• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Gli undici sensi

monikk64

Fiorin Florello
Il buonsenso é un sistema morale condiviso dai piú, ma pur sempre un sistema morale. Volevo dimostrare che morale e buonsenso sono intrinsecamente legati, ovvero non può esistere un BUONsenso in cui non entri in gioco la morale, sia individuale sia condivisa da un gruppo piú o meno largo di persone. Questo in contrapposizione al tuo affermare che il buonsenso non ha a che vedere con la morale,
Allora non siamo proprio d'accordo, no way.
Ma non è un problema, per me...

Il buonsenso dice di chiudere il gas quando parti per la vacanze o di non avvicinarti a un precipizio se sei ubriaco che tu sia cristiano, buddista, musulmano, ateo, positivista e vattelapesca che altro.
Per questo dico che ha a che fare solo (o principalmente) con la logica.
:ciao:
 

Rea

Giardinauta
Allora non siamo proprio d'accordo, no way.
Ma non è un problema, per me...

Il buonsenso dice di chiudere il gas quando parti per la vacanze o di non avvicinarti a un precipizio se sei ubriaco che tu sia cristiano, buddista, musulmano, ateo, positivista e vattelapesca che altro.
Per questo dico che ha a che fare solo (o principalmente) con la logica.
:ciao:
Ahahaha ma certo é un pour parler, visto che sono segregato in casa. Sigh sigh!
Ci riprovo: la logica ti dice che se lasci il gas acceso prima di partire per le vacanze, potrebbe esserci una fuga di gas e la casa potrebbe esplodere; mentre il tuo sistema morale, in questo caso condiviso anche da me, dice che é sbagliato che la tua casa vada a fuoco. I piromani, ad esempio, non verrebbero alcunché di male nel veder bruciare una casa o un bosco. E ancora: la logica mi dice che se mi avvicino ad un burrone ubriaco, potrei cadere e morire; ma la mia morale dice che é sbagliato perdere la propria vita prima del tempo. Insomma, la logica ti dice che c'é un collegamento tra un avvenimento e un altro, tra una causa e un effetto; ma é la tua morale a stabilire che quell'effetto é sbagliato e ti impone di evitarlo.
Inoltre, "solo" e "principalmente" non possono coesistere in questo caso. Il buonsenso o ha a che fare solo o principalmente con la logica, le due cose si escludo: la prima implica unicità, che non prevede la presenza di altri collegamenti. Ora, se mi dici che il buonsenso ha a che fare solo con la logica e niente con la morale, come avevi scritto, io non sono d'accordo; ma se dimostri apertura ad un "principalmente" vuol dire che anche tu vedi la superficialità della tua analisi/opinione.o sbaglio? Ovviamente dico questo in amicizia e serenità Ci mancherebbero altri problemi ahahahaha
 
Ultima modifica:

monikk64

Fiorin Florello
Hahaha no non è nel mio stile, non so mai da dove cominciare, e a me piace un sacco lanciare il sasso nell'acqua e guardare come danzano le onde :D Non me ne vogliate :LOL:
E se nulla si muove, "tant pis!", come si dice dalle mie parti :LOL:;)
Traducibile in "tanta plin plin!"
:ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
No, scherzo, un po' di francese lo conosco... :sneaky::sneaky::sneaky:
 

miciajulie

Fiorin Florello
il senso pratico... da uno che sta facendo il proprio mestiere me lo aspetto, lo deve avere, se non altro per esperienza. e non è il fare andare le manine in modo preciso veloce e correttamente fattivo, ma anche l'arrangiarsi quando ci si scontra con qualche brutta sorpresa o con la mancanza di qualcosa che serve.
è una cosa che noto in/nella cucina, quando vai a cena da qualche amico/a che non ce l'ha, il senso pratico.
 

