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ma perché le piante si ammalano più sui terrazzi che nei giardini?

amelia

Giardinauta Senior
Da qualche anno ho notato qesta cosa: nel terrazzo di città, dove in teoria non dovrebbero prolificare tanti parassiti, batteri e virus, vista l'assenza di natura, invece è una lotta continua, incessante e quasi sempre vana.
In campagna, dove c'è tanta di quella vegetazione da nutrire intere popolazioni di parassiti, dove c'è l'umidità giusta per il proficare di funghi e batteri, invece niente di niente, le stesse piante non si ammalano quasi mai.

Come si spiega scientificamente questo fatto? :confuso:
qualcuno lo sa?
 

Flowerpower

Aspirante Giardinauta
Natura

Ciao,

secondo me perchè la natura regola se stessa, cmq virus, batteri e funghi proliferano dove le normali condizioni biotiche vengono compromesse.

Ciao.
 
R

riverviolet

Guest
Nei giardini le piante in piena terra, posseggono più risorse per difendersi e poi, la biodiversità si allea e dove v'è il parassita v'è anche il suo predatore naturale, sia in superficie che sotto. Inoltre il giardino è meno presidenziato dalla presenza umana e molti animali più grandi, come uccelli e altri regolatori, fanno più spesso capolino poichè meno intimiditi e più liberi di trovar la via di fuga.

La terra scambia con altri fattori e si rigenera in continuazione, ciò non può accadere in vasi e fioriere, se non per mano umana, ma comunque relativa e limitata. Ecco il perchè del rinvaso, non solo per via dell'aumento in volume radicale e aereo delle piante, ma per via dell'esaurimento della terra, che in un giaridno appunto si rigenera da sè.
 

amelia

Giardinauta Senior
Grazie Flowerpower e mitica River per le spiegazioni, in effetti, leggendo quello che avete scritto, mi trovo perfettamente d'accordo con voi!

Se solo noi umani non avessimo creato tutte queste città, questi palazzi, queste strade di asfalto che coprono la terra!!! Qualche volta, specie quando viaggo, guardo fuori dai finestrini e vedo tutta la bruttura opera nostra che si mischia a tutta la bellezza, l'armonia e l'equilibrio delle cose naturali e sogno di avere una bacchetta magica per far scomparire in un solo istante tutte queste cose grigie che abbiamo creato... Poi mi rendo conto che praticamente quello che sogno è un olocausto ... :eek: Cavolo, se solo esistesse un modo indolore per tornare al paradiso terrestre.... :rolleyes:

In effetti non so quanto sia giusto augurarselo, però ...come sarebbe bella la Terra se non ci fossimo noi! :storto:
(mi sa che sono andata OT :martello: SCUSATE)
 

RosaeViola

Master Florello
Al di là delle condizioni microclimatiche e dell'inquinamento urbano, c'è da ricordare che spesso mettiamo piante che hanno bisogno di stare in piena terra per crescere sane, in uno spazio ridotto dove non hanno la possibilità di sviluppare un apparato radicale ideale e di avere un giusto equilibrio fra parte aerea e parte epigea, con conseguente riduzione della produzione di sostanze importanti che derivano dalle radici (come i fitormoni ad esempio) e minor quantità di linfa grezza (a causa degli spazi ridotti in cui si sviluppano le radici) che risale fino alle foglie per essere trasformata in linfa elaborata e che a sua volta ritorna all'apparato radicale arricchita delle sostanze che necessitano alla pianta per svilupparsi in modo armonioso ed equilibrato.
Ovviamente tutto questo non crea le condizioni idonee ad una crescita sana.
La pianta lentamente va in stress e poi in sofferenza. Da questo il passo è breve per divenire facile preda di malattie e parassiti.
E' un po' quello che succede a noi quando viviamo in condizioni inidonee al nostro trend di vita o quando siamo fortemente stressati.
 

celeste

Giardinauta Senior
amelia ha scritto:
Se solo noi umani non avessimo creato tutte queste città, questi palazzi, queste strade di asfalto che coprono la terra!!! Qualche volta, specie quando viaggo, guardo fuori dai finestrini e vedo tutta la bruttura opera nostra che si mischia a tutta la bellezza, l'armonia e l'equilibrio delle cose naturali

Permettimi amelia, una piccola lode della città. Davvero non abbiamo creato solo brutture: abbiamo creato luoghi dove gli uomini potessero vivere insieme, comunicare, creare, costruirsi un futuro comune. Si diceva un tempo: "La città rende l'uomo libero". E questi luoghi sono stati a volte meravigliosi. La bellezza non è solo nella natura: io sono nata e vivo a Roma e continuo ad incantarmi a vedere la bellezza che mi circonda.
Certo abbiamo creato anche tanti orrori, quartieri anonimi e tristi, sfilze di casette che nascondono il mare, palazzoni che fanno passare la voglia di vivere, centri commerciali pacchiani e volgari. La lista sarebbe infinita. E spesso deturpiamo i luoghi più belli riempiendoli di macchine, accatastate in ogni dove.
Avremmo tanto da fare per rendere migliore il mondo in cui viviamo, ma credo che questo tanto non dovrebbe partire dalla negazione di tutto ciò che nella storia è stato fatto (il tuo "olocausto"), ma piuttosto dalla riscoperta e dalla valorizzazione del buono e del bello che esiste. Che è certo la natura, ma non solo natura.
 
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