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Help minatrice serpentina degli agrumi

piccola lithops

Maestro Giardinauta
Ciao
su un arancio ho notato un atacco massiccio di Minatrice serpentina degli agrumi. Si notano enormi mine, si norytano enormi mine traslucide a tratti anche spiralate. Nella mina si nota abbondantemente lascia di residui del passaggio dell'insetto.
Subito ho potato ed eliminato le parti colpite e ora chiedo quale trattamento posso effettuare, come e quando. Ho in casa reldan 22 o decis. Uno dei due prodotti o magari in miscela potrebbe fare al caso mio?

Ulteriori consigli?

grazie mille
 

polliceVerde82

Aspirante Giardinauta
Ciao. Io per la minatrice degli agrumi uso l'insetticida n° 8 della Cifo oppure il Confidor. Il Decis e il Reldan li vedo inadatti.
Se vuoi utilizzare metodi più spartani puoi dare un'occhiata a questo post.
Fai sapere
 
Ultima modifica:

kiwoncello

Master Florello
Ormai il danno è fatto ed è inutile trattare. Confidor applicato alla radice in maggio-giugno può funzionare come preventivo, ma tenendo presente che passa inevitabilmente nei limoni pronti per la raccolta. Comunque sulle piante adulte l'attacco da parte del parassita sui germogli primaverili ha un impatto abbastanza limitato; diverso è il discorso per le piante giovani che necessitano di formarsi una chioma adeguata.
 

peppone69

Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
condivido quello che dice kiwoncello...anche se sul Confidor ho...diciamo..."qualche perplessità" (nel senso che mi da fastidio anche solo sentirlo nominare...).
io propenderei per azadiractina e olio bianco minerale...trattamento per lo più preventivo e consigliato su piante giovani

saluti
peppone
 

kiwoncello

Master Florello
Ti dirò Peppone, ormai ho rinunciato a combattere contro la minatrice: in pratica sarebbe necessario trattare a scopo preventivo per due mesi al minimo, il tutto in presenza di frutti pronti per la raccolta o quasi. Quest'anno, miracolosamente, non ho ancora viste foglie colpite e non so il perché.
 

peppone69

Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
io per fortuna non ci ho mai avuto a che fare.
l'indicazione azadiractina ed olio minerale l'ho reperita andando a spulciare nelle dispense di un corso di ortifrutticolura biologica organizzato dalla Regione Piemonte cui ho partrecipato anni fa.
non ne ho alcuna esperienza diretta.
saluti
 

polliceVerde82

Aspirante Giardinauta
Io, invece, sui miei 3 limoni, ogni anno trovo la minatrice. Ma non la tratto, perché il danno si limita a poche foglie, che a volte, complice anche la pigrizia, lascio stare sulla pianta. Certo, se avessi attacchi massivi allora interverrei.
Per quanto riguarda gli insetticidi io uso il n° 8 della CIFO oppure il Confidor.
Il fatto che passi nei frutti è inevitabile, ovviamente.
Ma tanto ingurgitiamo dalla mattina alla sera pesticidi, lucidanti, abbellenti ecc, che tutti i produttori spruzzano sulle piante e persino sulla frutta raccolta che, una volta caricata sui camion, passa sotto a queste docce miracolose.
La frutta che acquistiamo, anche se sbucciata, contiene sempre residui importanti di queste sostanze, quindi un po' di Confidor sulle nostre piante di limoni, stante il fatto che comunque passa nei frutti, non arriva nemmeno ad eguagliare tutte le sostanze che troviamo nella frutta del supermercato. E' ovvio che se uno si pianta il suo limone perché gli piace la pianta e vuole rinunciare all'ingerimento di sostanze varie, allora non lo tratta con gli insetticidi. Ma, insomma, penso che se proprio si volesse mangiare sano, dovremmo produrci in casa tutta la frutta e la verdura che consumiamo.
La vedo una forzatura quella di non trattare la pianta di limone che abbiamo nel giardino per fare quelli che "io mangio sano", e poi andare al supermercato a comprare il resto di frutta e verdura inevitabilmente e palesemente trattata. Per me è un discorso di semplice coerenza. Quindi, quando ce n'è bisogno io tratto le mie piante e poi attendo prima di cogliere i limoni che, perlopiù, da soli cadono dalla pianta dopo un'eternità, quindi hanno tutto il tempo di disperdere gran parte delle sostanze nocive assorbite.
Con tutto ciò, ci tengo a dirlo, non voglio fare l'apologia di alcuno, né l'attacco di qualcun altro. E' solo l'espressione del mio punto di vista in materia.
 

peppone69

Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
rispetto il tuo punto di vista, ovviamente, anche se in parte non lo condivido.

Iquindi un po' di Confidor sulle nostre piante di limoni, stante il fatto che comunque passa nei frutti, non arriva nemmeno ad eguagliare tutte le sostanze che troviamo nella frutta del supermercato.

dell'argomento sul foum se ne è parlato già tante volte. in alcuni casi è degenerato in rissa e mi auguro che non sia così anche questa volta.
Per parte mia mi impegno sin d'ora ad evitare che ciò accada.

il discorso è un altro, secondo me.
il problema del Confidor è che ha un impatto ambientale pesantissimo...devastante sui pesci, sugli uccelli, su piccoli roditori...e soprattutto sulle api.


