• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

l'edera uccide?

linda

Giardinauta
in un'area dismessa che comincia oltre il muro del mio giardino ci sono due begli alberi alti, uno dei quali è ricoperto per due terzi di edera. Devo fare un blitz (scavalcare il muro) e tagliare l'edera alla base, altrimenti l'albero morirà? Non so cosa succederà in futuro in questa area, spero non abbatteranno mai questi alberi, ma trattandosi di "Milano" la logica e le speranze non si applicano molto attualmente, almeno vorrei salvare questo albero, se è vero che l'edera soffoca le piante quando vengono ricoperte......
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Anche io sono interessata a questo argomento, le mie quercie sno invase dall'edere, ma io non penso sia dannosa, l'edera le usa solo per arrampicarsi e vedere la luce .... almeno spero, comunque attendo fiduciosa le risposte degli esperti :)
 
P

Piera1

Guest
Vicino casa mia c'è un'edera che ha ricoperto alcuni alberi di olivi ormai da tanti anni perchè il terreno non è curato eppure gli alberi sono sempre belli e vegeti, non mostrano nessun problema.
 

spadino

Giardinauta
No ragazze, quella che l'edere soffoca le altre piante è solo una invenzione.
Ho trovato un trattato su internet che riporta ciò:
"L'edera (Hedera helix) ha la cattiva fama di avvinghiatrice (ricordate "avvinta come l'edera"?), ma anche in questo caso si tratta delle solite invenzioni dell'uomo, questa pianta rampicante, infatti, sale lungo alberi o muri grazie alle radici aeree del fusto che però servono soltanto per attaccarsi e non assorbono nulla dalla pianta "ospite". Né tantomento l'edera soffoca con le sue spire la pianta che la sostiene perché altrimenti quest'ultima, morendo, cadrebbe a terra trascinando con sé il rampicante, annullando così tanta energia spesa per salire. E, si sa, in natura la legge principale è quella del minimo sforzo col massimo rendimento, proprio per risparmiare energia (il contrario di noi umani noti spreconi!).

Certe volte accade che piccole piante possano crollare sotto il peso dell'edera, ma in genere la coabitazione funziona. Ed anzi si potrebbe parlare di "pluriabitazione". Infatti di essa approfittano altri inquilini: tra l'intrico delle spire dell'edera fanno il loro nido uccelli come capinere (Sylvia atricapilla), pettirossi (Erithacus rubecula), merli (Turdus merula) che trovano nelle nere bacche (velenose per l'uomo) un ottimo alimento per la stagione invernale. "

Spero vi sia di aiuto questa breve descrizione............

QUINDI,LINDA, NON TAGLIARE NESSUNA PIANTA
 

kiwoncello

Master Florello
Bò, io non sarei così ottimista. L'edera è una liana altamente infestante; ormai nei nostri boschi prevalentemente abbandonati è frequente lo spettacolo di castagni, querce d'alto fusto, roverelle ed altro letteramente coperte da masse di edera avvinghiante. Si vede edera ma ormai ben poco della vegetazione dell'albero d'appoggio che certamente non se ne giova. Chi veramente conosce ed ama i boschi da sempre taglia alla base i grossi tronchi d'edera facendola seccare ed impedendone nel contempo la disseminazione infestante. Negli stessi boschi ormai sono frequenti i "prati" di sola edera che soffoca qualsiasi altra erba o pianticella. Ergo io enfatizzo il pollice verso contro questa piantaccia non desiderata e quando vado in giro nei miei boschi mi porto sempre una piccola accetta adatta all'esecuzione.
Kiwo
 
F

frensy979

Guest
uhm....

Quoto in pieno Kiwo....:rolleyes:

La scorsa settimana a "Guida al verde" su Alice, canale di Sky, Olivier Gerard, ha proprio parlato di questo argomento.....

E han fatto vedere per l'appunto di questa "squadra" che puliva i boschi e toglieva l'edera dalle piante, considerandola dannosa per le piante stesse....:mad:

Ora, anche secondo me, un po' d'edera che cresce sull'albero, non credo faccia male, ma meglio non farla crescere troppo, eseguendo continue potature....:eek:k07:

