Ciao a tutti, ho una curiosità e vorrei capire con gli esperti la fattibilità di un'idea che mi frulla per la testa. Sto progettando un nuovo impianto di irrigazione per il mio giardino. C'è un sistema di recupero delle acque piovane, con pompa condominiale e autoclave che pesca in un pozzo per quando la riserva d'acqua piovana finisce. Il sistema però serve 2 condomini, la pompa è in cantina (quindi un piano più in basso rispetto al giardino) e io sono al lato completamente opposto (tra la pompa e l'uscita del mio giardino ci sono almeno 50 metri, con 3 metri di dislivello). La domanda è: se io volessi installare un'ulteriore pompa dall'uscita nel mio giardino, è una cavolata immane o ha senso e aiuterebbe ad aumentare la pressione? Grazie e scusate se ho detto qualche castroneria!
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Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.
Impianto di irrigazione condominiale
- Creatore Discussione AndreAghe
- Data di inizio
marco.enne
Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Intendi in serie?
Mhhmm no ...o meglio puoi anche farlo se a tua volta interponi un tuo serbatoio e solamente da quel serbatoio aspiri acqua con una tua ulteriore autoclave...
Essendo impianto condominiale condiviso sicuramente ci saranno delle spese comuni di gestione gestite a millesimi di proprietà o a contabilizzatore in ogni caso credo che il condominio vorrà contabilizzare il surplus di consumo e gestione.
Sempre in ogni caso vi sono tre soli altri modi per poter "agire o modificare" l'uso di una parte comune condominiale
--o tali modifiche intese come migliorie te le fai tu a spese tue senza nulla chiedere al condominio e/ma contabilizzando la "differenza" di consumo (più pressione, più portata e riempimento del nuovo ulteriore serbatoio sono il surplus)
--oppure chiedi al condominio di avere e garantire quello che ora non c'è, ovvero le pari condizioni di uso/fruizione della tal parte comune/impianto al pari dei condomini ben più vicini al punto di prelievo..(per te diritto di legge per loro obbligo di legge)...e, se riesci, far fare il lavoro al condominio
--od anche, forse tra spese e seccature comprese, ...con meno rogne (a volte anche legali) ...ti fai un tuo pozzo/impianto indipendente sul tuo terreno (anche fosse non di proprietà ma in uso esclusivo non cambia niente e ti è permesso).
Mhhmm no ...o meglio puoi anche farlo se a tua volta interponi un tuo serbatoio e solamente da quel serbatoio aspiri acqua con una tua ulteriore autoclave...
Essendo impianto condominiale condiviso sicuramente ci saranno delle spese comuni di gestione gestite a millesimi di proprietà o a contabilizzatore in ogni caso credo che il condominio vorrà contabilizzare il surplus di consumo e gestione.
Sempre in ogni caso vi sono tre soli altri modi per poter "agire o modificare" l'uso di una parte comune condominiale
--o tali modifiche intese come migliorie te le fai tu a spese tue senza nulla chiedere al condominio e/ma contabilizzando la "differenza" di consumo (più pressione, più portata e riempimento del nuovo ulteriore serbatoio sono il surplus)
--oppure chiedi al condominio di avere e garantire quello che ora non c'è, ovvero le pari condizioni di uso/fruizione della tal parte comune/impianto al pari dei condomini ben più vicini al punto di prelievo..(per te diritto di legge per loro obbligo di legge)...e, se riesci, far fare il lavoro al condominio
--od anche, forse tra spese e seccature comprese, ...con meno rogne (a volte anche legali) ...ti fai un tuo pozzo/impianto indipendente sul tuo terreno (anche fosse non di proprietà ma in uso esclusivo non cambia niente e ti è permesso).
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