Informazioni sulla Keto

[Walter11]

Salve a tutti,
desidererei avere informazioni sulla terra KETO,so che serve per fissare una pianta ad una pietra. Desideravo sapere se quando si innaffia, l'acqua ne porta via e quindi bisogna metterne di nuova. A Bolzano non ne trovo, penso di trovarne intorno a Verona. Quanto è un costo giusto? Non riuscissi a trovarne e non volendo andare troppo lontano a cercarne, cosa posso usare in sostituzione perchè vorrei provare a fare un bonsai su roccia, come ho visto in una discussione (che non trovo più) di Massimo 1952. Nella foto allegata si vede il materiale da usare, la pianta mi è stata regalata da poco ed è ancora nella sua terra, è alta 17 cm e ha un diam. di 1 cm. Ultima cosa quando è il momento propizio per fare il lavoro.
grazie a tutti coloro che mi aiuteranno.

 

[GORLA]

se vai nei profili ,e cerchi discussioni iniziate ,trovi tutte quelle di massimo ,allora il keto e un terreno che prelevano in giappone ,nelle risai alla profondita .....che mi sfugge ora ,noi abbiamo sostituito con della argilla ,trovata in erboristeria, e akadama fine ,e per ora stanno bene ,ciao anna

 

[aurex]

concordo...io ho fatto gli stessi esperimenti con del terriccio argilloso del mio giardino....uguale risultato...ho anche la keto che ho pagato 8 euro ..un sacchetto di 3 litri...un pò tantino...l'unica cosa è che cmq lo devi ricoprire di muschio perchè se si secca si spacca ...è molto leggera e fibrosa...ti allego una foto di un esperimento fatto per provare a fare delle pareti per un boschetto su lastra....quella chiara e rossiccia è argilla...qquella scura è keto...ripeto...stesso risultato ...

 

[Walter11]

Grazie per l'aiuto,
proverò a fare comedite argilla + akadama fine.

 

[jiraya]

mah... nonostante le esperienze degli amici qui sopra, resto scettico sull'effettiva similarità la keto è un terriccio di palude, del fondo delle paludi e delle risaie: non c'è solo 'argilla', ma anche fibre vegetali parzialmente decomposte e residui animali (decomposti); se la plasticità è da ricondursi all'argilla bagnata (e alla dimensione delle intrusioni 'extra'), credo sia a questi ultimi 'ingredienti' che va ascritta la capacità di ritenzione idrica e,soprattutto, la 'durabilità' della forma oltre al suo essere 'terreno ricco' (i bonsai su roccia (specie se verticali) si concimano molto poco per ovvi problemi 'gravitazionali'); la ritenzione idrica viene anche aumentata aggiungendo akadama e, alcuni, sfagno sminuzzato, impastando in modo omogeneo.
poi sì, si stende il muschio per evitare la dilavazione con l'acqua delle annaffiature.
per preservare il terreno di coltura serve mantenere più umide le composizioni su roccia ed è meglio ripararle in caso di temporali forti (nonostante ciò la mia è rimasta fuori in questi giorni di temporali in cui non ero a casa: nessun problema :boh: ); oltre a legarle bene sui bancali (specie se siete in zona battuta da vento forte).
il mio maestro ogni tanto (penso una volta l'anno) 'gratta' via un po' di terreno vecchio e lo reintegra con del nuovo... ma è un punto della manutenzione a cui io non sono ancora arrivato :boh:

 

[Walter11]

Ringrazio nuovamente,
per quanto riguarda il muschio è semplicemente quello che si trova nei boschi, come del resto lo è la pianta
oppure un muschio specifico?