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Il letame alle "Orse"

I

imported_Alberto

Guest
Prendendo spunto dal celebre refuso vorrei la vostra opinione sulla questione.
Oggi finendo le "piantagioni" ho scavato le buche 50 per 50 per smuovere anche la terra e evitare il contatto con terra già usata da altre rose per il noto principio ( che però non ho mai capito) data la presenza di " tossine " generate dalle rose dopo anni di impianto.
Ho poi messo del letame parzialmente stagionato ( quello che purtroppo si trova in questo periodo) e per isolarlo dalle radici ho messo uno strato di foglie già parzialmente decomposte.
Poi uno strato leggero di terra e poi le radici.Il tutto poi coperto da altra terra.
A questo punto occorre mettere altro letame?
Il letame che dovrebbe essere stagionato lo deve essere anche in periodo come adesso in cui la pianta non vegeta?
Il letame è opportuno metterlo adesso avendo smosso un po' la terra in modo che con la pioggia scenda verso il basso o è meglio metterlo dopo che si è ben decomposto dopo l'inverno a febbraio marzo prima delle pioggie primaverili.?
Personalmente vado a buon senso ma vorrei sapere se Noor od Alex od altri hanno delle idee più precise.
 

Noor.

Giardinauta Senior
Ciao Alberto, anch'io sto ponendo in dubbio la questione della "Rose sickness", o "mal da trapianto". Piuttosto, per le Rose appena piantate, è veramente deleteria la concorrenza delle piante vicine, anche delle altre Rose già stabilizzate (capita spesso, nelle aiuole, di fare sostituzioni, no?)
Per quanto riguarda il letame, io uso esclusivamente quello stravecchio (quello di quest'anno è quello che ho imbustato lo scorso autunno, sai, mi conviene farne portare 8 mc in una volta e poi farne...dispensa! :D ). Personalmente non faccio le piantagioni per "buche", a parte rare eccezioni, e preparo invece intere aiuole o settori di bordura, lavorando tutto il terreno per circa 50/60 cm di profondità ed aggiungendo molto stallatico, e anche torba. In certi casi particolari la proporzione (aiuole nuove) è di 1 : 1. Non si tratta soltanto di una questione di "nutrienti", ma di creare la giusta struttura al terreno, e questo si può fare solo all'inizio, ogni aggiunta successiva non darà i medesimi risultati. Per quanto riguarda le piante stabilizzate, solitamente spargo uno strato molto spesso (circa 10 cm) su tutta la superficie delle aiuole, immediatamente dopo la potatura. Se lo facessi prima,le esagitate non andrebbero a riposo, se invece aspettassi ancora, non potrei usufruire del benefico aiuto delle piogge di Dicembre-Gennaio, che portano gli elementi nutritivi a portata delle radici giusto in tempo per il risveglio primaverile (fine Gennaio!). Ciao!
 
I

imported_Alberto

Guest
Il tuo concetto è il più giusto ma quest'anno non sono riuscito a rifare l'aiuola, per lo meno da un lato del viale ed ho dovuto semplicemente sostituire quelle che quest'anno per incuria erano tornate da Manitou.
Quindi ho dovuto fare circa 15 fosse, eliminare il terreno vecchio e non potendo poi mescolare il letame successivamente ho approfittato del riposo vegetativo e della separazione con uno strato di foglie biotriurate per evitare il contatto immediato con lo stallatico che mi sembrava ben decomposto ma sai se non lo hai trattato tu non ci si può fidare.
In effetti il sistema migliore e rifare la aiuola, fresare il tutto. togliere sassi radici morte gramigna ecc. aggiugere quantita industriali di letame decomposto e ammeddante e rimettere il tutto a posto. E' quello che farò sull'aiuola sinistra a febbraio quando avrò tempo di tirar su con cura le radici un po' vecchiotte è quindi ridotte a fittoni con le radicine in punta cercando di mantenere la parte radicale capillare più intatta possibile.
Se le faccio espintare dal giardinere mi ritrovo delle belle rose sopra e dei tronconi di radici sotto, che per tornare a vegetare devo quasi azzerare la parte aerea per obbligarle a far lavorare le radici prima che la vegetazione.
Quanto è dura la vita degli appassionati delle rose.....
 
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