L'Islam, di per sè, è equivalente al cristianesimo.
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Olmo, sono equivalenti nel senso che prescrivono pressochè le stesse cose. Poi, se uno si può definire cristiano fregandosene bellamente di ciò che prescrive la religione che professa, questa è una delle solite pagliacciate del mondo occidentale, ma questo non significa che il cristianesimo sia meglio dell'islam.
parlavamo entrambi di cristianesimo.
Certo, i vangeli non pongono nessuna base giuridica, ma con la bibbia come la mettiamo?
e ora tiri fuori la Bibbia per uscire dall'impasse, ma nessuno l'ha citata ad ora.
il tema della laicità dello stato per come l'ho voluto porre io, non interessa Israele, interessa l'Europa. Israele ha problemi più immediati.
Olmo, non è vero che non ci sia nulla in comune tra Bibba e Corano.
e infatti non l'ho detto, fossi matta..
E certo, tirare fuori le "radici cristiane" per difendere un concetto e poi strafogarsi alla sagra della porchetta e della luganega è una pagliacciata tutta occidentale.
non dirmi che Don Abbondio non può mangiare la sarciccia che nun te credo!
Se ci si definisce "cristiani" lo si fa sulla base della Bibbia, come un musulmano lo fa sulla base del Corano.
se ci si definisce cristiani lo si fa sulla base del Vangelo (Gesù bambino e tutta la parentela). La Bibbia è il libro comune ai monoteismi ma non è composta dagli stessi libri (si può parlare a ragione di Bibbie, invece che di Bibbia), e comunque il Vangelo è il testo base, quello sul quale è nato il Cristianesimo.
Se ognuno si prende il diritto di decidere quali parti prendere e quali no, non può di certo dirsi cristiano. Cioè, può anche farlo, ma direbbe una falsità.
il pensiero sceglie a prescindere, se poi ci sono interessi "occulti" tanto meglio o tanto peggio..che problema c'è? basta poterli provare, cioè sapere esattamente perchè si è fatta una scelta invece che un'altra. Ma lo dobbiamo chiedere a tutti, anche all'ebraismo.
Quello che tu giudichi migliore non è il cristianesimo rispetto all'islam, ma le società che ne sono affette.
il senso religioso che tu lo riconosca o no, fonda le società, sempre meno, ma per migliaia di anni è stato così e contrariamente ai tuoi dati certi, sembra che la religiosità sia in aumento in termini planetari.
il dato sull'intelligenza legato alla fede è farlocco dal momento che la scienza non sa dire di preciso cosa sia, quei tizi non hanno mezzi per fare una stima: su quale tipo di intelligenza la basano?
Sul fatto che la società post cristiana sia migliore di quella islamica, siamo d'accordo, ma se diciamo che è così per via delle religioni, ci sbagliamo di grosso
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apriamo un thread e svisceriamo sto mistero..oppure porta delle prove documentate che la storia della Chiesa e dei suoi pensatori interni è stata deleteria e che ci siamo liberati dopo chissà quali rivoluzioni atee. Sempre che tu mi sappia trovare un ateo fino al 1800. (ah,forse De Sade, ma lui e basta).
La società post cristiana è migliore di quella islamica perchè si è distaccata di più dalla morale religiosa,
abbiamo avuto la fortuna che x non ha scritto niente. ma per bocca d'altri ha dato un paio di cosette che ci son tornate bene al momento giusto...poi in occidente il sapere non si è mai fermato. posso dirti che hai una concezione molto settecentesca della faccenda? quando si diceva che il medioevo era stato un periodo morto..per fortuna negli ultimi 40 anni gli addetti ai lavori c'han dato di brutto.
perchè le leggi sociali hanno acquisito una maggiore indipendenza. L'Iran negli anni 70 non era molto diverso dalle società occidentali dell'epoca per costumi, eppure era una società post islamica.
si, frutto delle politiche occidentali dello scià ma peccato che prima che dall'aiatollà (?) fu schiacciato dagli scioperi e dalle proteste dal suo popolo che evidentemente preferì la fotocopia del profeta...che dire...aveva le sue colpe.
