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INFO su: Selenicereus Megalanthus e Hylocereus Undatus

SouthStar

Aspirante Giardinauta
Chi ha informazioni su Selenicereus Megalanthus e Hylocereus Undatus?

- Dove acquistare
- Cure e coltivazione
- Altro...

Grazie anticipatamente...
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,

posso ricordare male, ma di Hylocereus undatus dovrebbero essercene non pochi anche nella Sicilia orientale sui muri ed anche su qualche tronco.
 

Lilio apulo

Giardinauta
Pietro, ne vidi uno a Palermo nella corona di una Phoenix canariensis !
Sembrava la testa di Medusa.
Chissà come ci è arrivato.

Ciao
Angelo
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Lilio apulo ha scritto:
Pietro, ne vidi uno a Palermo nella corona di una Phoenix canariensis !
Sembrava la testa di Medusa.
Chissà come ci è arrivato.
Abbastanza tipico, poichè a volte fruttifica, da seme può esserci arrivato o per via aerea (merli & Co) o per via terrestre (topi). Inoltre spesso, essendo una epifita che ama le grandi altezze se indisturbata, pur partendo da terra una volta raggiunta velocemente la 'vetta' (muro, come è capitato a me, o albero), ramifica e finisce col disfarsi della parte basale.
Ciao
PS: ricordi dove l'hai visto?
 

Lilio apulo

Giardinauta
Pietro, non ricordo di preciso dove, ma era un giardinetto condominiale in città. A parte la Phoenix c'era solo una Dracaena draco grandicella (un indizio poco utile !).

South Star, per le mie esperienze con queste epifite, posso dirti che l'Hylocereus è il più delicato, marcisce facilmente e le parti apicali si gelano sempre. Molto più rustico il Selenicereus pteranthus, che ho da tanti anni in piena terra appoggiato al muro e fiorisce abbondantemente in estate.

Un pò di anni fa fecero anche delle prove di acclimatazione dell'Hylocereus a Latina, per valutare le potenzialità come pianta da frutto, ma i risultati furono deludenti, come da previsione. Le piante all'aperto morirono tutte il primo anno, quelle in tunnel andarono avanti, ma la fruttificazione si dimostrò insufficiente per la mancanza di elevata umidità ambientale nel periodo di fioritura.

ciao
Angelo
 

SouthStar

Aspirante Giardinauta
Pietro Puccio ha scritto:
Abbastanza tipico, poichè a volte fruttifica, da seme può esserci arrivato o per via aerea (merli & Co) o per via terrestre (topi). Inoltre spesso, essendo una epifita che ama le grandi altezze se indisturbata, pur partendo da terra una volta raggiunta velocemente la 'vetta' (muro, come è capitato a me, o albero), ramifica e finisce col disfarsi della parte basale.
Ciao
PS: ricordi dove l'hai visto?
Ieri sono riuscito a procurarmi una talea di 25 cm di Hylocereus Undatus (almeno così mi hanno detto...e comunque da una mia veloce ricerca su Google sembra assomigliargli totalmente!..). A dire il vero ne avevo viste già parecchie in giro dalle mie parti, fiorite e mai con i frutti, ma non sapevo che producessero frutti commestibili. Invece poco tempo fa mi hanno spiegato che è da parecchio che sono anche commercializzati nei nostri supermercati come Red Pitaya, ovvero pitahaya, ovvero dragon fruit, e che gli israeliani (sempre loro, insieme a neozelandedesi o olandesi...sono ad arrivarci per primi eh?!...) è da parecchi anni che li producono ed esportano...
Mentre la Selenicereus Megalanthus (ovvero Yellow Pitaya), mi spiegano essere più dolce, ma non so se in Sicilia riesce ad acclimatizzarsi ed a produrre frutti!

Pietro, sai se in Sicilia, entrambi hanno mai prodotto qualcosa di minimamente palatabile?
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Angelo e South...

- Angelo, grazie è sempre meno che niente.

- SouthStar, l'undatus, come hai visto, è abbastanza comune, per il Selenicereus posso chiedere ad alcuni amici molto più interessati di me alle succulente. Per quanto riguarda i frutti, qui a Palermo sporadicamente li vedo e ne vedevo anche sulla mia pianta, ma in cima al muro e personalmente non ho mai provato, tieni presente però che si tratta di piante introdotte forse due secoli fa e mai selezionate a fini eduli, mentre quelle che ora vengono commercializzate sono il risultato di una lunga selezione varietale (per sentito dire però non sono entusiasmanti, almeno per i nostri gusti). Per queste varietà l'unico che potrebbe averle è il solito vivaista e appassionato di Milazzo, prova a chiedere a lui telefonicamente (a fine febbraio).
 

Lilio apulo

Giardinauta
Il mio un anno fruttificò (1 frutto) ma non è davvero niente di speciale. I fichi d'india sono molto più buoni. Se hai mai mangiato i frutti del Cereus peruvianus, che in Sicilia fruttifica di certo, sono molto simili. Si tratta di una polpa zuccherina dalla consistenza di una spugnetta ! Anche il Trichocereus spachianus produce frutti dallo stesso sapone...opss... sapore !! :D
Nel paese d'origine saranno buoni...per necessità...

bye
Angelo
 
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