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Il cambio della terra.

castelli

Giardinauta Senior
Scusate la domanda forse un po' banale, ma ultimamente quando cambio la terra, rischio sempre di fare il morto, e la pianta rimane in prognosi riservata per almeno una settimana 10 giorni.
Quando si cambia terra e vaso, la terra attaccata alle radici va tolta completamente e il piu' possibile oppue e' bene togliere solo quella che si stacca da sola?
Io cerco sempre di toglierla tutta, perche' penso di dare tutta terra nuova alla pianta. Forse perche' metto un po' troppa torba - il ph dovrebbe essere sempre circa 5 - ma le piante appassiscono e fanno fatica a riprendersi.
Datemi voi un vostro parere.
Grazie,
 

celeste

Giardinauta Senior
Ma cosa intendi per cambio di terra? In genere - salvo casi particolari come le grasse, le piante di cui si sospetta marciume, ecc. - si riinvasa lasciando il pane di terra originale più o meno intatto e aggiungendo terra nuova intorno.
Tu in che casi fai questa operazione così radicale e rischiosa?
:Saluto: :Saluto:
 

Vincenzo VA

Florello
Devi lasciare intatto il pane di terra, se togli tutta la terra danneggi gravemente i peli radicali della radice e la pianta fa molta fatica a riprendersi. :eek:k07:
 
S

scardan123

Guest
il modo migliore di trapiantare è togliere tutto, come se fosse un docle da una tortiera, e versare in un nuovo buco.
Ma si fa solo in casi gravi, tipo se il vaso è diventato troppo piccolo o se ci sono ruspe per lavori in corso che richierebbero di ammazzare la pianta. Altrimenti le piante lì le metti e lì le lasci, per tutti i decenni (o secoli) che vivono.
 
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