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gommosi???

giardinorto

Aspirante Giardinauta
dal tronco del mio ciliegio è uscita una specie di gelatina scura che un vicino mi ha detto si chiama "gommosi".... qualcuno mi sa dire cos'è e cosa debbo fare?
grazie....
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Ti inserisco il risultato di una ricerca che ho fatto qualche tempo fa perché anche io ho il tuo steso problema con un albicocco.
In bocca al lupo!
Si deve considerare che produzione di gomma, resina o altri essudati può essere una conseguenza del tutto normale al metabolismo della pianta o quanto meno a particolari stati morfologici o fisiologici. Si parla comunque di gommosi in senso patologico quando il materiale presente è in proporzioni di una certa quantità, che nelle piante che sono generalmente gommigere (Araunziacee e Drupacee) sono in quantità maggiori. Gommosi si ha in caso di ferite causate da traumi o condizioni climatiche, virus, parassiti animali, parassiti vegetali (Phytophthora, Sclerotinia, Coryneum). Comunque gommosi non è espressione di una malattia specifica. Nel suo caso può trattarsi pure di un flusso mucoso che si origina da ferita associata da una azione di microrganismi saprofiti che tendono ad aggravare la situazione impedendo il rimarginarsi della lesione. Il flusso appare sugli organi legnosi sotto forma di colata densa di colore biancastra-giallastra, che poi con l'azione dell'aria, si ossida e assume varie tinte di colore a seconda del microrganismo che vi si sviluppa. I danni consistono nella distruzione delle cellule dove si ha il processo degenerativo o alla perdita di sostanze energetiche che con il passare del tempo, portano alla debilitazione dell'organo.Se il flusso raggiunge proporzioni abbondanti, può sopravvenire la morte della parte colpita che può interessare una zona più o meno ampia della parte colpita, che può interessare una zona più o meno ampia della pianta. Alla domanda come si può risanare questa perdita non le posso rispondere perché per poter agire correttamente, bisogna diagnosticare la causa, e solo vedendo la pianta si può provare a comprendere qual'è il motivo di questa "colata". Per sua informazione, nel caso che il danno fosse provocato da una ferita, la stessa va pulita molto accuratamente e disinfettata con prodotti rameici (Poltiglia bordolese).
 

giardinorto

Aspirante Giardinauta
Ti ringrazio Datura rosa.
Dopo aver postato e prima di leggere la tua risposta, sono passato dal vivaista il quale mi ha consigliato anch'esso la Poltiglia, ma, meglio ancora, il Triscabol DG in quanto più specifico.
Tu cosa hai usato per il tuo albicocco? ...e com'è andata?
 

Datura rosa

Guru Master Florello
La poltiglia bordolese ma non sembra aver dato grossi risultati, almeno per ora. Eventualmente chiederò al vivaio se posso integrare il trattamento con il prodotto che hanno consigliato a te.
ciao
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
E' una roba simile?
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/Immagine052.jpg
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/Immagine051.jpg
Per fortuna non è una pianta mia, l'ho solo fotografata per il mio album fitopatologico appunto come caso di gommosi (eziologia non appurata, forse 'Cytospora cincta' forma asessuata del gen. 'Valsa' dei funghi Ascomiceti).
Oltre alla pulizia e alla disinfezione con rameici, se la gomosi ha un'origine o una concausa patogena può convenire trattare in primavera e in autunno con ditianon (che ha anche un'azione cicatrizzante) o triazoli (bitertanolo, penconazolo ecc.).
Attenzione col Triscabol DG della Crexagri: vero che è a base di ziram (un ditiocarbammato, nel prodotto citato al 75%), ma è stato riclassificato come molto tossico, porta in etichetta il teschio con le tibie incrociate (ex 1^ classe e per l'acquisto e l'impiego ci vuole l'apposito patentino; anni fa i ditiocarbammati erano solitamente in III classe, praticamente di libera vendita).
Un saluto
 
