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Keiki in cotoneterapia

applecamilla

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti ! Ho un keiki in cotoneterapia da oltre un mese tagliato con parte di stelo. Mi sembra sta bene poi che ha già fatto due foglie e a parte un po di umidità nel colletto nn c e muffa.... mi chiedo però... quando farà le radici ? È bene lasciarlo in cotoneterapia oppure metterlo in un vado come una phal adulta ? Devo precisare che lo stelo è ancora presente... Ma se si poggia sullo stelo magari nn farà mai le radici..... aiutatemi !!!
 
Ciao,
non puoi mettere un keiki in un vaso come una Phal. adulta in quanto non essendo tale e non avendo radici non sopravvivrebbe.
Prova a mettere dei pezzetti di cotone intorno alla base del keiki sopra al residuo di stelo e tienilo leggermente umido.
La cosa migliore era lasciarlo radicare sullo stelo attaccato al Phal. madre.
 

papekura

Aspirante Giardinauta
ho visto che molte persone li mettono in vaso ....

Hai visto che molte persone mettono in vaso una piantina immatura e senza radici? Mi sembra strano ma, ammettendolo, con che risultato?
Tu pensi davvero che mettere in vaso una pianta senza radici sia una buona idea? Ripeto: una pianta senza radici. In vaso. Senza umidità.
Una pianta neonata che in cotone terapia non ce l'ha ancora fatta a mettere radici.
In vaso.
Senza umidità nell'aria.
Sarà una buona idea?
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
metteresti qualche foto?

perchè hai tagliato lo stelo col keiki se ancora non aveva le radici?
da quanto tempo è in quelle condizioni?

dì qualcosa altrimenti possiamo solo ipotizzare, cioè inventare, e quindi non è mica detto che si stia ipotizzando correttamente.. di conseguenza i consigli sarebbero dati a caso
 

applecamilla

Aspirante Giardinauta
Il keiki sembra stare bene è così da poco più di due mesi a volte sulle foglie ci sono delle goccioline e acqua ma nn so se è giusto.... lw foglue crescono.... ma di radici neanche l ombra....
 

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applecamilla

Aspirante Giardinauta
Lo stelo si era ingiallito e quindi ho dovuto tagliarlo. .... in due mesi il kieiki ha messo due foglie.... devo continuare così ?
 

applecamilla

Aspirante Giardinauta
No ..... devo ? E come ? Purtroppo la mamma da poche radici.... ho anche due keiki sulla mamma che Campano benissimo.... ma di radici neanche l ombra .... ho letto che molto fa anche il dna della pianta....
 

papekura

Aspirante Giardinauta
Il DNA dei keiki è per forza di cose identico a quello della pianta madre. Non puoi sperare che il keiki staccato metta radici alla stessa velocità di quelli ancora sulla pianta di origine. Non riceve linfa ma solo acqua, per giunta di rubinetto. Stando così le cose, con che cosa può costruire le radici?

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papekura

Aspirante Giardinauta
Non puoi paragonare una piantina ad un seme e la coltivazione in vaso a ciò che accade in natura, non così. Puoi osservare ciò che avviene in natura e cercare di emularlo, sostituendo la pioggia con le innaffiature e il ciclo di decomposizione che arricchisce il terreno con il concime, questo sì.
Il tuo keiki è una piantina coltivata in vaso, non nell'ambiente naturale. Inoltre è stata staccata troppo presto dalla pianta madre e trasferita su cotone bagnato con acqua di rubinetto dentro ad un sacchetto di plastica, non sulla corteccia umida e muschiosa di un albero nella foresta tropicale in condizioni di umidità al 100%, luce filtrata dalle fronde e caldo.
Un seme, in quanto tale, è munito di uno o più cotiledoni, i quali sono una riserva di nutrimento per la piantina nelle prime fasi di sviluppo, quando non ha ancora le radici ben piantate dentro la terra da cui può trarre nutrimento e acqua.

Ad ogni modo, la pianta è tua. Potrebbe anche mettere radici così com'è e tu penserai che avevo torto ma il punto è che niente si crea dal nulla e la pianta dovrà usare se stessa per fare le radici. Radici che, in ogni caso, non sono tante o poche in relazione alla genetica della singola pianta ma al suo benessere.
 
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biro46

Maestro Giardinauta
Dare del concime ad una orchidea che non ha ancora radici è completamente inutile se non dannoso perchè i sali residui del concime non utilizzato (in questo caso tutto i sali) possono anche bruciare la possibilità di avere una emissione radicale, procurati invece uno stimolatore radicale liquido tipo 66F e con questo bagni il cotone
 

biro46

Maestro Giardinauta
Certo, i sali dei fertilizzanti che non vengono assorbiti dalle radici (in questo caso nessuna) si accumulano nel substrato diventando molto nocivi in quanto creano un ambiente salino altamente concentrato in genere sempre molto dannoso per le orchidee con il rischio per le orchidee a radici sottili o in fase di formazione di venire "bruciate", non per niente con molte orchidee a radici sottili o in formazione o radici con peli radicali come i Paphio o su zattera quindi a radici nude si consiglia sempre di fertilizzare con dosi molto ridotte di fertilizzante ed in alcuni casi di dilavare periodicamente il substrato con acqua demineralizzata, di osmosi o piovana proprio per eliminare i sali residui delle fertilizzazioni e/o delle bagnature con acqua dura
 

papekura

Aspirante Giardinauta
Sono d'accordo. Se i sali si accumulano nel substrato e non si ha l'accortezza di sciacquarli fanno male. Sali che in definitiva arrivano anche dall'acqua dura (a.k.a. di rubinetto). Ma questo accumulo è comunque un processo abbastanza lento e, come si dice, se lo conosci lo eviti, sciacquando e/o usando dosi molto ridotte di fertilizzante.
Insomma concimare è dannoso se fatto male, non a prescindere, ma dico un'ovvietà.

Sono poi d'accordo che sia inutile concimare le radici, visto che non ce ne sono. Pensavo piuttosto alla capacità delle phalaenopsis di assorbire nutrienti anche dalle foglie. Senza andare a cercare i fertilizzanti fogliari, una spruzzata di acqua (soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie) con un debole contenuto di fertilizzante con guano per piante fiorite potrebbe aiutare la piantina a non dover prendere da se stessa gli elementi che servono.

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