Ciao a tutti!
Vi scrivo in cerca di qualche consiglio sul da farsi.
Lavoro in un ufficio all'interno del quale, come elemento decorativo, sono state posizionate una serie di fioriere contenenti delle palmizie che, a vedersi, sembrerebbero kenzie.
Da quando le piante sono state posizionate più di un anno fa, secondo il disegno dell'architetto (e non secondo le loro necessità vegetative, ndr), quasi tutte le piante hanno iniziato a presentare un ingiallimento sulle estremità delle foglie che col tempo ha portato queste ultime a seccarsi.
Fin dalla loro comparsa, sono stata io a prendermi cura di queste piante. Ho effettuato annaffiature ogni 5 giorni nei giorni estivi ed ogni 7-10 nei giorni invernali, avendo cura di appurare che il terriccio non fosse mai umido tra una irrigazione e l'altra.
Ogni 3 settimane circa provvedo anche a sciogliere nei 7 litri d'acqua dell'innaffiatoio un tappino di concime liquido generico.
Di tanto in tanto, quando ho modo, nebulizzo anche un po' di acqua sulle foglie servendomidi un semplice spruzzino.
Ogni fioriera (lunga più o meno un metro) contiene 2 piante ben distanziate.
L'ambiente, purtroppo, non è molto umido ed anzi, si riscontrano differenze sostanziali sia di temperatura che di umidità da una zona all'altra. Essendo un edificio moderno, le pareti esterne sono tutte a vetrate e l'escursione termica quotidiana raggiunge anche i 10°C (d'estate con punte di 30°). Inutile poi dire che alcune di queste fioriere si trovano sotto i bocchettoni dell'aria condizionata...
Siccome non sono una botanica ma semplicemente un'amante del verde (alle prime armi), forse sto sbagliando qualcosa nella cura di queste piante causando il loro lento declino, e la cosa mi da molto dispiacere. Sapreste darmi qualche utile consiglio per capire se c'è qualcosa che posso fare per migliorare la loro condizione? Il deterioramento secondo voi è causato dalle mie cattive abitudini o si sono in quale modo ammalate?
Grazie infinite per tutti i consigli che saprete darmi.
Ovviamente rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore dettaglio od informazione.
Un caloroso saluto.
Agnese
PS: per completezza, allego qualche foto scattata oggi:
Vi scrivo in cerca di qualche consiglio sul da farsi.
Lavoro in un ufficio all'interno del quale, come elemento decorativo, sono state posizionate una serie di fioriere contenenti delle palmizie che, a vedersi, sembrerebbero kenzie.
Da quando le piante sono state posizionate più di un anno fa, secondo il disegno dell'architetto (e non secondo le loro necessità vegetative, ndr), quasi tutte le piante hanno iniziato a presentare un ingiallimento sulle estremità delle foglie che col tempo ha portato queste ultime a seccarsi.
Fin dalla loro comparsa, sono stata io a prendermi cura di queste piante. Ho effettuato annaffiature ogni 5 giorni nei giorni estivi ed ogni 7-10 nei giorni invernali, avendo cura di appurare che il terriccio non fosse mai umido tra una irrigazione e l'altra.
Ogni 3 settimane circa provvedo anche a sciogliere nei 7 litri d'acqua dell'innaffiatoio un tappino di concime liquido generico.
Di tanto in tanto, quando ho modo, nebulizzo anche un po' di acqua sulle foglie servendomidi un semplice spruzzino.
Ogni fioriera (lunga più o meno un metro) contiene 2 piante ben distanziate.
L'ambiente, purtroppo, non è molto umido ed anzi, si riscontrano differenze sostanziali sia di temperatura che di umidità da una zona all'altra. Essendo un edificio moderno, le pareti esterne sono tutte a vetrate e l'escursione termica quotidiana raggiunge anche i 10°C (d'estate con punte di 30°). Inutile poi dire che alcune di queste fioriere si trovano sotto i bocchettoni dell'aria condizionata...
Siccome non sono una botanica ma semplicemente un'amante del verde (alle prime armi), forse sto sbagliando qualcosa nella cura di queste piante causando il loro lento declino, e la cosa mi da molto dispiacere. Sapreste darmi qualche utile consiglio per capire se c'è qualcosa che posso fare per migliorare la loro condizione? Il deterioramento secondo voi è causato dalle mie cattive abitudini o si sono in quale modo ammalate?
Grazie infinite per tutti i consigli che saprete darmi.
Ovviamente rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore dettaglio od informazione.
Un caloroso saluto.
Agnese
PS: per completezza, allego qualche foto scattata oggi: