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Informazione sulla Kenzia.

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Piera1

Guest
Sui libri e in giro per il web viene riportata la Kenzia come pianta di appartamento ma qui da me se ne vedono tantissime in piena terra. vorrei spostare la pianta in un altro angolo del giardino, posso farlo in questo periodo? Ho letto pareri contrastanti sull'innaffiatura, in alcuni libri riporta poca acqua mentre in altri si consiglia innaffiature abbondanti. Inoltre chiedo consiglio per spostare la pianta senza danneggiarla.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Sui libri e in giro per il web viene riportata la Kenzia come pianta di appartamento ma qui da me se ne vedono tantissime in piena terra. vorrei spostare la pianta...

Ciao,
dal preambolo non è perfettamente chiaro se la tua pianta si trova in piena terro o in vaso; se è in piena terra:
- che dimensioni ha, ha già il fusto o no?;
- la futura posizione è più luminosa della attuale? E' più o meno esposta di ora ai venti da sud?

L'Howea forsteriana è fortunatamente una delle palme che sopportano meglio i trapianti, ferme restando le cautele d'obbligo e che più grande la pianta, maggiore la probabilità di esito infausto e comunque maggiori le attenzioni post-trapianto. Una delle cose da tenere presente e che il numero di foglie che annualmente produce è inferiore a quello di altre palme più comuni, ciò significa che impiega più tempo a riprendersi da eventuali danneggiamenti. Può stare in pieno sole, ma deve essere abituata gradualmente, una foglia si può bruciare se improvvisamente esposta ad una luminosità di poco maggiore, non apprezzabile per noi.
Detto ciò, il periodo migliore per il trapianto (nel senso di estirpare e trapiantare) di una palma è tra fine giugno e primi di luglio.
 
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Piera1

Guest
Ciao Pietro, scusa ma leggo solo adesso la tua risposta e grazie per avermi risposto non ci speravo più.
La pianta è in piena terra, il nuovo posto è più luminoso e per i venti, scusa l'ignoranza ma non so se spirano da nord o da sud. Ti posto una foto.

 
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Piera1

Guest
Io l'avevo detto che non era una kenzia ma non conoscevo il nome della pianta.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,
la Cycas revoluta si trapianta senza eccessivi problemi, ma per una ripresa veloce è bene farlo fare da un giardiniere che l'ha già fatto altre volte. Di solito si fa ad inizio primavera, si tagliano le foglie lasciando solo l'ultimo giro, si scava alla base della pianta lasciando quanto più è possibile una zona di radici indisturbata e si trasferisce nella nuova posizione. La revoluta comunque riesce a riprendersi nella maggior parte dei casi, anche se ci può mettere 2-3 anni, pur senza radici. Nell'86 dopo l'ondata di freddo che al centro ed in riviera distrusse tutte le Cycas revoluta, vi fu un trasferimento massiccio di queste piante dalla Sicilia verso nord, il "prelievo" veniva fatto nottetempo lasciando in loco le foglie tagliate ed una buca appena accennata o addirittura la base segata. Pare che da Palermo siano "emigrate" alcune migliaia di piante, tra cui la mia e tutte quelle degli amici, compresi esemplari secolari portati via con i camion. Non sembra ci siano state lamentele da parte degli 'acquirenti', visto che la richiesra si è protratta ancora per qualche anno, pertanto l'esperienza in giro non manca.
 

Roberto Rossi

Giardinauta Senior
Nell'86 dopo l'ondata di freddo che al centro ed in riviera distrusse tutte le Cycas revoluta, vi fu un trasferimento massiccio di queste piante dalla Sicilia verso nord, il "prelievo" veniva fatto nottetempo lasciando in loco le foglie tagliate ed una buca appena accennata o addirittura la base segata. Pare che da Palermo siano "emigrate" alcune migliaia di piante, tra cui la mia e tutte quelle degli amici, compresi esemplari secolari portati via con i camion....

Più che "prelievo", mi sembrano furti su commissione, molto probabilmente qualcuno ci ha anche guadagnato molto denaro!:mad:

Stessa cosa sta accadendo con gli ulivi secolari pugliesi, nottetempo vengono sradicati caricati su camion con destinazione giardini del Nord Italia. Tutto questo spesso con la complicità dei proprietari degli uliveti.
Purtroppo la stupida pretesa di possedere in giardino ulivi secolari in zone dove l'ulivo a stento sopravvive, a fatto fiorire un fruttuoso commercio illegale.
Gli ulivi infelicemente trapiantati sono destinati a morte o nelle migliori delle ipotesi a vita grama.
Fortunatamente negli ultimi tempi la guardia forestale sta combattendo il fenomeno di "export" degli ulivi, tramite censimento delle piante secolari e continua sorveglianza delle zone sensibili alle "rapine" con fotografie aeree.
Resta il fatto che trovo deprorevole e meschino arricchirsi, devastando il patrimonio arboreo nazionale.

Vorrei sottolineare il fatto che poi una pianta secolare non ha più un unico proprietario, ma è un bene inalienabile che appartiene all'umanità, e come tale va salvaguardato e protetto!!cat:
 
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