:Saluto:
Fra
 

RosaeViola

Master Florello
Quoto Kiwo e Frensy, anche se poi molto dipende anche dalla pianta su cui si arrampica e dall'età della stessa.
Qui vicino casa, c'è un enorme Platano, completamente ricoperto da questa bestiaccia e sopravvive a fatica.
Le liane dell'Edera, hanno ricoperto anche i rami e sale sempre di più.
Le foglie sono pochissime e, malgrado il Platano sia un albero resistente di per sè stesso e questo ha anche moltissimi anni, a vedersi così, credo che prima o poi soccomberà.
Va considerato che l'Edera lignifica così tanto da formare veri e propri tronchi a ridosso del suo ospite oltre al fatto che, ricoprendolo completamente, impedisce appunto, la formazione di gemme a foglia, impedendo così all'albero di nutrirsi.
Finora questo Platano ha retto proprio perchè era già un soggetto adulto (è alto più di 30mt.) e ben formato, ma l'Edera, come dicevo prima, sembra averne la meglio.
 

elleboro

Florello
ve ne avevo già parlato ma, repetita juvat.
A Instanbul, nel giardino di una moschea, un enorme albero (di cui non so dirvi nulla) aveva ospitato tante piante di edera che, salite sino alla cima, ricadevano all'esterno dell'albero stesso, tanto che io ero corsa a vedere questo strano albero fatto tutto di edera! Ovviamente lì c'è stata e continua una attenta opera di qualche giardiniere eccezionale perchè l'edera ricadeva ordinatamente sino all'altezza di circa due metri da terra.
punto in cui veniva chiaramente tagliata ad arte perchè la cupola d'edera
terminava tutta assieme.
Credo si possa dedurne che, almeno in quel caso, edera ed albero convivessero splendidamente dato che entrambi erano in ottima salute e certamente molto vecchi (mi verrebbe da dire un centinaio d'anni).

D'altro canto a Lodi, nella stagione di fioritura del glicine ho modo di vedere
un alto pino "parzialmente" ricoperto da un grossa pianta di questa qualità
(la parte verso la luce ne è ricoperta in grande parte e sino alla cima) nonostante che questa pianta sia nota per essere una terribile deformatrice di tutto quello che avvinghia, sbarre di ferro comprese. Che ci sia una forma di non coliberanza tra diverse espressioni del mondo verde?
 
Ultima modifica:

robypellegrini

Aspirante Giardinauta
Ciao,

io direi che tutti hanno detto delle cose giuste ma, come sempre, tutto è relativo e varia in base a determinate condizioni.

L'edera, come è stato già detto, non uccide di per sè la pianta a cui si avvinghia (e non la parassitizza nemmeno) ma, indirettamente, può arrivare a danneggiarla o indebolirla fino, nei casi più gravi, ad ucciderla o a farla cadere.

Secondo me il succo della cosa sta nel luogo in cui questo avviene: in un giardino, su una pianta di interesse storico-paesaggistico, ecc, o in un bosco coltivato può essere giusto eliminare o contenere lo sviluppo dell'edera: in fin dei conti, trattandosi di opere più o meno antropiche, siamo noi a decidere cosa vogliamo far prevalere, a seconda dell'obiettivo che ci siano prefissati.
Nei casi di giardini "naturali", di ambienti naturali o di situazioni in cui non ci sia un preciso intento umano trovo giusto che l'edera sia fatta crescere a suo piacimento in modo da rispettare le normali condizioni ecologiche del bosco: se ci pensiamo, semplificando molto le cose e le varie componenti in gioco, gli alberi che cadranno ad opera dell'edera saranno, nella maggior parte dei casi, quelli malati o vecchi. Un albero che cade (anche a causa del rampicante) crea nuovo spazio nel bosco, crea nuova luce che farà crescere un tot di piante eliofile e farà germinare e crescere i semi dell'abero morto. Arrivato ad un certo sviluppo uno dei giovani alberi creerà nuova ombra e un nuovo sostegno per una nuova pianta di edera che, probabilmente, andrà a rinnovare questo ciclo naturale.

Un saluto,

Roberto
 

kiwoncello

Master Florello
Vedi Roberto, avrai pure ragione anche tu ma è difficile dire cos'è "giusto e naturale" per un bosco. Per me che i boschi li ho a pochi metri di distanza un bosco che si rispetti è fatto di alberi d'alto e medio fusto adulti e giovani più arbusti del sottobosco e cespugli vari tipici. Io mi riferisco alla tipica flora mediterranea dei boschi delle mie parti: vorrei avere tempo e voglia per fotografare le centinaia di pini, roverelle ed altro caduti per colpa delle masse d'edera che facendo vela li hanno fatti divellere dal vento, o di quelli ancora in piedi malgrado stiano palesemente soffrendo. Scusami se ritengo più "naturale" una pineta od una lecceta o comunque un bosco misto privo d'edera. E preferisco vedere il sottobosco di mirti, ginestre, eriche, timo, corbezzoli e quant'altro invece che distese sterili d'edera dove ogni altra essenza è esclusa.
Ciao
kiwo
 

robypellegrini

Aspirante Giardinauta
Ciao,

purtroppo, in questa cosa come in tutte le altre, la verità e la ragione non ce l'ha in mano nessuno.:cool2: ma siamo qui apposta per scambiarci le nostre idee personali.

