Ti inserisco il risultato di una ricerca che ho fatto qualche tempo fa perché anche io ho il tuo steso problema con un albicocco.
In bocca al lupo!
Si deve considerare che produzione di gomma, resina o altri essudati può essere una conseguenza del tutto normale al metabolismo della pianta o quanto meno a particolari stati morfologici o fisiologici. Si parla comunque di gommosi in senso patologico quando il materiale presente è in proporzioni di una certa quantità, che nelle piante che sono generalmente gommigere (Araunziacee e Drupacee) sono in quantità maggiori. Gommosi si ha in caso di ferite causate da traumi o condizioni climatiche, virus, parassiti animali, parassiti vegetali (Phytophthora, Sclerotinia, Coryneum). Comunque gommosi non è espressione di una malattia specifica. Nel suo caso può trattarsi pure di un flusso mucoso che si origina da ferita associata da una azione di microrganismi saprofiti che tendono ad aggravare la situazione impedendo il rimarginarsi della lesione. Il flusso appare sugli organi legnosi sotto forma di colata densa di colore biancastra-giallastra, che poi con l'azione dell'aria, si ossida e assume varie tinte di colore a seconda del microrganismo che vi si sviluppa. I danni consistono nella distruzione delle cellule dove si ha il processo degenerativo o alla perdita di sostanze energetiche che con il passare del tempo, portano alla debilitazione dell'organo.Se il flusso raggiunge proporzioni abbondanti, può sopravvenire la morte della parte colpita che può interessare una zona più o meno ampia della parte colpita, che può interessare una zona più o meno ampia della pianta. Alla domanda come si può risanare questa perdita non le posso rispondere perché per poter agire correttamente, bisogna diagnosticare la causa, e solo vedendo la pianta si può provare a comprendere qual'è il motivo di questa "colata". Per sua informazione, nel caso che il danno fosse provocato da una ferita, la stessa va pulita molto accuratamente e disinfettata con prodotti rameici (Poltiglia bordolese).