Delonix

Florello Senior
Il senso pratico, a mio parere, oggi ha preso un nuovo nome, chi ce l'ha viene definito "Problem Solver" (come se in italiano mancassero sinonimi per descrivere cose del genere) ovvero colui che risolve -praticamente- i problemi. Sono stato spesso definito così precedentemente quando lavoravo non in proprio. È quella caratteristica del sapersi arrangiare e approntare una soluzione con ciò che si ha a disposizione, che sia far scivolare una cerniera lampo inceppata o far smettere di cigolare una lente in una montatura. Il tempo e l'esperienza sicuramente aiutano, in un mestiere, ad acquisire tale perizia, ma ho notato che le persone veramente prive di senso pratico non riescono mai a raggiungere un livello decente di padronanza "delle mani" e "della soluzione"
 

cri1401

Florello Senior
il senso pratico... da uno che sta facendo il proprio mestiere me lo aspetto, lo deve avere, se non altro per esperienza. e non è il fare andare le manine in modo preciso veloce e correttamente fattivo, ma anche l'arrangiarsi quando ci si scontra con qualche brutta sorpresa o con la mancanza di qualcosa che serve.
è una cosa che noto in/nella cucina, quando vai a cena da qualche amico/a che non ce l'ha, il senso pratico.
Il senso pratico, a mio parere, oggi ha preso un nuovo nome, chi ce l'ha viene definito "Problem Solver" (come se in italiano mancassero sinonimi per descrivere cose del genere) ovvero colui che risolve -praticamente- i problemi. Sono stato spesso definito così precedentemente quando lavoravo non in proprio. È quella caratteristica del sapersi arrangiare e approntare una soluzione con ciò che si ha a disposizione, che sia far scivolare una cerniera lampo inceppata o far smettere di cigolare una lente in una montatura. Il tempo e l'esperienza sicuramente aiutano, in un mestiere, ad acquisire tale perizia, ma ho notato che le persone veramente prive di senso pratico non riescono mai a raggiungere un livello decente di padronanza "delle mani" e "della soluzione"
Concordo con entrambi: se sai arrangiarti il senso pratico ti viene. Imparare che gli oggetti e/o i programmi del Pc non hanno un solo utilizzo ma molteplici. Se non sai risolvere un problema in linea retta diciamo, riesci ad aggirarlo e risolverlo lo stesso. Dopo 20 anni di lavoro negli studi tecnici dove il titolare medio non vuole mai spendere due lire in attrezzature (parlo per i primi tempi adesso non più per fortuna) il senso pratico te lo fai venire :D:D
"Problem Solver" oui c'est moi :ROFLMAO::ROFLMAO:
 

Amy

Guru Giardinauta
Scusate se mi intrometto in discussioni di alta filosofia; vorrei sentire le opinioni riguardo ad un esempio pratico noto a tutti.
L'acquisto dei banchi a rotelle per le scuole in che categoria finisce?
All'inizio lo avrei messo nelle questioni di buon senso (e ci sta il fatto che il mio buon senso è diverso da quello della ministra) ma questo non ha nulla a che vedere con la morale; ora lo metterei nelle questioni di senso pratico ma anche in questo caso il mio senso pratico e quello della ministra sono diversi. Però, il senso pratico non dovrebbe essere ... concreto, ... universale (?).
Tant'è che quando un lavoro non viene fatto in modo da raggiungere l'obiettivo atteso ci capita di dire: "ma è evidente che non va bene..."

Non sono sicura di essermi spiegata bene.
 
D

Davide N.

Guest
Ciao Amy, benvenuta nella discussione :)

Aldilà della questione concreta dei banchi a rotelle, che non conoscevo :ROFLMAO:, cogli nel segno. Difficile a volte far rientrare gli argomenti nella casella giusta...

Apporto un altro esempio alla nostra valutazione: qualche giorno fa', andando al lavoro con il mio scooter, c'era nebbia. L'osservazione mi diceva che la visibilità era ridotta e la carreggiata potenzialmente scivolosa, la logica che l'aderenza degli pneumatici e la visibilità erano comunque probabilmente sufficienti per circolare alla velocità massima consentita anche in certe curve che conosco a menadito.
È stato quindi il buonsenso o altro a dirmi "ok, va bene tutto ma... mi sa che rallento un po'..." ? :LOL: Oppure la paura??
Seguendo la logica di Rea sarebbe moralmente poco buono prendere il rischio di fare un incidente e causare dolore a me e, chissà, a qualcun'altro...
 