Quello che kiwo ha detto lo condivido anche io ma penso che sia impossibile ed inutile andare in giro a tagliare le piante di edera per diventare dei paladini salva-bosco.
E' impossibile trovare dei boschi in Italia che abbiano condizioni di naturalità integrale e, proprio per questo, non è possibile nemmeno giudicare quali piante e quali equilibri ecologici siano più giusti.
Molti dei boschi che vediamo tutti i giorni sono frutto, più o meno diretto, dell'opera dell'uomo; proprio per questo mi viene da domandarmi: sarà più giusto favorire un pino d'Aleppo, ad esempio (una delle piante utilizzate nei rimboschimenti costieri in dui l'indigenato in molte zone italiane è dubbio), oppure l'autoctona seppure invasiva edera? I nostri boschi, in più, sono pieni di problemi e penso che il problema-edera sia quello minore, ossia "la goccia che fa traboccare il vaso" della salute di un albero, più o meno adulto. Magari in certi casi l'dera sarà sicuramente frutto del degrado e dell'appiattimento della qualità di un bosco, ma da che mondo e mondo l'edera c'è sempre stata (anche perchè è una specie tipica dei boschi mediterranei e submediterranei) eppure i boschi non sono spariti, ma ci sono ancora.

Un esempio curioso di cui sono a conoscenza è questo: fino a qualche anno fa le "direttive" per la manutenzione dei boschi di San Rossore (parco regionale che comprende le coste della Versilia, in Toscana) era quello di eliminare l'edera dai grandi alberi (e si parla di uno dei boschi con più alta naturalità in Italia). Da qualche anno, invece, in seguito allo sfatamento dei preconcetti sulla dannosità dell'edera le direttive di gestione sono completamente cambiate e, anzi, vengono lasciati a terra gli alberi caduti e quelli morti per far aumentare la biodiversità.

Naturalmente ogni caso fa storia a sè.

Roberto
 

linda

Giardinauta
edera si o no

La mia domanda è nata per aver visto in passato alberi morti ricoperti di edera, e con la cattiva fama dell'edera arrampicatrice, davo per scontato che la pianta fosse morta per l'arrivo dell'edera. Il mio è il tentativo di salvare due alberoni che magari le ruspe milanesi butteranno giù in un baleno, come hanno già fatto per una ciminiera storica, archeologia industriale che in un'area universitaria di architettura-ingegneria ci stava benissimo, ma sai, vicino alla ciminiera non si può costruire, magari bisogna farci persino un parchetto...... Lo sconforto aumenta perchè ieri hanno buttato giù il bosco di Gioia dove sorgeranno i grattacieli avvitati della Regione Lombardia, assicurando che l'area piantumata sarà ben superiore. A parte l'invasione dei metri cubi di cemento che non ho voglia di quantificare, quell'area era di una certa contessa (Pallavicini?) che l'aveva regalata decenni fa a un ospedale con una precisa clausola che doveva rimanere un parco per ristoro dei viandanti, il quale ospedale l'ha venduta sempre con la clausola, e ora se ne impippano della clausola, adducendo il verbo degli avvocati: la legge sancisce che queste clausole dopo un tot di anni scadono, come la passata di pomodori. Sarà contenta la contessa di vedere che il suo terreno nel testamento destinato a verde è diventato troppo appetitoso e ci fanno una bella serie di grattacieli, alla faccia ! Scusate lo sfogo!
 

spadino

Giardinauta
Scusate, ma leggendo il post un pò ci rimango male, infatti come al solito l'uomo vuole prevaricare sulla natura.
Infatti, esistono giungle dove l'edere è cresciuta liberamente senza provocare danni agli alberi.
Ve le ricordate le liane d'edera di Tarzan?
Forse non avete fatto caso, ma quelle liane, che non sono una finzione cinematografica, sono attaccate a bellissimi alberi (chi è stato per esempio nella giungla Indonesiana lo sa).
Ergo, mi spieghereste perchè questo accanimento cotro l'edera?
E poi chi ha sancito che un sottobosco di mirti o ginestre sia migliore di uno di edera? ah si, L'uomo per questione d'estetica!!
Mi dispiace vedere, o megliosentire che facciamo fintya di rispettare la Natura, ma alla prima occasione siamo qui con forbici, tenaglie e quant'altro a cercare modificare ciò che della natura non ci piace.

