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Kenzie (o simili) con foglie ingiallite e secche

Agnese F.

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti!
Vi scrivo in cerca di qualche consiglio sul da farsi.

Lavoro in un ufficio all'interno del quale, come elemento decorativo, sono state posizionate una serie di fioriere contenenti delle palmizie che, a vedersi, sembrerebbero kenzie.
Da quando le piante sono state posizionate più di un anno fa, secondo il disegno dell'architetto (e non secondo le loro necessità vegetative, ndr), quasi tutte le piante hanno iniziato a presentare un ingiallimento sulle estremità delle foglie che col tempo ha portato queste ultime a seccarsi.

Fin dalla loro comparsa, sono stata io a prendermi cura di queste piante. Ho effettuato annaffiature ogni 5 giorni nei giorni estivi ed ogni 7-10 nei giorni invernali, avendo cura di appurare che il terriccio non fosse mai umido tra una irrigazione e l'altra.

Ogni 3 settimane circa provvedo anche a sciogliere nei 7 litri d'acqua dell'innaffiatoio un tappino di concime liquido generico.

Di tanto in tanto, quando ho modo, nebulizzo anche un po' di acqua sulle foglie servendomidi un semplice spruzzino.

Ogni fioriera (lunga più o meno un metro) contiene 2 piante ben distanziate.

L'ambiente, purtroppo, non è molto umido ed anzi, si riscontrano differenze sostanziali sia di temperatura che di umidità da una zona all'altra. Essendo un edificio moderno, le pareti esterne sono tutte a vetrate e l'escursione termica quotidiana raggiunge anche i 10°C (d'estate con punte di 30°). Inutile poi dire che alcune di queste fioriere si trovano sotto i bocchettoni dell'aria condizionata...

Siccome non sono una botanica ma semplicemente un'amante del verde (alle prime armi), forse sto sbagliando qualcosa nella cura di queste piante causando il loro lento declino, e la cosa mi da molto dispiacere. Sapreste darmi qualche utile consiglio per capire se c'è qualcosa che posso fare per migliorare la loro condizione? Il deterioramento secondo voi è causato dalle mie cattive abitudini o si sono in quale modo ammalate?

Grazie infinite per tutti i consigli che saprete darmi.
Ovviamente rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore dettaglio od informazione.
Un caloroso saluto.
Agnese

PS: per completezza, allego qualche foto scattata oggi:
photo_2018-08-24_16-18-28.jpg photo_2018-08-24_16-18-31.jpg
 

Silvia

Maestro Giardinauta
Vorrei prima di tutto complimentarmi per l'attenzione e la cura che dedichi a piante non propriamente "tue": chi ama le piante come te non fa differenza in base alla proprietà! Da quello che scrivi, il problema principale sembra l'ambiente: le vetrate e la forte escursione termica non sono certo ideali per le kentie. Dalle foto non mi pare che mostrino segni di scottatura, tuttavia è evidente che qualcosa non va. Immagino che sia impensabile spostarle (nemmeno quelle sotto l'aria condizionata?). Forse le nebulizzazioni non vanno bene e può esserci un eccesso di innaffiature (bisognerebbe capire se la terra è asciutta anche in profondità: magari infila un bastoncino e vedi se esce un po' umido ). Io non sono un'esperta; ho avuto una kentia che è durata circa 15 anni con pochissime cure, mai rinvasata, vicina ad un termosifone e ad una vetrata (con tenda leggera). Innaffiata poco, nebulizzata di rado perchè non volevo bagnare il pavimento di legno. Non voglio esortarti a trascurare le tue piante, ma semplicemente indicare che la kentia dovrebbe essere piuttosto robusta.
In attesa di interventi più utili, puoi usare la funzione "cerca" qui sopra a destra indicando semplicemente "kentia": troverai molte discussioni e forse qualcuna fa al caso tuo. Ciao!
 

vincy79

Aspirante Giardinauta
Ciao, sicuro che siano Kentie ( Howea forsteriana) ? Dalle foto potrebbero essere Dypsis lutescens, riconoscibili da foglie più chiare e riunite in un folto cespo, a differenza delle kentie, che non accestiscono da sè ed hanno foglie più scure. Comunque sia credo dipenda dal drenaggio, eccesso o carenza di acqua. Recidi le foglie macchiate e non eccedere nelle innafiature. Potresti usare un fungicida sistemico a scopo preventivo/curativo.
 

Agnese F.

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti per i vostri consigli, davvero utilissimi!
@Ugo_Roma avevo letto la guida e l'ho trovata molto completa es esaustiva, tuttavia ho pensato che qualcuno potesse aver vissuto la mia stessa situazione in prima persona ed è per questo motivo che alla fine ho deciso di chiedere consiglio direttamente con un post dedicato, con la speranza di trovare qualche spunto più preciso ed utile.

@Silvia purtroppo la posizione delle piante è stata decisa dall'architetto che ha curato l'arredo degli interni, non posso spostare le fioriere di mia spontanea iniziativa, anche e soprattutto per il loro ingombro. E' vero, non sono piante "mie", ma come spesso accade degli ambienti condivisi alla fine a nessuno interessa curare il verde ed a me fa piacere occuparmene, per questo motivo vorrei provare il tutto e per tutto per far star meglio queste povere piante. Che il loro malessere sia imputabile alla posizione troppo vicina alle finestre e sotto i bocchettoni del ricircolo d'aria non lo escludo, mi fa piacere comunque sapere che nulla lascia pensare ad un infestazione parassitaria o fungina. Le innaffiature le faccio sempre ad intervalli regolari quando il terriccio risulta asciutto (scavo con le dita 3-5 cm, di più non riesco), proverò a modificare quantità e tempistiche ed a vedere come va! Le nebulizzazioni sono molto rare (per mancanza di tempo, ahimè) e l'ambiente è molto secco.

@vincy79 purtroppo NON sono per nulla sicura che siano kenzie, non sono una botanica esperta ed avendone già avute a casa di simili durante l'infanzia ho pensato fossero più o meno della stessa tipologia. Ho notato anch'io che rispetto alle kenzie la forma delle foglie ed il cespo centrale sono tutt'altra cosa, e forse le cure che sto dedicando a queste piante sono sbagliate proprio perchè ho frainteso la loro varietà. proverò a tagliare le foglie rovinate, ma non posso utilizzare alcun funghicida e/o anti-parassitario per via aerea (purtroppo non è consentito dal regolamento sulla salute e la sicurezza).

Grazie infinite ancora per i preziosi consigli.
Siete stati molto preziosi.
Saluti.
Agnese
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao, come già detto da Vincy si tratta proprio di Dypsis lutescens e tu non hai sbagliato nulla, è la posizione ingrata che è stata scelta per motivi estetici immediati, senza pensare a quello che sarebbe successo dopo, purtroppo in questa situazione c'è ben poco da fare, tranne tagliare man mano le foglie più danneggiate.
 
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