Ultima modifica di un moderatore:

Amy

Guru Giardinauta
Ora esco fuori tema e mi permetto di dirti la mia opinione sul
prendere il rischio di fare un incidente e causare dolore a me e, chissà, a qualcun'altro...
La mia vita non vale più uno ma vale tutte le vite che cambiano insieme alla mia; nel mio caso, la mia vita vale 4 (io, 2 figli, marito). Se a me capita qualcosa anche la loro vita cambia; sia nel senso che io non mi occupo più di loro come prima sia nel senso che sono loro a doversi occupare di me.
L'ho realizzato tanti anni fa quando un'amica ha messo le cinture di sicurezza ai suoi 3 figli e non l'ha messa per se stessa.

Come ho detto prima, questo è un pensiero a se stante, non attinente al tema in oggetto.
Non chiedo che sia oggetto di risposta.
 

monikk64

Fiorin Florello
Ora esco fuori tema e mi permetto di dirti la mia opinione sul

La mia vita non vale più uno ma vale tutte le vite che cambiano insieme alla mia; nel mio caso, la mia vita vale 4 (io, 2 figli, marito). Se a me capita qualcosa anche la loro vita cambia; sia nel senso che io non mi occupo più di loro come prima sia nel senso che sono loro a doversi occupare di me.
L'ho realizzato tanti anni fa quando un'amica ha messo le cinture di sicurezza ai suoi 3 figli e non l'ha messa per se stessa.

Come ho detto prima, questo è un pensiero a se stante, non attinente al tema in oggetto.
Non chiedo che sia oggetto di risposta.
Anche se non richiedeva risposta ti dico la mia lo stesso.
Un genitore dotato di buon senso e amore per la sua famiglia non può ragionare diversamente da come esponi qui sopra.
Quando sono nate le mie figlie ho messo in un cassetto tante attività che amavo ma presentavano una qualche percentuale di rischio per la mia incolumità....
Le riprenderò in mano quando anche la "piccola" sarà sistemata..
Posto che si ha bisogno della mamma a qualsiasi età, quando saranno autonome entrambe almeno dal lato materiale vorrei riprendermi un po' la mia vita...
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Solo ora leggo questa intrigante discussione.
Provo a dire la mia:
Il buonsenso per me è quel o quei comportamenti che metti o metteresti in atto per "evitare rischi inutili, grane, beghe e problemi" che spaziano dal maneggiare oggetti, al relazionarsi con gli altri e allo scrivere dietro a uno schermo.
Il senso pratico l'ha spiegato bene Delo: per me è il sapersi arrangiare, l'avere l'idea che ti permette o di risolvere il problema o di arrivare al tuo obiettivo.
Io la fortuna, da quasi due anni, di lavorare con il mio capo che ha tanto senso pratico e riporto uno dei tanti suoi esempi ma questo era il primo al quale assistevo:
Parentesi: Senso pratico che dà il meglio di sè se hai anche gli strumenti e gli attrezzi giusti (per attrezzi intendo i ferri del mestiere e cioè una cassetta degli attrezzi decente).
L'anno scorso siamo rimasti senza essiccatore aziendale per il mais appena raccolto: che fare?
Il senso pratico del mio capo ha agito così:
metti il mais in cassette forate di plastica
carica il Jumpy
portalo da Landriano a Milano in giornata
scarica a mano
piazza le cassette impilate in un lungo corridoio
attacca il ventilatore da tavolo che rimescola l'aria in modo potente
mettici dietro uno scaldabagno
tunnellizza il flusso d'aria con una plastica leggera a fare un tubolare alle cassette aperto all'inizio (ove c'è la coppia ventilatore-scaldabagno) e alla fine.
Lascia andare giorno e notte per 7 giorni.
Spegni.
Tasta il raccolto.
Godi.
Bidonalo e canforalo.
Godi di nuovo.
Tutto chiaro? :LOL:
 
Alto