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Il mio bosco: passato, presente e futuro

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
.. mi hai fatto ricordare che anche io ho un bosco, nel quale qualcuno si fa comodamente la nostra legna
ma se non vado a fare PP ufficialmente prima dei 20 anni mi sa che tenteranno pure di usucapirlo......
purtroppo è a oltre 100 km da casa... e c'è rimasto solo il bosco, la parte di cascina è stata venduta anni anni fa.. tristezza....

in effetti è un dilemma capire cosa coltivarci, il nostro era castagni betulle varie ed eventuali sui 500 mt slm circa (i primi 2 li riconosco gli altri no)

mettere anche qualche noce?
con un noce e un castagno ci fai raccolta abbondante di frutti per la famiglia e gli amici (così poi cercherai info su ricette anche per quelle :D)

a proposito di terreno acido per i castagni, dietro casa mia mio zio ci ha messo 3 alberi di castagno, bella produzione, magari non da resa a rivendita in quanto a produttività, ma non ci scommetterei, il punto è che dalle mie parti il terreno è tutto meno che acido ma non li vedo per nulla in difficoltà

con solo 1000 mq riesci ad avere legna a sufficienza per una stagione, calcolando di fare rotazione nel taglio delle piante ovviamente?
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
In che direzione? Giusto per capire se, messi i castagni, potrei andare a randellate chi vuole usucapire e se non capisce, capirà per forza. Ma se non metti i castagni,forse potrebbe essere troppo lontano.... :whistle:
zona Lecco direzione Valsassina, vista lago se esci dalle foglie :ROFLMAO: :ROFLMAO: per questo avrei tenuto la cascina.. i castagni ci sono di certo

ma si coltiva il bosco di Ironbee non il mio :)
 

ironbee

Guru Giardinauta
Come ho detto sono a 300 m (credo), per il castagno sono pochini.
Poi sono 1.000 mq (all'incirca) di forma vagamente quadrata, quindi 35x35, quindi le passeggiate sarebbero molto brevi.
La pendenza non è eccessiva e cerco di tenere sotto controllo la vitalba , perciò il passaggio è agevole. Soprattutto dove le querce lasciano a terra un abbondante strato di foglie, non cresce altra vegetazione.
Il mio fabbisogno di legna non è elevato, la stufa non è l'unico mezzo di riscaldamento, e poi posso sempre attingere dall'altro bosco che ha sempre occupato la parte più scoscesa.

Vedo che l'argomento ha risvegliato le fantasie degli gnomi e dei cappuccetti, ancora oggi risponde al nostro bisogno di incertezza e di mistero.
 
D

Davide N.

Guest
mi chiedevo se posso migliorarlo ancora e come evolverà in futuro.
Ciao ironbee,

Io non capisco la domanda... in che senso "migliorarlo"? Secondo quali criteri?

PS: sì, il noce è allelopatico... è per questo che gli alberi isolati che si trovano spesso in campagna sono quasi sempre noci (almeno, dalle mie parti). Come quello della foto che ho postato recentemente, per esempio...
 
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ironbee

Guru Giardinauta
Ciao ironbee,

Io non capisco la domanda... in che senso "migliorarlo"? Secondo quali criteri?
La mia domanda sottintende proprio quella dei criteri di valutazione.
P.es. un bosco monovarietale è meglio o peggio di un bosco con tante varietà?
È meglio avere un sottobosco ricco e rigoglioso o no?
L'età massima e media delle piante come dovrebbe essere?
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
La mia domanda sottintende proprio quella dei criteri di valutazione.
P.es. un bosco monovarietale è meglio o peggio di un bosco con tante varietà?
È meglio avere un sottobosco ricco e rigoglioso o no?
L'età massima e media delle piante come dovrebbe essere?
Un buon bosco deve essere pluri varietale per migliore difesa da parassiti, malattie e contro il dissesto idrogeologico.
Il tuo bosco va già bene, puoi aggiungere le essenze che ti avevo detto.
Le piante del tuo bosco sono sicuramente disetanee ma questo è un pregio.
Cura di favorire la rinnovazione naturale con opportuni tagli dove è troppo fitto.
Il Governo di un bosco richiede perizia e competenza, occorre studiarsi un po' le cose utili sul sito della forestale o frequentando idonei corsi di selvicoltura.
Per il sottobosco @Tchaddo è un sognatore come non mai: osserva, nel sottobosco, cosa vi cresce e implementalo.
Per tenere a bada la robinia, chiama la cercinatrice di Borgo San Dalmazzo. Per l'età delle piante devi avere un quarto di rinnovazione (piantini), due quarti di piante mature (sono mature quando fruttificano) e un altro quarto di piante stramature.
 
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Tchaddo

Florello
Un buon bosco deve essere pluri varietale per migliore difesa da parassiti, malattie e contro il dissesto idrogeologico.
Il tuo bosco va già bene, puoi aggiungere le essenze che ti avevo detto.
Le piante del tuo bosco sono sicuramente disetanee ma questo è un pregio.
Cura di favorire la rinnovazione naturale con opportuni tagli dove è troppo fitto.
Il Governo di un bosco richiede perizia e competenza, occorre studiarsi un po' le cose utili sul sito della forestale o frequentando idonei corsi di selvicoltura.
Per il sottobosco @Tchaddo è un sognatore come non mai: osserva, nel sottobosco, cosa vi cresce e implementalo.
Per tenere a bada la robinia, chiama la cercinatrice di Borgo San Dalmazzo. Per l'età delle piante devi avere un terzo di rinnovazione (piantini), due terzi di piante mature (sono mature quando fruttificano) e un terzo di piante stramature.

