RosaeViola
Master Florello
Mary74 ha scritto:... certamente sarebbe più facile mettere la testa sotto la sabbia e andare avanti . Ma sarebbe vita?
Mary, altra bella domanda.
Qualcuno, talvolta, mi dice: "Ehh beati quelli che vivono senza farsi tante domande perchè, in fondo, vivono meglio"
Bene, è una delle rare volte in cui non so davvero che dire.
D'istinto mi verrebbe da dire no, non sono d'accordo, ma se poi penso a quanto male si sta quando si va alla ricerca di una verità o si fa un'analisi cruda e lucida di qualcosa che ci fa male, non posso certo dire che vivere così sia bello e, alla fine, non so cosa pensare.
Se da un lato non cambierei una virgola di ciò che sono per la forza e il coraggio, per la sensibilità e il dolore che arrivo a provare, dall'altro non vorrei mai vivere nemmeno un secondo in sofferenza, ma capisco anche che non c'è molta scelta, considerato che io sono ciò che sono e posso solo modificare qualcosa, imparare a proteggermi un po', ma alla fine, il nocciolo di ciò che sono resta inalterato e capisco anche, che vivere senza capire non ha senso...
Allora come si deve fare? Dove sta la giusta misura? Qual è la verità in tutto questo?