per anni ho portato piante dalla Thainlandia, all' epoca le cose stavano così:
acquisti le piante, acquisti in qualsiasi ufficio postale uno scatolone che possa contenerle, con questa roba + giornali per imballo interno vai al villaggio universitario...di primo mattino, con un taxi; arrivato li ci sono le taxi motorette, quelle autorizzate i cui conducenti portano dei gilet colorati, parli con loro e ti fai portare all' ufficio CITES, non capiranno subito poichè lo pronunciano a modo loro, arrivato li trovi un funzionario che ti dirà le piante che potrai esportare e quelle no, ti darà una distinta ufficiale, esci dall' ufficio ti rifai un giro in motoretta e ti fai portare per la fumigazione dal fitopatologo dove pagherai una cifra irrisoria, fatto ciò ritornerai con i nuovi documenti nell' ufficio precedente, li ti metteranno le piante che hanno passato il controllo nello scatolone che sigilleranno e apporteranno timbri di sicurezza dappertutto..paghi e sei apposto.
Se devi uscire all' aeroporto di Roma o Milano mandali in carlinga (non bagnare le piante)come bagaglio appresso e tieniti sempre i documenti che ti avranno rilasciato in 3/4 copie a portata di mano, se invece prenderai un volo interno mandale direttamente all' ultimo scalo poichè nei piccoli aeroporti non sono così imbecilli come a Roma.
Tutto questo se non sono cambiate le cose, la consulenza che ti ho fatto ti costa 50 €, ma se dovesse andare male e farai questa fine
fammelo sapere che ti farò uno sconto
auguriiiiiiii
ps se non vai per vivai, troverai il paradiso delle botaniche al week-and market, c' è un giorno solo per le piante..mi sembra mercoledì ma non ne sono certo, ci arrivi con il rail train, oppure è interessante il mercato diurno tutti i giorni al tweet market, se trovi da dormire a Kaosan Road ci arrivi a piedi in 20 minuti
auguri di nuovo