Concordo con chi dice che l'edera non sia così bella da vedere, ma è sempre una pianta (molte volte utilizzata anche a scopi benefici in farmacia ed erboristeria) e come tale va rispettata
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Sarò strana,ma a me l'edera piace e mi piace anche vederla abbarbicata sugli alberi per cercar luce :)

quello che nin mi piace e che cerco disperatamente di estirpare, sono i rovi, che si stanno impadronendo di tutto il bosco e di tutto il territorio, non li estirperemo tutti, ne lascieramo alcuni opportunamente potati, a fare da siepe golosa e spinosa

anche il rovo è bello :)
 

kiwoncello

Master Florello
Care ragazze e ragazzi, ma voi i boschi li bazzicate? Io lo faccio da quando ero bambinetto e l'edera vi assicuro che almeno qui, nei boschi costieri non esisteva. Ora che nessuno ci va e men che mai li cura, dappertutto c'è edera; presto ci sarà soltanto edera un pò come capiterà presto al mondo occidentale dove tutti saranno cinesi e quartomondisti. Ma sì, l'ederina nel giardinetto può piacere, non lo metto in dubbio, ma come mai nessuno si fa un bel lawn d'edera e si limita a tanti bei vasetti e vasoni d'edera?
E smetto perché non voglio alimentare polemiche.
kiwo
 

RosaeViola

Master Florello
Questo è il Platano di cui vi parlavo ieri

DSC03429.jpg



Sono d'accordo con Kiwo e aggiungo che nemmeno io sono in giro con la scimitarra per distruggere tutta l'Edera che incontro sul mio cammino, ma è pur vero che ci sono specie che soccombono ad altre, quando queste ultime sono così invadenti.
L'Edera ha la forza di soffocare molte altre specie vegetali e di diffondersi così tanto, al punto che molte altre piante spontanee, spariscono completamente da certi areali.
La stessa cosa avviene con le Conifere. Se ne sono piantate così tante in pianura che alla fine, queste, hanno avuto il sopravvento su altre piante che da sempre popolano le pianure.
La mano dell'uomo c'entra eccome nell'alterare certi equilibri e, come giustamente diceva roby pellegrini, la struttura del bosco viene spesso alterata proprio da lui...purtroppo...
 

RosaeViola

Master Florello
linda ha scritto:
La mia domanda è nata per aver visto in passato alberi morti ricoperti di edera, e con la cattiva fama dell'edera arrampicatrice, davo per scontato che la pianta fosse morta per l'arrivo dell'edera. Il mio è il tentativo di salvare due alberoni che magari le ruspe milanesi butteranno giù in un baleno, come hanno già fatto per una ciminiera storica, archeologia industriale che in un'area universitaria di architettura-ingegneria ci stava benissimo, ma sai, vicino alla ciminiera non si può costruire, magari bisogna farci persino un parchetto...... Lo sconforto aumenta perchè ieri hanno buttato giù il bosco di Gioia dove sorgeranno i grattacieli avvitati della Regione Lombardia, assicurando che l'area piantumata sarà ben superiore. A parte l'invasione dei metri cubi di cemento che non ho voglia di quantificare, quell'area era di una certa contessa (Pallavicini?) che l'aveva regalata decenni fa a un ospedale con una precisa clausola che doveva rimanere un parco per ristoro dei viandanti, il quale ospedale l'ha venduta sempre con la clausola, e ora se ne impippano della clausola, adducendo il verbo degli avvocati: la legge sancisce che queste clausole dopo un tot di anni scadono, come la passata di pomodori. Sarà contenta la contessa di vedere che il suo terreno nel testamento destinato a verde è diventato troppo appetitoso e ci fanno una bella serie di grattacieli, alla faccia ! Scusate lo sfogo!


Alla fine ce l'hanno fatta eh a spianare il Bosco di Gioia...:cry:

Linda, per non parlare di quello che stanno per erigere nel centro direzionale...non so nemmeno pensare a quell'area così stravolta e così futurista...che obbrobrio...:cry:

http://www.msacerdoti.it/gioia131105.htm


regionerender2.jpg



modaplast08.jpg



modaplast09.jpg


image001.jpg



gioiainterno04.jpg



SCUSATE PER QUESTO OT, MA E' VERAMENTE TERRIBILE QUELLO CHE STA SUCCEDENDO IN UNA CITTA' COME MILANO DOVE DI VERDE CE N'E' VERAMENTE POCO...
 
Ultima modifica:
Alto