Puntina
Guru Giardinauta
Il passaggio dalla coltivazione in terra a quella in semi idroponica è delicata e non sempre riesce.
Bisogna eliminare ogni residuo di terriccio e, come già detto, è consigliabile un passaggio in idroponica tra le due fasi.
In questo modo, non appena si nota la crescita di radici “acquatiche” si può spostare la pianta in semi idroponica mantenendo, per i primi tempi, alto il livello dell’acqua.
Una volta che la pianta si sarà adattata alla nuova coltivazione si può abbassare il livello dell’acqua all’altezza di circa due dita e solo poi si potrà cominciare la fertilizzazione.
Anche seguendo alla lettera questi accorgimenti il successo non è garantito.
La questione ossigenazione sinceramente non la conosco, per quel che so va bene un qualsiasi inerte, l’importante è che appunto sia un inerte…alla fine serve solo come sostegno per la pianta.
Io ho utilizzato sia l’argilla che la perlite e non ho notato differenze. Attualmente uso la perlite da almeno un paio d’anni.
Bisogna eliminare ogni residuo di terriccio e, come già detto, è consigliabile un passaggio in idroponica tra le due fasi.
In questo modo, non appena si nota la crescita di radici “acquatiche” si può spostare la pianta in semi idroponica mantenendo, per i primi tempi, alto il livello dell’acqua.
Una volta che la pianta si sarà adattata alla nuova coltivazione si può abbassare il livello dell’acqua all’altezza di circa due dita e solo poi si potrà cominciare la fertilizzazione.
Anche seguendo alla lettera questi accorgimenti il successo non è garantito.
La questione ossigenazione sinceramente non la conosco, per quel che so va bene un qualsiasi inerte, l’importante è che appunto sia un inerte…alla fine serve solo come sostegno per la pianta.
Io ho utilizzato sia l’argilla che la perlite e non ho notato differenze. Attualmente uso la perlite da almeno un paio d’anni.