Se le civiltà post islamiche di oggi sono più indietro rispetto a quelle post cristiane è solo perchè c'è stato un "ritorno" all'integralismo.
mi faresti un elenco delle fantomatiche civiltà post-islamiche? un paese islamico dove una persona potrà cambiare religione a piacimento o essere atea e poterlo dichiarare, quello sarà per me un paese post-islamico. e anche quello dove una donna se le va, potrà non avere figli per scelta, fare la single, oppure quella che in tribunale sarà valutata come un uomo, dai tribunali della sharia atttivi in tutto il mondo islamico sebbene con leggere variazioni, quel paese dove orde di invasati non scenderanno in piazza a lanciare fatwe contro i "blasfemi"..ma chettelodico a fà.
Non commettiamo l'errore di ritenere che la religione cristiana sia più transigente di quella islamica; se le cose stanno così è per motivi del tutto indipendenti dalla religione in sè.
riteniamo ciò che è provato e che può esserlo. quali cose sono quelle che stanno così?
Anche in occidente, abbiamo avuto i nostri roghi e abbiamo visto uomini e donne di cultura venire messi al rogo perchè asserivano cose che andavano contro quanto prescritto dal Signore attraverso la Bibbia.
ecchellà con la solita trita e ritrita storia dei roghi..ma lo sai che la punizione al rogo è farina del sacco di un imperatore? ma lo sai che l'inquisizione dati storici degli archivi, in 500 anni di processi ha mandato a morte (che poi chi decideva sul tipo di pena era il potere civile, chiaro?) dal 2% al 5% dei ritenuti colpevoli? migliaia, non i milioni del comunismo e nemmeno delle bombe atomiche americane in 10 secondi?? chiaro che se l'inquisizione dava come esito del processo una sentenza di condanna il potere civile gli andava dietro nel 99% dei casi, , MA poteva anche assolvere. La morte al rogo era la pena più grave, MA c'erano tutta un'altra serie di pene, vatti a documentare, e pochi sono stati quelli abbrustoliti rispetto agli scomunicati e rinchiusi, ai flagellati (e basta) ai confiscati dei beni, e altri obblighi persino ridicoli, visti oggi. L'INQUISITORE ERA CHIAMATO. non andava a girellare per le campagne. vai a vedere chi era che lo chiamava a intervenire nella maggioranza dei casi: ci sono archivi stracolmi di documenti processuali, all'analisi di storici indipendenti. hai più pregiudizi te sulla chiesa del mi nonno. non ci riesci proprio a contestualizzare i fatti. Certo: un papa istituì un ribunale ecclesiastico che doveva decidere della colpevolezza. certo un altro papa ammise la tortura (e vedere come) ma falso che le pene venivano eseguite dalla chiesa. C'è da essere soddisfatti? assolutamente no, ma questo è.
La differenza storica è che Maometto ha agito come condottiero politico e ha unificato diverse tribù indipendenti in un'unica nazione, mentre nel cristianesimo questo non è accaduto. O meglio, è accaduto sotto il segno della croce, ma non per mano del profeta. Le radici della questione affondano in un terreno politico e sociale prima che religioso.
quale questione? quelle del terrorismo? non si capisce.
Se vogliamo fare un esempio moderno, possiamo confrontare Malesia, Indonesia e Arabia Saudita. Sono tutti stati islamici, ma differenziano tra loro sulla base di quanto integralisticamente si applichino i dettami religiosi. E sul perchè ci siano queste differenze, è necessario fare un lungo discorso storico che ha poco o nulla a che vedere con l'islam.
l'ho detto prima: c'è un islam che non applica certi versetti, logico che il substrato culturale sia significativo delle differenze, chiaro che la storia autoctona conta.
Ciò che ha portato la Malesia ad essere socialmente più sviluppata dell'Indonesia e ancora di più dell'Arabia Saudita è la laicità o la multireligiosità forzata dalla composizione demografica, poichè metà della popolazione malese è composta da indiani e cinesi.
vedi dunque che essere laici serve.
Per quanto possa sembrare paradossale, le religioni "migliori" sono quelle che accettano maggiormente la laicità. Non dico nulla sul passaggio mentale necessario per accettare e comprendere questo paradosso.
visto come la pensi sui monoteismi, per logica si casca per forza sui politeismi..ho vinto qualche cosa?
saranno mica gli induisti?
:confuso: