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Insetti foglia

carlino

Aspirante Giardinauta
Giusto per rimanere in tema vi mostro un po' di scatti dei miei insetti foglia.
Si tratta di Phyllium bioculatum, Phyllium philippinicum e Extatosoma tiaratum :)
 

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Commelina

Master Florello
scusa, carlino, sono insetti di altre latitudini? Io qui più che lo stecco, e la mantide che si mimetizzano non ho mai visto.
Sarai mica tu (insieme con molti altri) parzialmente responsabili della globalizzazione persino degli insetti? le biodiversità così tanto bistrattate? :lol:
 

carlino

Aspirante Giardinauta
si, sono originari delle Filippine, Malesia e Australia; questi tipi di insetti hanno riproduzione sia sessuata che partenogenica (si autoclonano); ovviamente per quando riguarda gli insetti stessi e in particolar modo le uova, se prodotte in quantità esorbitanti, vanno devitalizzate prima di essere "cestinate" per evitare di intaccare l'ecosistema. In ogni caso anche in caso di involontaria immissione in natura degli stessi difficilmente riuscirebbero a sopravvivere ai climi rigidi invernali :)
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
si, sono originari delle Filippine, Malesia e Australia; questi tipi di insetti hanno riproduzione sia sessuata che partenogenica (si autoclonano); ovviamente per quando riguarda gli insetti stessi e in particolar modo le uova, se prodotte in quantità esorbitanti, vanno devitalizzate prima di essere "cestinate" per evitare di intaccare l'ecosistema. In ogni caso anche in caso di involontaria immissione in natura degli stessi difficilmente riuscirebbero a sopravvivere ai climi rigidi invernali :)
quante volte si son dette e scritte delle frasi simili .......poi chissà perchè invece la natura e il tempo (e da quel che si trova ora anche qui da noi) le han sempre smentite........
 

carlino

Aspirante Giardinauta
quante volte si son dette e scritte delle frasi simili .......poi chissà perchè invece la natura e il tempo (e da quel che si trova ora anche qui da noi) le han sempre smentite........

ciao marco, la riproduzione di questi insetti (Fasmidi) in cattività è prevalentemente partenogenica; questo porta nel giro di pochi cicli riproduttivi ad indebolimento della progenie fino alla scomparsa degli stessi pur garantendo ottimi parametri d'allevamento. Non va però sottovalutata la capacità d'adattamento degli organismi che è alla base del concetto di evoluzione di specie, quindi non si può mai escludere la possibilità di "attecchimento" in luoghi ostili.
Per quanto riguarda questi insetti ho avuto modo di valutare la buona resistenza delle uova che in condizioni non ottimali (ma non estreme) sono in grado di mantenere l'embrione vivo posticipando la nascita del neanide. Alla luce di ciò potrebbe succedere che delle uova riescano a superare l'inverno (difficilissimo ma possibile), si schiudano in primavera vicino un roveto (si nutrono quasi esclusivamente di rovi), gli insetti riescano a raggiungere la maturità sessuale prima dell'arrivo della stagione fredda, deporre e riprendere il ciclo con mutazioni sempre più compatibili al nuovo ambiente.
Ovviamente il presupposto principale affinchè si verifichi tutto ciò è l'incompetenza e la disinformazione di chi detiene tali animali
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ciao marco, la riproduzione di questi insetti (Fasmidi) in cattività è prevalentemente partenogenica; questo porta nel giro di pochi cicli riproduttivi ad indebolimento della progenie fino alla scomparsa degli stessi pur garantendo ottimi parametri d'allevamento. Non va però sottovalutata la capacità d'adattamento degli organismi che è alla base del concetto di evoluzione di specie, quindi non si può mai escludere la possibilità di "attecchimento" in luoghi ostili.
Per quanto riguarda questi insetti ho avuto modo di valutare la buona resistenza delle uova che in condizioni non ottimali (ma non estreme) sono in grado di mantenere l'embrione vivo posticipando la nascita del neanide. Alla luce di ciò potrebbe succedere che delle uova riescano a superare l'inverno (difficilissimo ma possibile), si schiudano in primavera vicino un roveto (si nutrono quasi esclusivamente di rovi), gli insetti riescano a raggiungere la maturità sessuale prima dell'arrivo della stagione fredda, deporre e riprendere il ciclo con mutazioni sempre più compatibili al nuovo ambiente.
Ovviamente il presupposto principale affinchè si verifichi tutto ciò è l'incompetenza e la disinformazione di chi detiene tali animali


proprio per questo che in assoluto se ce ne fosse la possibilità voterei a favore di un vero, e rigorosissimo esame con altrettanto vero, attinente e rigoroso patentino da "detentore e/o allevatore" ......questo non vuol assolutamente dire che il discorso valga anche per te e premetto che sono rimasto affascinato dal mimetismo e dalle forme dei tuoi "amici"
......ma, però, sappiamo anche sin troppo bene che i detentori veramente seri e preparati sono davvero una minima rappresentanza in confronto a chi invece serio o preparato non è .
ma anche fosse diversamente porrei l'esempi anche sin troppo facili dai piccioni migratori africani ora anche troppo italiani, agli scoiattoli, ai gamberi, ai pesci siluro, ai rospi "australianizzati", ai gechi , ai vari ragnetti "tarantolanizzati", ai serpenti tropicali o africani , alle tartarughe, ai pappagalli e perchè no anche alle cicale e al loro ciclo "settennale", ma pure furetti e compagnia bella negli animali domestici .......solo per il fatto che se sono inseriti nel C.I.T.E.S vuol dire che anche qualcun'altro che ne sa molto più di me la pensa esattamente nello stesso modo .... ovvero che niente ferma la natura ed è possibile qualsiasi adattamento ......basta semplicemente ragionare come fa la natura nel lungo periodo "arrivo e mi adatto/evolvo dappertutto e in toto"
 

carlino

Aspirante Giardinauta
sono d'accordissimo con te; oltretutto il patentino da detentore/allevatore lo renderei obbligatorio per qualsiasi tipo di animale, anche per i più "comuni"...a breve mi laureo in medicina veterinaria e stando in clinica spesso arrivano casi disperati per l'idiozia dei proprietari che ignorano le norme più basilari per la cura del proprio cane/gatto...per non parlare degli animali non convenzionali. C'è gente alla quale bisogna ancora spiegare che il proprio cane non può essere alimentato con latte, caffè e cornetto alla nutella, figuriamoci se possa capire le problematiche legate all'abbandono di fauna esotica nel nostro territorio....spero davvero che le cose possano cambiare, per il momento, nel mio piccolo, cerco di dare il mio contributo ;)
 

garofano

Maestro Giardinauta
sono d'accordissimo con te; oltretutto il patentino da detentore/allevatore lo renderei obbligatorio per qualsiasi tipo di animale, anche per i più "comuni"...a breve mi laureo in medicina veterinaria e stando in clinica spesso arrivano casi disperati per l'idiozia dei proprietari che ignorano le norme più basilari per la cura del proprio cane/gatto...per non parlare degli animali non convenzionali. C'è gente alla quale bisogna ancora spiegare che il proprio cane non può essere alimentato con latte, caffè e cornetto alla nutella, figuriamoci se possa capire le problematiche legate all'abbandono di fauna esotica nel nostro territorio....spero davvero che le cose possano cambiare, per il momento, nel mio piccolo, cerco di dare il mio contributo ;)
Pienamente d'accordo con te.Ho visto fare delle vere e proprie nefandezze nei confronti degli amici a quattro zampe o con le ali.La gente spesso pensa alle creature come a dei giocarelli,non ad esseri viventi che meritano attenzione e rispetto.Su questo mi sono già espressa in un'altra discussione.Ho visto come le persone scelgano il proprio amico solo sulla base di un aspetto estetico,o di una moda corrente: purtroppo esiste una moda per tutto,pure i cani,gattie altri animali.Ci sono animali che "vanno" in un periodo e no "vanno"in un altro,manco fossero cappotti o vestiti.adesso,mi sembra,che sia la moda del furetto.Il nostro amico va scelto (anche se penso che sia pure lui che scelga noi...e sarebbe anche giusto)per l'aspetto psicologico ,caratteriale,e anche per le sue esigenze di vita,se le nostre sono compatibili con le sue.Mi spiego:un mio cugino ha comprato un simpaticissimo beagle,o meglio,l'ha scelto la sua compagna sulla base del fatto che "era carino".Purtroppo il cagnolino è di una razza bisognosa di compagnia,mentre loro stanno fuori tutto il giorno.E' ovvio che questa creatura soffra di solitudine e che combini dei malestri..pare un bambino.L'anno scorso sono stata in vacanza lì da loro e stavo spessissimo a casa,quindi in sua compagnia.Questo piccolo amico giocava con me, correva con me per il giardino,capriolava come un matto,voleva magari qualche biscottino di troppo (quelli" suoi"...ma ti guardava con certi occhioni teneri che era difficile resistergli),e poi,quando un po'stanca mi mettevo a leggere e a rilassarmi,lui si metteva tranquillo vicino a me e non faceva nemmeno un "bof".Io mentre leggevo,gli facevo qualche carezza e lui stava lì pacioso e buonissimo.Io vorrei tantissimo avere un amico a quattro zampe in casa,non so che darei,ma faccio una vita che mi impegna fuori casa per parecchio tempo,e non mi va l'idea di lasciarlo solo per tanto tempo,per cui mi rassegno ad aspettare l'età della pensione...sempre se ci vado in pensione,visti i tempi...Un po' di tempo fa abitavo in un palazzo dove c'era un cane che veniva lasciato solo dai padroni:poverello,ululava disperato tutto il tempo,mi si straziava il cuore a sentirlo.Stesso discorso pure per il gatto.Mi sa che è meglio se mi "butto"sui pesci rossi...
 
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carlino

Aspirante Giardinauta
in realtà mi occupo principalmente di rettili, in particolare di boa constrictor.. ad una fiera sono rimasto affascinato da questi insetti e ho acquistato i primi extatosoma; sono poi passato ai philippines e infine ai bioculatum. Attualmente ho una ventina di uova di bioculatum in attesa di schiusa, figli a sua volta della generazione precedente di insetti che avevo (la vita media di un insetto è di un anno)
 
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