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La vita oltre

milla04

Maestro Giardinauta
Come penso che quanno sarò morto
tutto procederà com'era prima
ce sformo un sacco e nun me dà conforto
sapè che tocca a tutti in basso e in cima.
Ma nun è questo, è quello che vi è doppo
che me tormenta e che me tiè impaurito:
se nun c'è l'Aldilà dovrei purtroppo
pè sempre svolazzà nell'Infinito.
O Paradiso, o Purgatorio, o Inferno
me leverebbe ogni preoccupazione
perchè se passo in pianta ar Padreterno
ce pò pure scappà 'na promozione.
Se poi -l'Indiani dicono- sarebbe
trasferisse in un altro in carne e ossa
sai lui che fregatura beccherebbe
co' tutti i mali che me porto addosso!
(T. Gidan)
'​

Come la pensate voi?
 

klosy

Guru Giardinauta
Io penso che la vita finisca con la morte, e che quindi oltre non ci sia assolutamente nulla!
Ma, se dovessi sbagliarmi, voglio assolutamente andare all'inferno: se ci devo passare l'eternità, meglio con gente simpatica e al calduccio!
42.gif
 

Clorophilla

Florello
milla, lanci il sasso ma tu come la pensi?
Io non ho certezze e mi troverei ridicola ad averne dato che ritengo la nostra dimensione limitata. Sarebbe presuntuoso da parte mia pensare che l'uomo è al centro di tutto. Da un lato la razionalità incalza ma non mi è sufficiente, mi sembra riduttiva e comunque non giustifica manifestazioni a cui sono stata testimone. Poi basta che mi guardi attorno per pensare che una logica c'è..insomma è un bel casino!

p.s.: bel coraggio ad aprire un thread così........
 
Ultima modifica:

Kookaburra

Giardinauta Senior
Mette troppa tristezza parlare della morte, inevitabilmente arrivano i cattivi persieri anche se se ne vuole parlare in generale.
Sarebbe bello se ci fosse un paradiso, purtroppo non ci credo proprio a queste cose, le ho rigettate tutte strada facendo.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Io mi reincarnerò e spero di essere ancora donna!

Scherzi a parte....quoto in pieno clorophilla quando dice che non si possono avere certezze,però secondo me è talmente strano che si possa vivere senza che ci sia uno scopo,senza una ragione...dopotutto non siamo degli automi che si spengono e finiscono di funzionare....sento che c'è qualcosa di piu profondo,qualcosa che vivra oltre il corpo,perchè non riesco a pensare di essere solo carne,lo sento che non è così,altrimenti saremmo tutti uguali...e mi piace pensare di poter vivere ancora,sperimentare ancora la vita,in tutta la sua bellezza e in tutta la sua crudeltà...vedere il mondo da altre prospettive,gioire e soffrire ancora una volta....poi non so,ma mi piace pensare che non sia finita.....
 

Anitka

Apprendista Florello
"Come un giardiniere la vita recide i fiori più belli, ma del loro profumo è piena la terra..
Muoiono solo le bestie, che non hanno volto. Muoiono solo coloro che uccidono.
Coloro che sono uccisi, dilaniati, bruciati, quelli vivono in eterno.
Non c'è morte per l'uomo, non c'è morte per il figlio dell'eternità.."

Leonid N. ANDREEV "K zvezdam!"
 

decky

Florello Senior
Avevo scritto...ma ho cancellato :) era un bla bla bla troppo lungo :rolleyes: ...non credo ci sia niente dopo la vita,del resto meglio soffermarsi su quest'ultima e non pensare alla morte,tanto,come diceva Epicuro quando lei arriva noi non siamo più.
Perchè credere che ci sia un dopo?per placare il nostro dolore per la perdita di qualcuno oppure per non aver vissuto invano?
 

