
reso orgoglioso e
felice suo padre.. non dimenticò mai l'abbraccio di
sua madre quando
tornato a casa le raccontò di aver giocato e vinto.
ED ORA UNA PICCOLA
NOTA AL FONDO DI QUESTA STORIA:
In internet ci scambiamo un sacco di
giochi e mail scherzose senza che queste ci facciano
riflettere, ma
quando si tratta di diffondere mail sulle scelte della
vita noi
esitiamo.
Il crudo, il volgare e l'osceno passano liberamente
nel cyber
spazio, ma le discussioni pubbliche sulla decenza sono
troppo spesso
soppresse nella nostre scuole e nei luoghi di lavoro.
Se stai pensando
di forwardare questo messaggio, c'è probabilità che
sfoglierai i tui
contatti di rubrica scegliendo le persone
"appropriate" o
"inappropriate" a ricevere questo messaggio.
Bene: la persona che ti ha
mandato questa e-mail pensa che TUTTI NOI POSSIAMO
FARE LA DIFFERENZA.
Tutti noi abbiamo migliaia di opportunità, ogni
giorno, di aiutare il
naturale corso delle cose a realizzarsi. Ogni
interazione tra persone,
anche la più inaspettata, ci offre una opportunità:
passare o
rinunciare ?
Un uomo saggio una volta disse che ogni società è
giudicata in base a come tratta i meno fortunati.
Ciao
leggerla, e meditare.
Ad una cena di beneficenza per una scuola che cura
bambini con
problemi di apprendimento, il padre di uno degli
studenti fece un
discorso che non sarebbe mai più stato dimenticato da
nessuno dei
presenti. Dopo aver lodato la scuola ed il suo
eccellente staff, egli
pose una domanda: "Quando non viene raggiunta da
interferenze esterne,
la natura fa il suo lavoro con perfezione. Purtroppo
mio figlio Shay
non può imparare le cose nel modo in cui lo fanno gli
altri bambini.
Non può comprendere profondamente le cose come gli
altri. Dov'è il
naturale ordine delle cose quando si tratta di mio
figlio?"
Il pubblico
alla domanda si fece silenzioso.
Il padre continuò: "Penso che quando
viene al mondo un bambino come Shay, handicappato
fisicamente e
mentalmente, si presenta la grande opportunità di
realizzare la natura
umana e avviene nel modo in cui le altre persone
trattano quel
bambino." A quel punto cominciò a narrare una storia:
Shay e suo padre
passeggiavano nei pressi di un parco dove Shay sapeva
che c'erano
bambini che giocavano a baseball.
Shay chiese: "Pensi che quei ragazzi
mi faranno giocare?"
Il padre di Shay sapeva che la maggior parte di
loro non avrebbe voluto in squadra un giocatore come
Shay, ma sapeva
anche che se gli fosse stato permesso di giocare,
questo avrebbe dato a
suo figlio la speranza di poter essere accettato dagli
altri a
discapito del suo handicap, cosa di cui Shay aveva
immensamente
bisogno.
Il padre si Shay si avvicinò ad uno dei ragazzi sul
campo e
chiese (non aspettandosi molto) se suo figlio potesse
giocare.
Il
ragazzo si guardò intorno in cerca di consenso e
disse: "Stiamo
perdendo di sei punti e il gioco è all'ottavo inning.
Penso che possa
entrare nella squadra: lo faremo entrare nel nono"
Shay entrò nella
panchina della squadra e con un sorriso enorme, si
mise su la maglia
del team.
Il padre guardò la scena con le lacrime agli occhi e
con un
senso di calore nel petto.
I ragazzi videro la gioia del padre all'idea
che il figlio fosse accettato dagli altri.
Alla fine dell'ottavo
inning, la squadra di Shay prese alcuni punti ma era
sempre indietro di
tre punti.
All'inizio del nono inning Shay indossò il guanto ed
entrò
in campo. Anche se nessun tiro arrivò nella sua
direzione, lui era in
estasi solo all'idea di giocare in un campo da
baseball e con un enorme
sorriso che andava da orecchio ad orecchio salutava
suo padre sugli
spalti. Alla fine del nono inning la squadra di Shay
segnò un nuovo
punto: ora, con due out e le basi cariche si poteva
anche pensare di
vincere e Shay era incaricato di essere il prossimo
alla battuta.
A
questo punto, avrebbero lasciato battere Shay anche se
significava
perdere la partita?
