per chi ama il rischio
Da sprovveduto suggerirei una operazione di "chirurgia plastica", ma senza avere delle certezze in merito, per le quali chiedo supporto a Boostpolo:
Penso che si potrebbe abradere tutta la parte, estendendo l'abrasione anche oltre l'area esatta, oppure usare proprio un bisturi per rimuovere le eccedenze, ma anche dei trattini di corteccia per fare in modo che la successive e lenta cicatrizzazione faccia sparire la piaga che c'è adesso.
Nel caso di rimozione a trattini, distanzierei di parecchi mesi la rimozione di ogni terna di trattini, diciamo fino ad inizio della rimarginazione.
Dico "terna" per evitare di interrompere i flussi nella corteccia e provocare danni ben maggiori di quelli prodotti dal filo, poi anche per ridurre un po' i tempi rispetto a partire da un trattino per poi passare al successivo e via così fino a conclusione dell'anello da rimuovere.
Con una terna, il giro completo lo si potrebbe concludere in un terzo del tempo.
Per trattini intendo dei rettangolini non troppo regolari di corteccia danneggiata da rimuovere, solo in superficie, solo fino a non vedere più così tanto i segni del filo.
Le mie idee già poco chiare, lo sono ancor meno su di un altro aspetto che da ex metalmeccanico, mi viene istintivo pensare, cioè che se i segni del bisturi usato fossero eccessivamente precisi, li smusserei con carta vetra grossa o con una limetta (non per ferro).
Insomma preferirei avere una corteccia "butterata" su di una superficie estesa (cosa che in un bonsai potrebbe perfino piacere) piuttosto che i segni delle "catene" per la lunga prigionia.
Può anche darsi che dopo operazioni del genere ci siano in commercio dei prodotti per facilitare questo particolare tipo di cicatrizzazione. In tal caso, l'applicherei dopo il completamento di tutta la circonferenza e dopo una leggera abrasione per rendere meno regolari i confini della zona sottoposta a .....'sto macello.
Sostanzialmente non è una proposta, non è un suggerimento, ma è una ipotesi di discussione perché sui risultati, ammetto di non avere le idee chiare.
Tuttavia immagino che una pianta non si lasci scortecciare a pezzetti senza reagire per porre rimedio al danno. Tutto sta a vedere se l'effetto della sua reazione sarà più o meno estetico di ciò che vediamo ora nelle foto.
L'esperimento lo si potrebbe fare su di un tratto di scarsa visibilità.
In tutti i casi, prima di cimentarsi in pratiche sconosciute anche a chi le sta esponendo, è certamente meglio raccogliere qualche opinione che abbia fondamenti più solidi dei miei ed è per questo che cerco di "trascinare" Boostpolo in questa forse insana idea.
Ciao a tutti
salve a tutti, come posso fare per leviare il più possibile questa cicatrice causata dal filo metallico nell'impostare il bonsai? vi prego consigli.....
e la madonna quelli son solchi!! ela pianta sembra un olmo..scommetto comprato in supermercato (è una cosa tipica dei bonsai da supermercato,nonostante alcuni non ne abbiano),per eliminarla del tutto credo che l'unico metodo faccia parte dell'arte bonsai e si basi sullo jin che è un apratica particolare e se non sei pratico non te la consiglio.
Per il resto,per elimarle non esiste nulla se non aspettare che la pianta produca legno nuovo e compensi i solchetti