E' ovvio che se uno si pianta il suo limone perché gli piace la pianta e vuole rinunciare all'ingerimento di sostanze varie, allora non lo tratta con gli insetticidi....La vedo una forzatura quella di non trattare la pianta di limone che abbiamo nel giardino per fare quelli che "io mangio sano"...

esitono gli insetticidi biocompatibili.

saluti
peppone
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Dico la mia opinione sulla questione della moria delle api.

In genere su questo argomento il prodotto incriminato è sempre il Confidor (p.a. Imidacloprid). Concordo sul fatto che sia dannoso per le api, ma non è il solo.
A questo riguardo cito Marcisett, che ne parlò un po' di tempo fa.

http://forum.giardinaggio.it/1024665-post6.html

Due sono le cause principali della moria e della fuga dagli alveari delle api: l'uso indiscriminato e impropio di insetticidi e, l'acaro varroa. Micidiali sono gli insetticidi sistemici usati prima della fioritura , in francia e in germania e ora anche in italia l'uso di questi ha decimato intere famiglie. Ugualmente micidiali sono gli insetticidi di contatto , questi rimanendo sulle piante , e cadendo sull'erba circostante , sono ingeriti dalle api quando al mattino vanno a rifornirsi d'acqua dopo una rugiada notturna . L'acaro varroa: questo è capillarmente inserito nel territorio ; se in primavera inizio estate, disopercolando una decina di celle da fuco(maschio d'ape) se ne trovano più di tre infestate da varroa , il livello di infestazione inizia a diventare preoccupante e il futuro della famiglia può essere compromesso. Inoltre la pericolosità di questo acaro deriva dalla quantità di virus trasmessi , queste infezioni virali mettono in pericolo la sopravivenza della famiglia, per questo vengono fatti trattamenti vari, perchè le api che dovranno affrontare l'inverno devono essere sane; in caso contrario sarà consistente il rischio di crolli di popolazione nei mesi freddi , con possibilità di estinzione della famiglia che non riuscirà più a ricaldarsi per mancanza di api. Un ottimo effetto antivarroa lo produce l'acido ossalico (permesso in apicoltura biologica,non dannosa per l'alimentazione) , si tratta di una sostanza presente in natura, contenuta in molti vegetali, tra cui diversi commestibili ( spinacio e altri). In molti hanno cercato di aumentare l'efficacia di questo trattamento per eliminare completamente l'acaro, data la facilità di somministrazione, e il costo irrisorio del prodotto , si è assistito all'applicazione del principio "che se uno fà bene due fanno meglio". A dosaggi elevati di acido ossalico la tossicità nell'ape è notevole, anche se non si tratta di nocività acuta, l'ape non muore al contatto della sostanza , ma subisce una riduzione dell'aspettativa di vita tanto maggiore quanto è maggiore la quantità di acido ossalico con cui viene a contatto.. La mancanza di tossicità acuta à indotto molti apicoltori (non certo i più avveduti) in errore e a fatto sì che si imbocasse la via degli alti dosaggi, causa di morie invernali delle famiglie , o di spopolamenti che le fanno arrivare a primavera in condizioni precarie e, probabilmente stufe di "bombardamenti" continui buona parte lascia l'alveare cercando una dimora più traquilla. Marcello

Come spiega, non sono solo i neonicotinoidi ad essere dannosi, ma anche altri tipi di insetticidi da contatto, come i piretroidi.

Il problema è questo: a livello hobbistico, a mio parere, bisognerebbe utilizzare i sistemici una sola volta all'anno e lontano dalle fioriture (come d'altra parte è consigliato sulla confezione). Io lo do una volta sola, all'inizio di aprile, solo sulle rose (che da me sbocciano circa un mese e mezzo dopo). Per il resto dell'anno vedo che gli afidi e gli altri insetti sono fortemente scoraggiati dal tornare e colpiscono soltanto qualche germoglio, senza provocare molto danno. E' una cosa che sopporto senza problemi.
Purtroppo so che da molti hobbisti e anche nell'agricoltura intensiva vengono usati molto più spesso.

D'altro canto chi invece utilizza altri tipi di insetticidi da contatto, spesso e volentieri continua a spruzzare la pianta per tutto il periodo vegetativo anche quando le piante sono in piena fioritura (e molte volte si sentono innocenti, perchè usano un prodotto che comincia con "Piretr"). Anche da questo deriva un forte danno a tutti gli insetti impollinatori.

Qui si parla degli effetti dei piretroidi sulle api

http://www.federapi.biz/index.php?option=com_content&task=view&id=698&Itemid=161

http://www.federapi.biz/index.php?option=com_content&task=view&id=560&Itemid=1

Io personalmente su questo punto sono piuttosto drastica: o uso una dose minima di insetticida sistemico a inizio anno e poi sopporto qualsiasi cosa venga o non uso proprio niente in assoluto (a meno sia inventato un insetticida veramente selettivo).

Per gli anticrittogamici sistemici: ne ho un paio, ma quest'anno non li ho ancora usati. Facendo una buona prevenzione costante con i prodotti "classici" riesco ad arginare bene. Probabilmente vivo anche in un clima fortunato, perchè vedo che altri fanno molta più fatica di me.

Questo, come ho detto prima, è un mio parere strettamente personale.
 

polliceVerde82

Aspirante Giardinauta
rispetto il tuo punto di vista, ovviamente, anche se in parte non lo condivido.
dell'argomento sul foum se ne è parlato già tante volte. in alcuni casi è degenerato in rissa e mi auguro che non sia così anche questa volta.
peppone

Ma infatti ho precisato subito che non era rivolto ad alcuno in particolare e neppure voleva sollevare un vespaio!
 
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