Incredibilmente lo lasciarono battere.
Tutti
sapevano che era una cosa impossibile per Shay che non
sapeva nemmeno
tenere in mano la mazza, tantomeno colpire una palla.
In ogni caso,
come Shay si mise alla battuta, il lanciatore, capendo
che la squadra
stava rinunciando alla vittoria in cambio di quell
magico momento per
Shay, si avvicinò di qualche passo e tirò la palla
così piano e mirando
perché Shay potesse prenderla con la mazza.
Il primo tirò arrivò a
destinazione e Shay dondolò goffamente mancando la
palla.
Di nuovo il
tiratore si avvicinò di qualche passo per tirare
dolcemente la palla a
Shay.
Come il tiro lo raggiunse Shay dondolò e questa volta
colpì la
palla che ritornò lentamente verso il tiratore.
Ma il gioco non era
ancora finito.
A quel punto il battitore andò a raccogliere la palla:
avrebbe potuto darla all' uomo in prima base e Shay
sarebbe stato
eliminato e la partita sarebbe finita.
Invece... Il tiratore lancio la
palla di molto oltre l'uomo in prima base e in modo
che nessun altro
della squadra potesse raccoglierla. Tutti dagli spalti
e tutti i
componenti delle due squadre incominciarono a gridare:
"Shay corri in
prima base! Corri in prima base!"
Mai Shay in tutta la sua vita aveva
corso così lontano, ma lo fece e così raggiunse la
prima base.
Raggiunse la prima base con occhi spalancati
dall'emozione.
A quell
punto tutti urlarono:" Corri fino alla seconda base!"
Prendendo fiato
Shay corse fino alla seconda trafelato. Nel momento in
cui Shay arrivò
alla seconda base la squadra avversaria aveva ormai
recuperato la
palla..
Il ragazzo più piccolo di età che aveva ripreso la
palla quindi
sapeva di poter vincere e diventare l'eroe della
partita, avrebbe
potuto tirare la palla all'uomo in seconda base ma
fece come il
tiratore prima di lui, la lanciò intenzionalmente
molto oltre l'uomo in
terza base e in modo che nessun altro della squadra
potesse
raccoglierla. Tutti urlavano: "Bravo Shay, vai così!
Ora corri!" Shay
raggiunse la terza base perché un ragazzo del team
avversario lo
raggiunse e lo aiutò girandolo nella direzione giusta.
Nel momento in
cui Shay raggiunse la terza base tutti urlavano di
gioia.
A quel punto
tutti gridarono:" Corri in prima, torna in base!!!!" E
così fece: da
solo tornò in prima base, dove tutti lo sollevarono in
aria e ne fecero
l'eroe della partita.
"Quel giorno" disse il padre piangendo "i ragazzi
di entrambe le squadre hanno aiutato a portare in
questo mondo un
grande dono di vero amore ed umanità".
Shay non è vissuto fino
all'estate successiva.
E' morto l'inverno dopo ma non si è mai più
dimenticato di essere l'eroe della partita e di aver
reso orgoglioso e
felice suo padre.. non dimenticò mai l'abbraccio di
sua madre quando
tornato a casa le raccontò di aver giocato e vinto.
ED ORA UNA PICCOLA
NOTA AL FONDO DI QUESTA STORIA:
In internet ci scambiamo un sacco di
giochi e mail scherzose senza che queste ci facciano
riflettere, ma
quando si tratta di diffondere mail sulle scelte della
vita noi
esitiamo.
Il crudo, il volgare e l'osceno passano liberamente
nel cyber
spazio, ma le discussioni pubbliche sulla decenza sono
troppo spesso
soppresse nella nostre scuole e nei luoghi di lavoro.
Se stai pensando
di forwardare questo messaggio, c'è probabilità che
sfoglierai i tui
contatti di rubrica scegliendo le persone
"appropriate" o
"inappropriate" a ricevere questo messaggio.
Bene: la persona che ti ha
mandato questa e-mail pensa che TUTTI NOI POSSIAMO
FARE LA DIFFERENZA.
Tutti noi abbiamo migliaia di opportunità, ogni
giorno, di aiutare il
naturale corso delle cose a realizzarsi. Ogni
interazione tra persone,
anche la più inaspettata, ci offre una opportunità:
passare o
rinunciare ?
Un uomo saggio una volta disse che ogni società è
giudicata in base a come tratta i meno fortunati.
Ciao