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giardinorto

Aspirante Giardinauta
Mi sembra dello stesso genere; anche se il mio ciliegio è sicuramente meno grave di quello fotografato da Alessandro2005.
Sulla confezione di Triscabol DG (della Cerexagri) che ho acquistato io, c'é la sola scritta "irritante" con il relativo simbolo (croce nera su fondo arancio).
Lo ziram è indicato al 75%, ma non c'è alcuna indicazione sull'uso riservato ai possessori di patentino. Ci sono solo le solite avvertenze sulle modalità d'impiego e relative precauzioni.
E' una confezione "in polvere" da 1 kg.: che sia predisposta per un uso per "poco esperti" come me?
Grazie comunque ... anche per altre eventuali informazioni.
ciao
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Prima di dare indicazioni sui fitofarmaci io consulto un sito che mi pare molto preciso e aggiornato: fitogest.imaginelinework.com (lo trovi con Google alla voce agrofarmaci).
Se provi vedrai che c'è scritto come ti ho detto; anche sul sito della Cerexagri il Triscabol DG è segnalato come "molto tossico T+", benché la sua formulazione in microgranuli (così ho letto sgrufugliando su internet: come mai la tua scatola contiene formulato polverulento?) garantirebbe l'assenza di polveri durante le manipolazioni (credo che questo tipo di formulazione vada affermandosi, immagino per tali ragioni). Non potrebbe essere che ti abbiano venduto una vecchia scatola prima che il prodotto fosse riclassificato?
Posso aggiungere che non tanto tempo fa su questo forum a proposito di una discussione sulle classi tossicologiche dei pesticidi Kiwoncello (se ci sei batti un colpo...!) ci aveva messo a conoscenza che tutta la famiglia dei ditiocarbammati è sospettata di indurre il morbo di Parkinson, dunque non mi stupisco che sia stato effettivamente riclassificato.
Detto questo per amor di scienza, direi di usare ciò che hai con debite precauzioni (guanti, indumenti, occhiali , cappello, mascherina; non mangiare bere e fumare durante il trattamento; usare tutta la miscela preparata).
P.S. 1° Ho trovato che Triscabol DG può essere ancora commercializzato fino al 31/01/2007 (ossia ti han venduto...qualche fondo di magazzino?!?).
P.S. 2° Comunque lo Ziram è indicato piuttosto per malattie quali il corineo, monilia, e si fanno di norma due trattamenti: uno alla caduta delle foglie e il secondo alla ripresa vegetativa.
Ciao
 
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giardinorto

Aspirante Giardinauta
Data la serietà del rivenditore (il più vecchio e conosciuto della mia città) riterrei poco probabile il discorso della rimanenza di magazzino; comunque me ne accerterò quanto prima.
Purtroppo non sono attrezzato per inviare la foto della confezione.
A quanto già detto sulla confezione posso solo aggiungere che non si tratta di una scatola, ma una busta con interno "alluminato" (forse anche l'esterno coperto dalla stampa).
La polvere (o forse microgranuli: noto ora che sulla confezione c'è scritto "fungicida acuprico in granuli") è di un colore "nocciola chiaro", con un odore ... "quasi gradevole".
Ti ringrazio per i suggerimenti sull'uso; che comunque è limitato ad un'intervento settimanale con un pennello sulla zona dei due fori da cui esce questa "gommosi".
Questo, mi hanno detto, per circa un mese.
Darò altre notizie appena parlato con il rivenditore.
Ciao
 
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Scusa se forse ti ho ingenerato una qualche apprensione: l'intenzione era solo di fornire uno spunto di approfondimento.
Lo Ziram è in circolazione da più di 20 anni (quello della Cerexagri dal 1980), e se comunque ne è autorizzato per legge (Decreto Ministero Salute 18/12/2003) ancora il commercio per lo smaltimento delle scorte il rivenditore è a posto. Spennellarlo sui fori certo male non fa e quanto meno previene l'attecchimento e l'ingresso di patogeni.
La gommosi è sempre da considerarsi una reazione di tipo protettivo della pianta per cause le più varie, anche non infettive.
Nella pratica agronomica sulle drupacee in generale si fanno quei due trattamenti che t'ho detto: visto che lo ziram ormai ce ne hai in abbondanza magari pensaci.
Riciao
 

giardinorto

Aspirante Giardinauta
Non hai nulla di cui scusarti. A me tutto serve per imparare!
Tra l'altro i due trattamenti da te suggeriti concordano perfettamente con quelli dello stesso rivenditore.
Ti ringrazio nuovamente.
Buon fine settimana.
 
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