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terra e ph

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SEBBY

Guest
Ho sempre avuto molti dubbi su come classificare la terra e spero che qualcuno di voi possa aiutarmi: in genere, distinguo quando un terreno è argilloso, o sabbioso, o povero....ma può, ad esempio, un terreno argilloso essere anche acido? E senza arrivare a fare analisi chimiche, come fare a capire il PH?
Il mio giardino è in realtà un uliveto e la terra è la più varia: sassosa, povera e assolata in alcuni parti, argillosa e pesante in altre, morbida e ricca e più ombrosa in altre ancora: il PH è sempre lo stesso? Grazie :flower: :flower: :flower:
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Senza ricorrere ad apparecchi più o meno sofisticati per la rilevazione del pH, potresti procurati delle cartine tornasole (in farmacia dovrebbero averle); sciogli un pò di terra in acqua distillata (quella da ferri da stiro) in proporzione di una parte di terra per 2,5 di acqua e mescoli moltissimo; poi immergi la cartina: in genere rosso = acido, blu = basico...
 

ezio

Giardinauta Senior
Il terreno argilloso può essere anche acido. Se il terreno è molto vario anche il pH sarà diverso a seconda dei punti da cui si preleva.

Al terreno si può aggiungere(pochi grammi in un bicchiere) un pò di acido cloridrico (detto anche muriatico) se non fa effervescenza vuol dire che probabilmente contiene poco calcare e può essere acido. Se fa poca effervescenza contiene poco calcare. Se fa molta effervescenza è molto calcareo ed è basico (non adatto per azalee rododendri camelie se non corretto)
 
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SEBBY

Guest
Grazie ad Elena e ad Ezio, finalmente comincia ad aprirsi uno spiraglio nella mia ignoranza!!!! Avevo sempre pensato che la terra acida fosse necessariamente nell'aspetto tipo quella dei boschi e che la terra argillosa o sabbiosa fosse necessariamente basica: non ci avevo capito niente!!!! Farò le prove che mi consigliate e vi farò sapere i risultati.
 

Lilio apulo

Giardinauta
E' un argomento molto complesso e non si possono dare risposte dogmatiche.
Mi limito a qualche piccolo suggerimento. La natura delle rocce madri determina le caratteristiche chimiche e fisiche del terreno della zona.
Senza analisi chimiche, amatoriali (cartine) o professionali (laboratorio) si può intuire qualche caratteristica del terreno dalla presenza della flora spontanea del posto...ma questo implica la conoscenza di quest'ultima !
Ad esempio nei terreni ricchi di azoto prospera l'ortica, su quelli calcarei con scheletro la camomilla, in quelli che trattengono l'acqua a lungo la romice. Tuttavia è una classificazione grossolana e comunque le caratteristiche del terreno possono cambiare notevolmente anche spostandosi su brevi distanze.

Angelo
 
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Patato

Guest
Sebby ci sono in vendita phmetri per terreni a 16 euro che pasta che fai un buco lo metti nel terreno umido e ti da la lettura del ph.
 
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SEBBY

Guest
X PATATO: grazie, proverò in un garden fornito!
X LILIO APULO: interessante questo discorso delle erbe spontanee: il mio giardino in realtà è un piccolo uliveto e nel terreno crescono calendule, molta cicoria (buona!!), molta malva, papaveri, qualche margheritina bianca in primavera e dei cespugli di margherite gialle in autunno (non conosco i nomi scientifici), inoltre ci cresce molta erba vetrosa (da noi si chiama così quella che mangiano i cani) e tantissima "mentuccia" e finocchio selvatico. E' possibile da questi pochi indizi risalire al tipo di terreno? Ciao e grazie!
 
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SEBBY

Guest
Ti ringrazio per l'indicazione e vorrei approfittare per farti i complimenti per il sito sulle piante carnivore: personalmente non ne ho mai possedute, ma sono veramente bellissime. Bravissimo!!
 

Lilio apulo

Giardinauta
SEBBY ha scritto:
... interessante questo discorso delle erbe spontanee: il mio giardino in realtà è un piccolo uliveto e nel terreno crescono calendule, molta cicoria (buona!!), molta malva, papaveri, qualche margheritina bianca in primavera e dei cespugli di margherite gialle in autunno (non conosco i nomi scientifici), inoltre ci cresce molta erba vetrosa (da noi si chiama così quella che mangiano i cani) e tantissima "mentuccia" e finocchio selvatico. E' possibile da questi pochi indizi risalire al tipo di terreno? Ciao e grazie!

Da questi indizi posso dedurre due cose: uno è che il tuo oliveto non viene arato spesso e in profondità (perchè la maggior parte di quelle erbe sono perenni ) in effetti non c'è tanto bisogno, l'altro è che il terreno è certamente alcalino, forse anche bianco come aspetto e piuttosto pietroso. Confermi?

:Saluto:
Angelo
 
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Patato

Guest
SEBBY ha scritto:
Ti ringrazio per l'indicazione e vorrei approfittare per farti i complimenti per il sito sulle piante carnivore: personalmente non ne ho mai possedute, ma sono veramente bellissime. Bravissimo!!
Grazie mille Sebby son contento ti piaccia, sapessi quanto lavoro mi costa, soprattutto riguardo alla sperimentazione per redire protocolli di coltivazione il più esatto e ottimale possibile.
Comunque tutto ciò mi sta portando a modificare completamente quello che era la coltivazione di queste bestiole
 
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RINO

Guest
Come suggerito da Elebar questa è una via per la misura del Ph del terreno , però per dovere di cronaca nelle misure di questo genere ,a onor del vero si usa una soluzione estraente che è kcl e non acqua distillata , questa per una questione di scambio ionico con ioni al+++ che porta la soluzione a una stabilità per cui mediante apposita strumentazione si ha una misura più precisa ( il concetto è molto più complesso ed ocorrerebbe molto tempo per discuterne)
Comunque la questione è stata trita e ritrita più volte nel forum
 
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SEBBY

Guest
x LILIO APULO: fantastico!!! Ci hai "preso in pieno"! L'uliveto non credo sia mai stato arato (io non l'ho fatto di certo) anche perchè è sulla costa di una collina ed è piuttosto impervio: impossibile andarci con mezzi meccanici e la raccolta la facciamo completamente a mano (per fortuna sono solo 50 piante, ma il mio vicino ne ha circa 500!!!). Il terreno è molto sassoso, di un tipo di sasso in larghi blocchi, ma piuttosto friabile, che esposto agli agenti atmosferici si sfalda e si sgretola facilmente. Non so se può influenzare, ma in tempi remotissimi (200.000 anni fa) era la bocca di un vulcano.
Abbandono qualsiasi idea di coltivare piante acidofile! Ti ringrazio tanto per le interessanti informazioni che mi hai dato. Buona giornata!
 
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