milla04

Maestro Giardinauta
Grazie, ho letto risposte bellissime...:love_4:
Io sono piuttosto combattuta:confuso: : da un lato indubbiamente mi "seccherebbe" pensare che la crescita interiore, il nostro maturare valori, costruire, lasciare dei segni, trasmettere e assimilare esperienze, sia una cosa limitata al nostro vivere terreno, che deve finire come finisce l'infinitesimamente piccolo segmento che è la nostra vita rispetto alla grandezza del mondo e della storia; da un altro punto di vista penso che la percezione che noi abbiamo di noi stessi e della nostra vita sia sproporzionata a quello che rappresentiamo davvero, quindi se io vivo e la mia vita non ha rappresentato un granchè non c'è niente di strano...; oppure il fatto di essere abituati fin da piccoli a operare delle scelte e a comportarci in un certo modo in cambio di gratificazioni morali (se fai così la mamma è contenta, se fai il bravo la maestra ti loda, se sei onesto la società ti stima ecc....) e viceversa, ci fa pensare che tutto il nostro affannarci per essere buoni, bravi e perbene avrà la conseguenza di un'eternità di felicità assoluta (il Paradiso) o, al contrario, il dolore e la sofferenza (l'Inferno), per cui questi rappresentano una proiezione della mente umana, qualcosa di comune che dia una motivazione ad agire, una direzione, una regola condivisa.
Ma anche il concetto di reincarnazione mi affascina e ha un suo senso...

Insomma, amici miei, qui si brancola nel buio e guai se scopro chi si è fregato la lampadina...che vada all'inferno! :lol: :lol:
:love_4:
 

aseret

Florello Senior
Concordo con Milla: se la nostra vita fosse limitata all' attimo presente sarebbe ben triste vivere e faticare per nulla,non avrebbe senso. Cosa poi ci sia dopo e come si presenterà, ogni religione dice la sua,ma credo che nessuno sappia come sarà, anche perchè èuna dimensione che non possiamo conoscere....o forse l'abbiamo dimenticata nascendo, come spiega la teoria della reincarnazione.
E' un argomento affascinante l'al di là, e le varie teorie, io credo che non tutto finisca con la morte, quello che mi preoccupa veramente è come ci si arriverà.
 

milla04

Maestro Giardinauta
...èuna dimensione che non possiamo conoscere....o forse l'abbiamo dimenticata nascendo, come spiega la teoria della reincarnazione.
E' un argomento affascinante l'al di là, e le varie teorie, io credo che non tutto finisca con la morte, quello che mi preoccupa veramente è come ci si arriverà.

Forse l'abbiamo dimenticata...?
Uhmmm, non conosco questo aspetto della teoria della reincarnazione, me la spieghi?:slow:
Grazie, dolce...:flower:
 

aseret

Florello Senior
Non sono molto ferrata sull'argomento, ma mi sembra che dica che quando l'anima si reincarna dimentichi ciò che ha vissuto precedentemente. Si racconta, specialmente in India, che alcune persone,decedute di morte violenta, abbiano conservato qualche ricordo della vita precedente, riconoscendo luoghi mai visti prima o ricordando fatti accaduti prima che nascessero e di cui nessuno aveva loro parlato.
 

pieracd

Guru Giardinauta
beh, io non sono una praticante, ma dentro di me c'è fede, magari a modo mio, ma c'è, quindi non credo che tutto si fermi lì. non ho la presunzione di volere sapere in che modo continuerà, ma deve continuare, sennò è davvero tutta fatica sprecata. Sarà egoismo, o auto-difesa, ma mi piace pensare di non avere perso completamente mio papà, che lui da chissà dove mi guardi e protegga i miei figli. Ogni volta che devo fare un passo penso se lui mi avrebbe approvato o meno, agisco cercando di imitarlo e spero che lui veda tutto questo, perchè sono convinta che lui c'è, è solo nella stanza accanto alla mia. :Saluto:
 
P

Piera1

Guest
Io non credo all'aldilà e nemmeno alla reincarnazione, tutto finisce con la morte come tutti gli esseri viventi daltronde.
 

milla04

Maestro Giardinauta
All'Aldilà ognuno può dare un nome diverso: chi non è credente certo sorriderà all'idea di un Inferno o un Paradiso, che sono rappresentazioni probabilmente un pò infantili...L'aldilà può essere anche inteso semplicemente come una diversa dimensione dell'essere...Magari il famoso tunnel che viene visto e descritto da chi torna da uno stato di morte clinica alla vita potrebbe essere il passaggio da una dimensione ad un'altra...
Mumble mumble...:confuso:

Grazie Teresa per la tua spiegazione.:love_4:
 

milla04

Maestro Giardinauta
:astonishe Molti anni fa ho letto un paio di libri sulle testimonianze di persone tornate in vita ma non ne ricordo l'autore, è passato tanto tempo. Ti riferisci a questo argomento?
 
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