Non si possono sommare 4 terzi... Ricordatelo :ROFLMAO:
 
D

Davide N.

Guest
La mia domanda sottintende proprio quella dei criteri di valutazione.
P.es. un bosco monovarietale è meglio o peggio di un bosco con tante varietà?
È meglio avere un sottobosco ricco e rigoglioso o no?
L'età massima e media delle piante come dovrebbe essere?
Scusami ma parli sempre di "meglio" e "peggio" ma non si capisce in che senso e da quale punto di vista... Come dire, è meglio una maglietta blu o una maglietta rossa? Dipende da cosa vuoi farne... Che poi a dirla tutta, "bosco monovarietale" è un ossimoro e non può esistere... :)

È chiaro che se vuoi favorire la biodiversità, con un approccio "ecologico" e con l'intento di creare un ambiente il più naturale possibile (per te forse è sottinteso), allora sì, più varietà ci sono meglio è (senza esagerare), e sarebbe anche opportuno valutare la geologia e il microclima del tuo terreno. Se invece vuoi un bosco "produttivo" solo per rifornirti di legna da ardere, oppure per legna per costruire violini o chissà per quali altri motivi, è un altro discorso.

Se vuoi invece più cose, si può trovare un equilibrio tra i tuoi diversi obiettivi, che non mi sono chiari.

Insomma, scusami se parlo per non dirti niente, anche perché non sono un forestale e di silvicoltura/ecologia/agroforestazione non ne so molto, ma spero di rendere le idee più chiare a te e a chi legge...

PS: magari può interessarti questo sito, dove puoi trovare diversi tipi di bosco, che è un ecosistema...
 
Ultima modifica di un moderatore:

ironbee

Guru Giardinauta
Scusami ma parli sempre di "meglio" e "peggio" ma non si capisce in che senso e da quale punto di vista... Come dire, è meglio una maglietta blu o una maglietta rossa? Dipende da cosa vuoi farne... Che poi a dirla tutta, "bosco monovarietale" è un ossimoro e non può esistere... :)

È chiaro che se vuoi favorire la biodiversità, con un approccio "ecologico" e con l'intento di creare un ambiente il più naturale possibile (per te forse è sottinteso), allora sì, più varietà ci sono meglio è (senza esagerare), e sarebbe anche opportuno valutare la geologia e il microclima del tuo terreno. Se invece vuoi un bosco "produttivo" solo per rifornirti di legna da ardere, oppure per legna per costruire violini o chissà per quali altri motivi, è un altro discorso.

Se vuoi invece più cose, si può trovare un equilibrio tra i tuoi diversi obiettivi, che non mi sono chiari.

Insomma, scusami se parlo per non dirti niente, anche perché non sono un forestale e di silvicoltura/ecologia/agroforestazione non ne so molto, ma spero di rendere le idee più chiare a te e a chi legge...

PS: magari può interessarti questo sito, dove puoi trovare diversi tipi di bosco, che è un ecosistema...
Una faggeta o una pineta dovrebbe essere un bosco monovarietale, un po' come un miele che contiene principalmente nettare di castagno è considerato monoflorale.
Anch'io non ho degli obiettivi chiari, a parte l'esigenza di avere legna da ardere. Considera che non l'ho cercato, me lo sono ritrovato e mi chiedevo come gestirlo al meglio.
Il bosco viene istintivamente associato a quote più che collinari o a zone non coltivabili, quindi il mio è un po' anomalo.
 

ironbee

Guru Giardinauta
Comunque che io sappia secoli fa i castagni crescevano tranquillamente anche in pianura padana, secondo me è fattibile o comunque sarebbe da provare.
Potrebbe essere un sintomo del riscaldamento climatico...
Assolutamente nella mia zona non ci sono castagni, mentre si stanno diffondendo sempre di più gli ulivi.
 
D

Davide N.

Guest
Una faggeta o una pineta dovrebbe essere un bosco monovarietale, un po' come un miele che contiene principalmente nettare di castagno è considerato monoflorale.
Ah ok, inteso così allora ha un senso, anche se tecnicamente non si dice. Diciamo che una "faggeta" è un ecosistema bosco con il faggio come specie dominante, non esclusiva. "monovarietale" lo associo più a "monocultura", tipo un campo di mais... vabe', dettagli linguistici, ci siamo capiti.
Anch'io non ho degli obiettivi chiari, a parte l'esigenza di avere legna da ardere. Considera che non l'ho cercato, me lo sono ritrovato e mi chiedevo come gestirlo al meglio.
Adesso è più chiaro che il tutto non era chiaro :p :)
L'unico "consiglio generale" che mi sento di darti, è di tenere alla larga ogni tipo di neofita invasiva, in primis i rovi... per quanto riguarda il resto non ne ho le competenze, ti lascio a Stefano :laugh:
Peccato che non c'è più RobertoB...
Il bosco viene istintivamente associato a quote più che collinari o a zone non coltivabili, quindi il mio è un po' anomalo.
Sai che io no, istintivamente associo il bosco alla campagna così come alla montagna... e perché no? Le zone coltivabili erano foreste, una volta...
 

ironbee

Guru Giardinauta
Oggi ho tagliato la quercia più grossa del mio bosco, o tra le più grosse.
Dato che non mi ricordo di averne tagliata una, mi ha stupito la differenza di colore tra l'interno e l'esterno: è normale? rsz_img_20211128_113305.jpg
 
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